Come creare una banca di lievito congelato: istruzioni passo dopo passo

Come creare una banca di lievito congelato: istruzioni passo dopo passo

Il procedimento per creare una banca di lieviti congelati potrebbe sembrare estremamente complesso e scientifico, ma in realtà è un gioco da ragazzi se riesci ad avere a disposizione gli elementi menzionati di seguito.

Immagina di poter dare vita a un vero e proprio scrigno di cristalli di ghiaccio che preservi gelosamente nel tuo freezer, come un’alchimista moderno alla ricerca di nuove forme di vita microscopiche.

Si tratta di un’autentica avventura scientifica, in cui avrai a disposizione le sostanze e gli utensili giusti per dare forma e vita a organismi così infinitesimali da sembrare creature di un’altra dimensione.

Il tutto avviene in un laboratorio della mente, dove le tue mani diventano strumenti di creazione e conservazione allo stesso tempo.

Prendi in considerazione l’idea che, con un pizzico di conoscenza scientifica e la giusta attrezzatura a tua disposizione, ti ritroverai ad essere il custode di microrganismi del tutto nuovi, pronti a donare nuova vita a fermenti e lieviti in dimenticati e misteriosi freddi criogenici.

Requirements:

  Per innescare questo processo magico, prepara un lievito madre: fallo crescere, nutrilo con le

A te occorrerà un tavolo dei contenuti da aprire e chiudere come le pagine di un libro antico, perché la conoscenza è un patrimonio che va custodito con cura.

Hai bisogno di produrre una soluzione crioprotettiva per congelare il lievito, un ingrediente prezioso che rappresenta la vita stessa, in grado di trasformare la materia in fermento e gioia.

Il processo di criopreservazione del lievito, è una sorta di banca della biodiversità, dove si deposita un tesoro botanico da poter utilizzare nei futuri cicli fermentativi.

Avrai bisogno di alcuni strumenti: un pentolino a pressione da utilizzare come un moderno alambicco alchemico, due barattoli di vetro che conserveranno segreti liquidi e magici, e una scatola termica dove custodire gelidi tesori riservati al congelamento.

Non dimenticare che non stai preparando campioni di lievito per fermentare una singola birra, bensì per alimentare future produzioni, rimescolando le stagioni in un ciclo perpetuo.

E non trascurare l’importanza dell’igiene, che è come un disegno perfettamente simmetrico, da curare con la cautela di un ossessivo compulsivo. Assicurati che ogni strumento sia delicatamente sterilizzato, come se fosse un antico strumento chirurgico.

Preparare una soluzione crioprotettiva per congelare il lievito

Nel frattempo, potresti dedicarti a modificare la tua stazione di conservazione del lievito.

È preferibile conservare sempre il tuo lievito nel frigorifero e non nel congelatore. Mentre il lievito si congela, dà vita a cristalli di ghiaccio che sono piuttosto infedeli nel rompere le pareti cellulari del lievito e uccidere la maggior parte di esso.

Bene, puoi conservarli per periodi brevi, va bene, ma non conservare mai il lievito in frigo per molto tempo.

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Ecco quindi che entra in gioco il criopreservante in soccorso del lievito. Mescola la tua sospensione di lievito con esso e la formazione di cristalli di ghiaccio si ridurrà al minimo.

Con amore,

Come preparare il criopreservante in modo efficace e sicuro

Buona alchimia, amico mio.

Mi caro, hai tu a portata di mano gli strumenti necessari per creare la criopreservazione? Lo zucchero è per il lievito come il conforto per l’anima. Con l’aiuto del glicerolo, l’acqua e la giusta dose di pazienza, potrai aiutare il lievito a combattere contro i cristalli di ghiaccio in una danza magica e alchemica.

Il glicerolo, in quantità del 25%, e l’acqua, in quantità del 75%, si fonderanno insieme in un vaso ampio con bocca larga, creando una soluzione misteriosa e ricca di poteri. Le misure sono precise: 75 ml di glicerina e 225 ml di acqua. E non preoccuparti di fare calcoli, non sei qui per dimostrare nulla a nessuno.

Mettilo sotto pressione, mio caro, in un’apposita pentola per dieci lunghi minuti. Lascialo raffreddare gradualmente fino a raggiungere la temperatura ambiente. Non affrettare mai i tempi, altrimenti il vaso potrebbe scoppiare sotto la pressione, come un’anima sotto la tensione del mondo.

Mentre attendi, lascia che la mente vaghi tra le pieghe del tempo, scrutando il tuo destino e, perché no, dedicati anche a produrre una buona birra. La pazienza sarà la tua guida, il tempo allevierà ogni impazienza.

Una volta pronto, sigilla accuratamente il vaso, pronto per essere utilizzato in qualsiasi momento. Ecco, il segreto è svelato. Adesso potrai donare al lievito un’arma in più nella sua battaglia contro le forze sottili e inafferrabili che cercano di ostacolarlo. Speriamo che questa preparazione possa durare a lungo, permettendoti di aiutare il lievito ogni volta che ne avrà bisogno. Buona alchimia, amico mio.

Tutto il processo è scomposto per te in questo video qui: (2:43-6:06)

Come preparare un lievito madre da zero

Hai bisogno di preparare un lievito madre per far crescere ulteriormente il lievito e continuare con questo processo.

Ti trovi di fronte alla necessità di dare vita a un nuovo germe della vita, proprio come fa la natura ogni giorno: un processo di creazione che ti coinvolge profondamente. Il lievito, questo piccolo agente di fermentazione, diventerà il fulcro della tua creazione, aprendo il cammino verso il tuo pane artigianale, fatto con cura e dedizione.

Per innescare questo processo magico, prepara un lievito madre: fallo crescere, nutrilo con le tue mani amorevoli e seguine con attenzione ogni mutamento nella sua consistenza. Ecco che la natura e l’artificio si incontrano, l’azione dell’uomo collabora con i segreti della fermentazione.

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Non sarà solo un lievito madre, ma un compagno di viaggio in questo percorso di scoperta e trasformazione. Ogni bollicina che si forma sarà un’allegoria della vita che si espande, un augurio per il miracolo della crescita, un segno tangibile della tua partecipazione al debito scambio con la natura.

Immagina di essere in un laboratorio, dove la magia della fermentazione prende vita. Prima di tutto, procurati un vaso di vetro dalla bocca ampia, un contenitore che possa resistere al freddo, un sacco da freezer, un bidone di plastica ben sigillato, alcool isopropilico al 90%, uno spray disinfettante, un pennarello a punta fine, delle provette sterili da 15 ml, delle siringhe orali da 6 ml, dei pack di ghiaccio gel riciclabili, e una borsa termica che possa essere inserita nel freezer. Inoltre ti serviranno eventualmente del nastro adesivo, un asciugamano e un portaprovette con capacità per 50 provette.

Il procedimento inizia con un rituale che richiede attenzione e cura. Prendi una pentola, col doppio della capacità del tuo preparato, e riempila con acqua, alla stessa misura del tuo starter. Scalda a fuoco medio, senza farla bollire e aggiungi l’estratto secco di malto (DME) mescolando bene per evitare la formazione di grumi. Alza la fiamma e porta ad ebollizione, ma poi abbassala per evitare che diventi appiccicosa. Dopo 10 minuti, spegni il fuoco e copri la pentola.

Lascia il tutto immerso in una vasca d’acqua, coperto, finché non raggiunge la temperatura di fermentazione.

Lì, nel tuo laboratorio segreto, sentirai l’energia vitale prendere forma, pronto a dar vita a nuove creazioni con la tua borsa del tempo, la tua pentola magica e le tue preziose provette.

Conservazione e gestione di lieviti per la produzione di alimenti

Appena hai pronto il tuo starter, avvìati al congelamento del lievito. Siediti su una sedia per essere stabile e stendi un asciugamano sul tavolo per facilitare la pulizia, nel caso tu sia un po’ disordinato come me. Posiziona 10 provette in un supporto e tienile chiuse in modo che rimangano sterili.

Ora, igienizza il barattolo a bocca larga e versa il lievito decantato in questo recipiente più piccolo in modo che sia più facile lavorarci. Sterilizza il coperchio del barattolo e chiudilo.

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Prima di fare qualsiasi cosa, sii attento a essere rapido e a non esporre il lievito all’aria aperta (batteri) per troppi minuti consecutivi. Apri cinque provette e il barattolo con la pappa di lievito.

Prendi una siringa da 6 ml (sterilizzala se non è sotto vuoto), falle aspirare 5-6 ml di pappa di lievito e poi spruzza delicatamente nelle cinque provette. Coprile, apri le altre cinque provette, riempile allo stesso modo e coprile anche loro.

Preleva 5-6 ml di criopreservativo dal barattolo (sterilizza di nuovo la siringa) e iniettalo delicatamente in tutte e cinque le provette.

Posa la siringa, copri le provette e ripeti la stessa operazione con le altre cinque, usando un’altra siringa sterilizzata. (Chiudi il barattolo del criopreservativo una volta finito di usarlo). Agita le provette in modo che la criopreservazione e il lievito si mescolino bene. Wow! Hai appena creato campioni di lievito in circa 10 minuti.

Come congelare la banca del lievito: istruzioni pratiche e consigli per conservare il lievito a lungo

Immergi i tuoi tubi di prova del lievito in un recipiente di plastica e metti tutti gli altri tubi al suo interno. Versa un po’ di alcol isopropilico dentro per ricoprire completamente i campioni, poi chiudi il contenitore. Appunta sulla tape del coperchio del recipiente il nome del lievito, il numero e la data, così da ricordarteli nel caso ti dimenticassi (anche se è opzionale). Metti il recipiente nel congelatore e lascialo lì per almeno 24 ore, ma meglio se 48. Nel frattempo, potresti dedicarti a modificare la tua stazione di conservazione del lievito.

Dopo un giorno o due, inizia a tirare fuori i tubi uno alla volta, asciugandoli con un panno. Poi prendi un pennarello e scrivi su ognuno il numero del lievito, il nome e la data. Metti i nuovi campioni di lievito nel portatubi e poi nel congelatore. Sarebbe ideale usare una scatola isolata per proteggere il lievito dalle rapide variazioni di temperatura in fase di scongelamento, ma non è strettamente necessario.

Ed è tutto! Hai creato una banca di lieviti congelata che non potrà rovinarsi per molti anni a venire.