Come preparare la birra New England IPA [NEIPA] in soli 7 giorni

Come preparare la birra New England IPA [NEIPA] in soli 7 giorni

Immagina di avventurarti in un mondo di birra, dove il New England IPA è come una scoperta inaspettata, un’esplosione di sapori tropicali e un’Aroma intenso che ti trasporta in terre lontane.

Il NEIPA ti affascina con la sua apparenza velata, come un mistero da svelare nell’assaggio successivo.

Ti ritrovi di fronte alla profonda sensualità di una birra che ti offre una pienezza di gusto, una morbidezza inattesa e una lieve amarezza che ti avvolge delicatamente, diversa dalla tipica IPA a cui sei abituato.

Questo NEIPA è un viaggio sensoriale che ti invita ad esplorare nuovi orizzonti gustativi, a scoprire sapori esotici e a lasciarti trasportare dalla bellezza della birra artigianale.

Lo stile del New England IPA è come un racconto da gustare, ogni sorso è un capitolo che si svela lentamente, rivelando nuove sfumature e regalando emozioni uniche.

Ti trovi ora al crocevia tra il gusto passeggero e la profondità di un’esperienza sensoriale, lasciati trasportare dal vortice di aromi e sapori, in questo racconto inesauribile che è il mondo della birra.

La birra West Coast IPA: una tipologia di birra originaria della costa occidentale degli Stati Uniti

Una settimana.

Era un momento in cui il palato dell’appassionato di birra IPA americano accettava la amarezza come una qualità scontata di una buona birra. Dopotutto, il contrappeso tra la dolcezza del malto richiedeva una certa amarezza per arrotondare i sapori complessivi di una birra. Questo era essenzialmente il contesto degli anni ’80 e ’90 in America per quanto riguardava le IPA. Queste birre erano per lo più prodotte sulla costa ovest americana. Anche le birrerie della costa orientale iniziavano a prendere spunto da questa tendenza delle IPA della costa ovest.

La bevanda si proponeva come una sfida per il palato, confrontandolo con sapori decisi e inaspettati, e diventava un viaggio sensoriale attraverso gusti e profumi, dinamiche e equilibri che sfuggono alla prima occhiata ma si svelano poco a poco, strato dopo strato, come un buon romanzo che si lascia leggere con piacere.

Puoi immaginare la prima persona che assaggiò la dolcezza del malto e la potenza dell’amarezza, una sensazione del tutto nuova che stuzzicò la curiosità e la spinta all’esplorazione dei confini del gusto. Non più solo una bevanda, ma un’esperienza da assaporare con attenzione, da scoprire con lentezza, da far dialogare con i propri sensi per carpirne ogni segreto.

Viaggio nello straordinario mondo delle birre artigianali: una guida completa di Greg Noonan

Le nuove varietà di luppolo americano e del Nuovo Mondo ti trasportano in un'avventura sensoriale, dove

Nel frattempo, sulla costa orientale, un birraio di nome Greg Noonan stava iniziando a farsi conoscere. Noonan era già noto nel mondo della birrificazione per il suo libro, “Birra Lager: Il libro più completo per Homebrewers e Microbirrifici”. Noonan ha aperto il Vermont Pub & Brewery a Burlington, nel Vermont.

Il suo obiettivo con questa birreria era quello di produrre molti stili di birra diversi e di essere il più innovativo possibile. Noonan ha avuto successo con i suoi numerosi stili di birra diversi, vincendo medaglie al Great American Beer Festival, al GBBF e ad altre competizioni.

E tu, Ti rendi conto di come la birrificazione sia essa stessa un’arte, un’impegno totale nello sperimentare sapori e fragranze, un’ossessione perfezionista? È come comporre una sinfonia gustativa, dando vita a nuove armonie di gusto, colori e fragranze. Noonan ha fatto di questa arte la sua missione, ma anche tu, in fondo, nella tua quotidiana ricerca di perfezione, non ti allontani dalla sua visione?

In un mondo in cui spesso ci si accontenta di prodotti convenzionali, la dedizione di Noonan a creare qualcosa di nuovo e unico è un esempio da seguire. E tu, Non potresti forse prendere spunto da questa filosofia, cercando di essere più innovativo e audace anche nelle tue passioni? Magari non nella birra, ma in ciò che più ami, nella tua vita di tutti i giorni.

Le competenze e l’esperienza di John Kimmich nell’industria birraria e la sua influenza sul settore delle birre artigianali.

Anche le birrerie della costa orientale iniziavano a prendere spunto da questa tendenza delle IPA della

C’era una volta un giovane artigiano della birra, John Kimmich, originario di Pittsburg, Pennsylvania, che trascorreva le sue giornate immerso tra i magazzini di un negozio di articoli per homebrewing. La sua mente brulicava di progetti e sogni di aprire la propria birreria, ma per farlo sapeva che avrebbe avuto bisogno di acquisire nuove conoscenze e competenze.

E così, nel lontano 1994, decise di trasferirsi nel Vermont, alla ricerca di un mentore con cui imparare l’arte di fabbricare birra su scala industriale. Fu così che incontrò Greg Noonan, un maestro birraio che lo guidò nei primi passi verso il suo sogno.

Non fu un percorso facile, ma John non perse mai di vista il suo obiettivo. E così, nel novembre del 2024, finalmente vide compiersi il suo sogno con l’apertura dell’Alchemist Pub and Brewery, nel pittoresco paesaggio di Waterbury, Vermont. È qui che la magia iniziò a prendere forma.

Fu proprio all’inizio del gennaio 2024 che Kimmich mise in botte la sua creatura più celebre, una birra che avrebbe rivoluzionato il concetto di Indian Pale Ale: il leggendario Heady Topper.

Immagina il sapore frizzante di questa birra, un trionfo di sapori, un’esplosione di luppolo che si sposa con la delicatezza cerealicola. È proprio questa la magia dell’Heady Topper, capace di conquistare palati esigenti e rovesciare il mondo della birra artigianale.

E mentre i suoi clienti sollevano i calici pieni di Heady Topper in un brindisi carico di emozione, John Kimmich non può fare a meno di sentirsi appagato, consapevole di aver raggiunto l’apice della sua arte. La vita, spesso imprevedibile, può riservare dolci sorprese proprio quando meno te l’aspetti.

Una birra forte e aromatica chiamata Heady Topper

Mi Immagina di trovarsi immerso in un cortile urbano, circondato dal profumo intenso di luppolo fresco, che si diffonde nell’aria come un invito al piacere dei sensi. Sì, perché l’Heady Topper non è solo una birra, ma una vera e propria esperienza sensoriale.

L’8% di alcol e l’amaro bilanciato di 75 IBUs si fondono armoniosamente, senza dominare la tua esperienza gustativa. È come ritrovarsi di fronte a un quadro impressionista, dove i dettagli si svelano poco a poco, lasciando spazio alla contemplazione.

Sette varietà di luppolo vengono utilizzate durante la fase finale della bollitura e nel dry hop, creando un ricco bouquet di aromi e sapori che si intrecciano come fili di una trama complessa e avvolgente.

Il KÖLSCH STYLE, la morbidezza e setosità sul palato, regalano sensazioni senza tempo, come un abbraccio caloroso in una notte d’inverno. La grani di malto, tra cui avena e frumento, contribuiscono a creare quella caratteristica velatura e morbidezza che avvolge il corpo in un abbraccio vellutato.

Così come nella vita, dove la complessità delle esperienze si svela attraverso di dettagli nascosti e le emozioni si fondono in un unico mosaico, anche l’Heady Topper si rivela come una delle piccole gioie da apprezzare con lentezza e attenzione.

Immagine source: PintsandPanels

Profilo dello stile del New England IPA

Appearance

Il colore varia dal paglierino al giallo, forse con una sfumatura arancione. Un’opalescenza nebulosa, spesso opaca. La birra non dovrebbe essere torbida o appannata. Particelle fluttuanti visibili, che potrebbero essere residui di luppolo o lievito, sono un difetto. Una schiuma bianca media rocciosa con una tenuta alta, o addirittura molto alta.

Ti sembrerà di osservare un quadro impressionista, dove i colori e le forme si mescolano in un vortice di sensazioni. La birra è come la vita, sempre mutevole e in continuo movimento, senza mai mostrare un aspetto opaco che non sia considerato un difetto. Osservandola, ti ritrovi ad esplorare un mondo di sfumature e particolari, immerso nella bellezza dell’opalescenza e nella delicatezza della schiuma che rievoca le nuvole di un cielo primaverile.

Goditi la visione di questa bevanda che ti offre una prospettiva unica, una poesia inebriante che ti avvolge e ti cattura come un dipinto che trapassa la semplice realtà. Sorseggiando la tua birra, assapora la magia dell’opacità che si mescola con la finezza dello sperma e il continuo crescere e diminuire della schiuma, che evoca l’eternità della vita.

Aroma

Sei immerso nel mondo delle birre dal profumo intenso, un Aroma di luppolo fruttato e tropicale ti avvolge come un viaggio in una foresta esotica. Le nuove varietà di luppolo americano e del Nuovo Mondo ti trasportano in un’avventura sensoriale, dove le note di frutta a polpa soda, frutta tropicale e agrumi si intrecciano in un bouquet delizioso. La maltatura pulita e neutrale fa da sfondo a questa esplosione di aromi, con una leggera dolcezza pane e senza caramello o tostato. Non c’è spazio per aromi cremosi, burrosi o acidi inadatti a questo stile. L’alcol deve essere discreto, non invadente, come un gentile compagno di viaggio. Sembra di assaporare un’opera complessa, dove ogni sorso è una pagina da leggere con curiosità e rispetto.

Mouthfeel

Ti trovi di fronte a una birra di medio corpo, con un carattere morbido e avvolgente. Non c’è alcuna asprezza o astringenza dovuta al luppolo. La carbonatazione è media e la birra non ha una consistenza cremosa o viscida, né un sapore acido o un retrogusto di amido crudo.

Immagina di gustare questa birra in una calda serata estiva, seduto in un cortile illuminato da lucine colorate. Il tuo palato viene avvolto da un equilibrio di aromi e sapori che si fondono armoniosamente, regalandoti una sensazione di pienezza e appagamento.

Anche se non hai mai allocato molto spazio nella tua vita per le birre, questa esperienza ti apre a nuove prospettive: impari a gustare i piccoli piaceri, a concederti momenti di puro godimento senza vincoli o preoccupazioni.

Assaporare una birra di questo genere non è solo un gesto fisico, ma anche una esperienza sensoriale e contemplativa. Ti prendi del tempo per te stesso, per riflettere sul mondo intorno a te, mentre la birra scorre delicatamente nella tua gola.

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Flavor

Se avessi il potere di plasmare il gusto come un artista plasmarebbe l’argilla, ti inviterei a contemplare il sapore dell’amaro, L’amaro delle tue decisioni passate e dei rimpianti, ma anche dell’adrenalina che scorre nelle tue vene quando affronti una sfida. Sei come una luppolo aromatico, capace di sprigionare note di frutta tropicale e agrumi in ogni azione che compi. La vita è fatta di una complessa trama di sapori: l’intenso amaro della delusione si mescola al dolce delle piccole gioie quotidiane, creando un equilibrio sottile ma appagante.

Il retrogusto è come il ricordo di un viaggio, persistente ma non invadente, delicato ma con la forza di un’emozione vissuta. La dolcezza dei malti mi ricorda la calma serena che pervade le giornate di fine estate, mentre ci si prepara lentamente all’arrivo dell’autunno. È un piacere che arriva senza fretta, ma si insinua gradualmente, circondandoti di un calore avvolgente.

Sei come un bravo surfista che cavalca le onde dell’esistenza, sempre pronto ad affrontare nuove avventure. E mentre ti lasci trasportare dalla corrente, non dimenticare di assaporare ogni sfumatura del gusto che la vita ha da offrirti.

L’abbinamento di cibo e vino: una combinazione perfetta per un’esperienza culinaria straordinaria

Immagina di sederti a tavola, in quel momento in cui i sapori della carne di cervo accompagnati da una salsa saporita e fruttata si fondono con il gusto deciso e tropicale di una stout artigianale. È come trovarsi di fronte a un bivio nella vita, dove il contrasto tra la dolcezza e la forza si fondono in un’unica esperienza saporita.

Le capesante appena scottate o le ostriche appena aperte si aggiungono a questo quadro, portando con sé la freschezza del mare e la delicatezza dei frutti di mare, in una sinfonia di sapori da gustare con calma, come una pausa nella frenesia della vita.

Ma non finisce qui: le pietanze speziate della cucina indiana, asiatica e messicana si uniscono a questa danza di sapori, portando con sé la vivacità dei peperoncini e la complessità delle spezie esotiche. È come immergersi in un viaggio sensoriale, dove ogni boccone è un’esperienza da scoprire e da vivere appieno.

E poi ci sono i curry cremosi con latte di cocco, che svelano un mondo di dolcezza e cremosità, in cui il contrasto tra il piccante delle spezie e la dolcezza della frutta crea un equilibrio perfetto, come nella vita, dove le esperienze più disparate si fondono in un unico armonioso disegno.

Quindi siediti a tavola, solleva il bicchiere di tropical stout e lasciati trasportare in un viaggio di sapori inaspettati e suggestivi.

Consigli per preparare la tua personale New England IPA a casa

Grain

Ti diro circa il “English 2-Row” o “American 2-Row”, grano tradizionalmente usato per una New England IPA. L’85-90% della miscela dovrebbe essere composto da questo grano base. I malti Crystal/Caramellati vengono utilizzati per aggiungere colore e corpo alla birra. Il grano di frumento, l’orzo in fiocchi, l’avena in fiocchi e il malto di carapils vengono impiegati per esaltare il corpo della birra. Se usati, dovrebbero esserlo in piccole quantità.

Immagina, mentre ti addentri nell’arcano processo di produzione della birra, in quello stesso momento milioni di stelle si formano e si spengono nell’infinito dell’universo. Come la continua ricerca di nuove ricette e di nuovi sapori, anche la vita è un viaggio costellato di esperimenti, tentativi e nuove scoperte. L’amaro del luppolo si mescola con la dolcezza del malto proprio come i momenti difficili si intrecciano con quelli di gioia.

Sperimentare con i malti e i cereali è come arricchire i colori di un dipinto, ognuno dona la propria sfumatura, aggiungendo profondità e carattere alla birra. Proprio come nella vita, dove ogni esperienza, ogni incontro, arricchisce il nostro bagaglio di emozioni e conoscenze.

Hops

Mentre qualsiasi birra è un equilibrio di cereali, luppolo e profilo del lievito, le New England IPA sono orientate a far risaltare i luppoli. È un ottimo modo per mettere in mostra i loro incredibili sapori e utilizzare al massimo i terpeni del luppolo. La prima cosa da notare riguardo alle aggiunte di luppolo è il profilo amaro, basso della birra. Le aggiunte di luppolo non iniziano a 60 o 30.

Invece, l’amaro proviene dall’affidarsi alle aggiunte di luppolo nel whirlpool per amarificare la birra. A proposito di aggiunte di whirlpool, è qui che ha luogo la maggior parte dell’addizione del luppolo alla birra. Inoltre, abbondanti aggiunte di dry hop aiutano a trasformare questa birra in quelle bombe di luppolo di cui tanti vanno pazzi in questi giorni.

Il dry hopping durante la fermentazione aiuta anche a ridurre la paura dell’ossidazione. I luppoli utilizzati di solito sono quelli coltivati sulla costa ovest. Nuova Zelanda e Australia hanno un’abbondanza di varietà che mantengono interessanti queste birre.

Yeast

Delle birre artigianali, Non c’è una singola variante che sia imprescindibile per brassare una New England IPA. Molti birrai tendono a scegliere ceppi come il London III, come il Vermont, il Barbarian e il Juice di Imperial Yeast, Wyeast, White Labs o Omega. Quando decidi il lievito, decidi anche quale approccio brassicolo adotterai.

Se vuoi ottenere una birra con più corpo e dolcezza, puoi fare una temperatura di mashing più alta e utilizzare un lievito che andrà ad attenuare ulteriormente. Al contrario, se preferisci una birra più secca e leggera, puoi optare per una temperatura di mashing più bassa e un lievito meno attenuativo. La decisione è tua, ma è importante avere un piano prima di iniziare la tua birra.

Ti consiglio di immaginare questo processo di scelta del lievito e dell’approccio brassicolo come un viaggio attraverso vari mondi sensoriali. Ogni decisione che prendi influenzerà il risultato finale, trasformando la tua birra in un racconto unico e avvincente.

Che tu scelga di seguire la strada della tradizione o di osare con nuove sperimentazioni, ricorda che la vera bellezza è nel processo creativo, nella lorica sapiente e individualistica con cui coltivi e trasformi i tuoi sogni in un liquido fermentato degno di essere gustato.

Che il tuo viaggio brassicolo sia ricco di scoperte e soddisfazioni, e che ogni sorso della tua birra ti porti sempre più vicino alla perfezione del tuo capolavoro maltato.

I numeri di New England IPA: un’analisi dettagliata del suo profilo sensoriale, dell’abv e dell’IBU

Ti ritrovi immerso nelle sfumature di una birra dal colore che varia dalla scaccia al bronzo, con riflessi rubino e ambrati che evocano le ode di Omero al calar del sole. L’original gravity, strumento di misurazione dell’incredibile forza evocativa di questo nettare, oscilla tra 1.060 e 1.085 OG, inducendoti a una profonda riflessione sulla potenza creatrice dell’universo.

Uno sguardo in bacino al la tua realtà ti fa intravedere la poesia di un final gravity compreso tra 1.010 e 1.015 FG, dove si avverte l’emergere delle more mature che si intrufolano tra i filari di rose selvatiche. Questo è il cammino dell’anima, tra la dolcezza e l’amarezza, proprio come la vita.

Gli IBU, vera e propria consolazione per l’animo stufo, oscillano tra 25 e 60, e ti conducono lungo sentieri amarognoli, dove la sofferenza dell’orzo si mescola al conforto del luppolo, come i contrasti della vita che rendono il retaggio umano anche più pregevole.

L’ABV, il vero termometro del coraggio che scorre nelle vene della birra, si aggira tra il 6,0% e il 9,0% ABV, portandoti in un viaggio di expedizioni sensoriali dove il corpo e l’anima si mescolano in un inebriante andirivieni di emozioni. Ogni sorso è un capitolo vissuto di te stesso, un’esperienza unica e irripetibile, come le storie che solcano le pieghe del tempo.

La ricetta della nuova England IPA di Martin Keen

Grain

Vieni con me, viaggiatore del malto americano e della fermentazione, e lascia che ti racconti di questa miscela di grani che forma la base del tuo prossimo intramontabile birrificio. L’orzo americano a due file costituisce la maggioranza della tua ricetta, il suo carattere versatile e duttile è come la vita stessa, sempre in grado di adattarsi alle circostanze e alle esigenze dell’ora. Accanto a questo, il frumento bianco offre una morbidezza e una rotondità che possono ricordare la dolcezza degli affetti e dei rapporti interpersonali, fondamentale sempre per non perdere di vista la dimensione umana della nostra esistenza.

Il suo sostegno è costituito dalla presenza dell’orzo mondato e schiacciato, che innesca un processo di metamorfosi durante la macinazione, simile a quello che avviene nella vita di ciascuno di noi, quando siamo sottoposti a pressioni e stimoli esterni che ci trasformano e ci plasmano. E mentre non possiamo dimenticare l’importante apporto dell’orzo aromatico, capace di donare quel tocco di profumo che ci fa amare ciò che ci circonda.

Così, nella miscela di questi grani, ritroviamo un riflesso della nostra esistenza, fatta di diversità e di unità, di adattamento e trasformazione, di dolcezza e intensità. E come questa miscela produce una birra piena di sfumature e complessità, così la nostra vita è un mosaico di esperienze e emozioni che ci rende unici e inimitabili.

Hops

Nella ricetta della birra, come nella vita, occorre destreggiarsi tra ingredienti diversi per ottenere un risultato armonico e pieno di sfumature. Con la maestria di un alchimista, dovrai mescolare Centennial, Amarillo e Galaxy nel crogiolo della tua pentola, lasciando che i loro aromi si intreccino in un balletto di sapori e profumi. Sì, perché la vita è come una birra artigianale, complessa e ricca di sfaccettature, pronta a esplodere in un tripudio di emozioni al palato e all’olfatto.

Sarà come dirigere un’orchestra, dosando con cura i tempi di cottura e gli interventi degli ingredienti. Il Centennial, con la sua personalità decisa, ti guiderà nelle prime trenta minuti di ebollizione, seguito dall’Amarillo, con la sua eleganza tangibile. Poi, in un crescendo di Aroma e intensità, salirà sul podio il Galaxy, pronto a lasciare il segno.

Ma è dopo la cottura che entra in gioco la magia: i giorni di dry hop saranno la tua tela bianca, pronta a essere dipinta dalle note fruttate dell’Amarillo, dall’esplosività del Centennial e dal carattere solare del Galaxy. Sarà qui che la birra prenderà forma, rivelando il suo lato più vibrante e inaspettato.

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E così, con sapienza e passione, trasformerai quei singoli ingredienti, semplici e sconosciuti, in una miscela irresistibile, capace di conquistare il tuo palato e sedurre i sensi. Come un prosatore delle fragranze, giocherai con gli aromi e le essenze, creando un capolavoro della fermentazione. E quando alla fine solleverai il bicchiere, potrai contemplare il frutto del tuo lavoro, consapevole che in ogni goccia si nasconde un’intera epopea di esperienze sensoriali, pronta ad abbracciarti come un vecchio amico.

E così, ti siederai tra le pieghe dei ricordi, sorseggiando la birra che hai creato con le tue mani e lasciando che il suo sapore ti racconti storie mai udite, emozioni mai vissute. Perché nella semplicità di una ricetta, come nella complessità della vita, si nasconde la magia di un’esperienza unica e straordinaria.

Yeast

Ti ritrovi immerso nella ricerca di un’estetica perfetta, come se fossi il protagonista di un romanzo di . Lasciati incantare dalle sfumature e dai dettagli, come se stessi scrivendo una storia sulla birra che stai per preparare. Quella birra che, con pazienza e sapienza, trasformerà gli ingredienti più semplici in un nettare degli dei.

Ti immergi nell’epica avventura di preparare la tua birra, in un viaggio attraverso i processi di produzione artigianale, tra miscele di malti e luppoli che si mescolano come personaggi di un racconto. Il calore del mash a 152F (66C) avvolge la tua creazione, come le atmosfere avvolgenti di un romanzo calviniano che ti travolgono nelle loro trame intricate.

Il lungo, poetico boil di 60 minuti evoca la passione per la scrittura di un’autentica opera letteraria, nel quale ogni minuto è una pagina da scrivere, una scoperta da compiere. Senti il profumo dei luppoli che si diffonde nell’aria come un incanto narrativo, mentre la tua birra prende forma, rivelando le sue sfumature aromatiche e gustative.

Nel tuo laboratorio, tra pentole fumanti e ricette segrete, ti senti come un alchimista in cerca della formula perfetta, dove la creatività si mescola con la sapienza antica, e ogni singolo ingrediente rivela la sua importanza nel grande mosaico della creazione.

E così, con la maestria di un romanziere e l’attenzione ai dettagli di un poeta, hai completato il tuo viaggio di creazione birraia, pronto a gustare il frutto del tuo lavoro come un lettore che si abbandona alla bellezza di un’opera magistrale.

Cosa si chiedono frequentemente le persone?

Qual è il significato di una birra NEIPA?

Immagina di gustare una NEIPA, anche conosciuta come New England IPA, quel nettare dorato e velato, che si manifesta nella sua opaca e vellutata consistenza. Un’opera liquida, un quadro vivido di aromi ed essenze fruttate che si diffondono nella tua bocca come un racconto avvincente.

Questa birra è un universo vibrante di golosi frutti maturi, un bouquet di melagrane succose e mango dolciastri che danzano sulla tua lingua. Il retrogusto è come un epilogo che si dipana lentamente, lasciandoti assorto in un finale morbido, un’armonia di sapori senza prevaricazioni amare. Si tratta di una vera e propria sinfonia sensoriale, un’esperienza aperta a molteplici interpretazioni.

La magia di questa NEIPA è data dall’usanza di certe varietà di grano, unite a tecniche di dry hopping, e talvolta dall’aggiunta di ingredienti come avena o frumento. Questi accorgimenti conferiscono a questo brevissimo romanzo del gusto una trama opulenta e avvolgente, simile al velo di nebbia che avvolge i paesaggi autunnali.

Gustare questa birra è una ritrovata serenità, un momento dell’anima da concedersi dopo lunghe giornate, come un viatico alla scoperta di nuovi percorsi sensoriali.

Con osservanza,

Quali sono le differenze nella ricetta della NEIPA rispetto alle altre ricette di IPA?

Immergendoti nel mondo della NEIPA, ti trovi di fronte a un ricettario che sembra uscito da un antico manoscritto di alchimia. Le proporzioni di avena e frumento si intrecciano come antichi segreti custoditi gelosamente da monaci birrai in un monastero sperduto tra le nebbie.

I luppoli, a differenza delle amare verità di questa esistenza, arrivano in punta di piedi e sprigionano profumi esotici e fruttati, come racconti di terre lontane e avventure mai vissute. È come bere un sogno, una bevanda che evoca ricordi dimenticati e emozioni sospese nell’aria.

Il processo di produzione, quasi una coreografia, prevede una danza di ingredienti che si mescolano e si fondono in un tutt’uno armonico, come le parti di un’orchestra che si uniscono per dar vita alla sinfonia della vita. La birra, al termine di questa magia, si presenta avvolta da un alone misterioso e seducente, pronta a stregarti con il suo aspetto velato e le sue fragranze avvolgenti.

E così, tra i banchi di fermentazione e le note olfattive dei luppoli, ti trovi di fronte a una bevanda che più che dissetare il corpo, sembra nutrire lo spirito con sogni e suggestioni.

Qual è il range tipico di IBU per una NEIPA?

I NEIPA naturalmente tendono a collocarsi all’interno di un range di amarezza che va dai 40 ai 60 IBU. Tuttavia, nonostante questa cifra, le NEIPA vengono spesso percepite come meno amare grazie all’equilibrio dei sapori fruttati dei luppoli e alla morbidezza del corpo della birra.

Ma sai, è come nella vita, le apparenze spesso ingannano. Così come le NEIPA sembrano meno amare, così alcune persone sembrano gentili e delicate, ma poi ti sorprendono con la loro intensità. È tutto una questione di equilibrio, di saper gestire le emozioni e i sapori per creare un risultato finale armonioso.

Immagina di degustare una NEIPA in un bosco incantato, dove i luppoli crescono selvaggi e i sapori fruttati danzano nell’aria. È un’esperienza che va oltre il semplice bere una birra, è un viaggio sensoriale, un’emozione che ti avvolge e ti trasporta altrove.

E così, La vita è come una NEIPA: in apparenza dolce e fruttata, ma con un’amaro sottile che ti ricorda che niente è mai completamente privo di contrasti.

Qual è il metodo per preparare una New England IPA?

Nella creazione di una NEIPA, ti affacci al mondo del grano base, spesso arricchito da avena in fiocchi o frumento, per conferire quell’aspetto velato e sfumato così amato dagli intenditori. E’ come se anche nell’ambito della birra, la vita fosse fatta di stratificazioni e di sfumature, di elementi che si fondono creando un’armonia perfetta.

La chimica dell’acqua è qui una questione imprescindibile, come in molte avventure umane, scegliere i giusti ingredienti per far emergere le tonalità più profonde e autentiche. Per te è come scegliere le parole giuste per raccontare la storia della tua vita, accentuandone i dettagli più significativi.

Le aggiunte tardive di luppolo, così come il dry hopping, sono fondamentali per infondere l’Aroma e il sapore desiderati. E’ un po’ come le piccole gioie che arrivano all’improvviso nella routine quotidiana, quei dettagli che trasformano una giornata grigia in un’esperienza straordinaria.

La fermentazione avviene con ceppi di lievito in grado di accentuare i fruttati sapori del luppolo. E’ come se la vita stessa avesse bisogno di quei lieviti capaci di far emergere i lati più gustosi e succosi della nostra esistenza.

Così, immerso in questa preparazione, ti rendi conto di quanto la NEIPA possa assomigliare, in fondo, proprio a te. Un po’ velata, piena di sfumature, ma ricca di aromi e sapori da scoprire.

Qual è la differenza tra una American IPA e una New England IPA?

Oggi stai preparando una New England IPA. E l’obiettivo qui è quello di fare in fretta, ma di farlo bene. Hai in programma di bere questa birra esattamente tra una settimana. Andiamo.

Il tuo nome è Martin Keen. E in questo canale, la sfida homebrew, stai lavorando per realizzare 99 stili di birra diversi in 99 settimane. La New England IPA non è sulla tua lista di 99 birre, ma non hai potuto resistere a farne una perché è una birra fantastica da bere e al tempo stesso impegnativa da produrre.

Questa è una birra velata, molto succosa, e con un’amarezza molto delicata, ma molto orientata al fruttato nel suo carattere di luppolo. Parliamo degli ingredienti che vanno nella ricetta per farla.

Stai cercando di costruire una base abbastanza neutra perché quello su cui vuoi puntare è il luppolo. Ma vuoi anche aggiungere dei malti ad alto contenuto proteico, quindi frumento e avena, per migliorare la consistenza in bocca della birra e anche per la stabilità del velo. Prevedo di fare una birra intorno ai 10,66 di densità iniziale. Quindi stiamo parlando di una birra al 6%.

Il tuo malto base è di malto 2 fila e rappresenta il 52% della ricetta. Poi il 15% è di orzo laminato e poi l’11% ciascuno del nostro malto aromatico, carafoam per la ritenzione della testa e l’11% del malto di frumento bianco.

In genere non faccio molto caso ai sali minerali dell’acqua e alla chimica dell’acqua, ma penso che valga la pena sottolinearlo per questo stile di birra. Di solito in una IPA, si vuole un alto rapporto di solfati per enfatizzare l’amaro del luppolo.

Ma con la New England IPA, in realtà vuoi un rapporto alto di cloruro. Quindi il cloruro rispetto ai solfati. E nel mio lotto da 19 litri, sto usando molto cloruro di calcio per ottenere questo. Quindi i sali minerali dell’acqua sono 10 grammi di cloruro di calcio e poi due grammi di solfato di magnesio e due grammi di gesso.

E per affrontare il pH della miscela, che non ha molti malti tostati, devo far scendere quel pH, sto usando 4 millilitri di acido lattico.

E sto mescolando a 152 gradi Fahrenheit, 67 Celsius per circa un’ora. Mentre sta mescolando, è ora di una pausa caffè.

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Se hai un rubinetto nitro come parte del tuo impianto homebrew, posso consigliarti vivamente di usarlo per servire il caffè freddo nitro. È il rimedio perfetto per queste prime giornate di birre.

Ora mentre sta sgocciolando dietro di te qua, e ti stai preparando per l’ebollizione, parliamo un po’ dei luppoli. Tutto ciò che userò in termini di luppoli sarà sia Centennial, Amarillo o galaxy.

In genere con le New England IPA, vuoi favorire i luppoli aggiunti tardi, quindi nel whirlpool o nel dry hopping e non troppi nella pentola.

Quello che farò è cuocere solo per 30 minuti. E aggiungerò qui un carico di Centennial. Questo è un’oncia di Centennial, che getterò a 30 minuti. E questo è tutto ciò che farò per il luppolo amaro.

Bene. Sono passati 30 minuti. Spengo il fuoco. La prossima aggiunta di luppolo è l’aggiunta di luppolo nel whirlpool. E qui ho un’oncia. Ognuno del Centennial, galaxy e Amarillo. E voglio far fermentare questo a una temperatura leggermente inferiore al punto di ebollizione.

Quindi porterò la temperatura a circa 180 gradi Fahrenheit o 82 gradi Celsius, e aggiungerò questi luppoli per macerare per circa 20 minuti. E solo abbassando quella temperatura, dovrebbe essere in grado di estrarre un po’ più di sapore da questi luppoli.

Dunque, come farò questo? Farò semplicemente girare il mio raffreddatore a piastre solo per un secondo per abbassare un po’ la temperatura.

No, in realtà non ho proprio alcun tipo di impianto per creare il vortice, ma quello che ho fatto è ho semplicemente messo la pompa a ricircolare e poi mescolerò anche questo, solo per mantenere tutto il liquido che scorre attraverso qui e scorrendo sopra i luppoli.

Ora parliamo dell’aspetto della velocità di questa birra. Come riusciamo a farla tornare in una settimana? Il modo in cui la fermenterò è con questo fermzilla, che è un fermentatore pressurizzato, che può sopportare fino a 35 PSI di pressione.

E fermentando sotto pressione, non devo preoccuparmi troppo della temperatura a cui fermento. Quindi può essere un po’ più caldo del normale, il che velocizzerà le cose.

Nella magica esplorazione del processo di fermentazione, ti trovi di fronte a un dilemma avvincente e contraddittorio, tipico delle opere che la vita stessa intesse nel suo tessuto. La New England IPA, ingrata, si rivela suscettibile all’ossidazione a freddo: l’ineluttabile penetrazione dell’aria può offuscare le sfumature aromatiche dei luppoli, svelando un colore più cupo del desiderato.

Ma ecco l’ingegno e la sfida: come conciliare la necessità di aggiungere una considerevole quantità di luppoli secchi senza introdurre eccessivo ossigeno nel prezioso liquido? Qui entra in gioco il tuo genio creativo.

Hai ideato un’espediente curioso: due cariche di luppolo, un’articolazione enigmatica e danzante tra il processo di fermentazione e l’infusione degli aromi. Sospesi come trapezisti nell’aria, due setacci di flebile stoffa verranno immersi nell’arte del brassaggio, donando le loro essenze senza disturbare l’ebbrezza debole dei lieviti operaisti.

Mentre la tua mente si dilettava in questi giochi sottili, il turbolento vortice dell’ebollizione scendeva, minuto dopo minuto, fino a raggiungere la temperatura di centocinquantotto gradi Fahrenheit. La gratitudine per il gesto d’amore per i dettagli prende forma nell’occhio vigile di chi osserva e riscopre la bellezza nel processo stesso.

In un tripudio di gesti prestabiliti, hai dato vita al tuo esperimento, il lievito Wyeast 1187, garbato teatro dei suoi fruttati esteri, accoglie la tua offerta. E qui, sospesa tra il magnetico fascino delle operazioni da compiere, emerge la tua prodezza: la tua ironia di birraio, sfidare la gravità stessa, lasciandoti mai sopraffare dai dilemmi.

Chiuse con eleganza e riguardo la tua vasca di fermentazione pressurizzata, hai fatto fluire l’ossigeno con la stessa attenzione con cui un sarto infallibile compie i suoi precisi nodi. E così, con la grazia di chi compone una sinfonia, hai guidato la resistenza del CO2, utilizzando la tua steel keg come un arioso impulso di vita verso l’alto, purificando la tua opera dal maliddio dell’ossigeno avverso.

Una nuova trama si dipinge, un’ardente attesa, l’auspicio di un nuovo giorno, marcato ormai dai tuoi intenti: l’uscita in scena di una seconda carica di luppolo. A presto, prode birraio, nell’attesa dell’epilogo di questo affascinante dramma fermentatorio.

è passato circa un giorno ed ecco che i luppoli sono ancora in piedi. Continuo ad aspettare che cadano, ma per ora vanno bene così. In questo periodo di 24 ore, abbiamo ottenuto una densità originale o attuale, dovrei dire, di 1.025. La fermentazione è già ben avviata.

È giunto il momento di aggiungere questi luppoli, perché inserendoli durante la fermentazione attiva, possiamo sfruttare un processo chiamato biotrasformazione, che sfrutta il lievito attivo per trasformare alcuni dei composti del luppolo e estrapolare gli aromi e i sapori fruttati e succosi.

Adesso, a distanza di un giorno, sembra che la fermentazione sia completa. Ho ottenuto una densità di 1.015, quindi è il momento per l’ultima carica di luppolo Centennial, Galaxy e Amarillo. A questo punto, devo trovare un modo per introdurre i luppoli senza esporre la birra all’ossigeno.

Userò il piccolo vassoio raccogli-lievito che si trova sul fondo di questo fermentatore. Di solito è usato per catturare il lievito, ma io lo riempirò di luppolo e lo attaccherò di nuovo, lasciando la birra scendere in questo vaso di raccolta. Però devo considerare che, quando inserirò i luppoli, questo vaso è ancora pieno di ossigeno. Quindi, per affrontare il problema, lo purgherò con anidride carbonica.

Tutto ciò può sembrare eccessivo, ma sto facendo del mio meglio per ridurre il contatto dell’ossigeno con questa birra. E inoltre è un processo piuttosto divertente.

Grazie alla valvola di recupero set-up che ho inizialmente installato, ho un fusto qui pieno di 15 PSI di CO2. Lo userò per far entrare la CO2 in questo vaso di raccolta. Il mio obiettivo è spingere la CO2 qui dentro e poi far uscire, sperabilmente, la maggior parte dell’aria attraverso la valvola di spurgo.

Ora permettimi, è il momento di assaggiare la birra con Lauren. Ciao, Lauren. Credo che tu non veda l’ora di bere una IPA oggi.

Ovviamente questa volta non l’ho fatta raffreddare cause volevo mantenerla un po’ velata, ma dai un’occhiata. Guarda che ne pensi dell’aspetto di questa birra.

È molto bello. Decisamente displendente, non riesco a veder attraverso.

Esatto. No, mi piace il bel colore dorato profondo. È davvero bello a vedersi.

Ok. Vediamo cosa riesci a sentire nel profumo. Sto percependo un sapore fruttato di agrumi piuttosto intenso. Ok, non vedo l’ora di berla. Vuoi provare? Proviamo. Questa è davvero buona.

Per me ha un sapore molto fresco, molto succoso. Sto avvertendo un po’ di succo d’arancia appena spremuto e un po’ di pompelmo.

A te?

È divertente perché le mie due IPA preferite sono la Hazy Little Thing di Sierra Nevada e la Sculpin di Ballas Point, dalla quale riconosco i sentori d’arancia e pompelmo.

Ciò che mi piace di questa birra è che, mentre una IPA tradizionale può essere amara alla fine, questa non ha un sapore amaro predominante.

Esatto Assolutamente. Molto più fruttata piuttosto che con un retrogusto amarognolo. Esattamente.

Sì, questo è un brindisi a questa birra. Non male per una settimana di lavoro, giusto? Una settimana. No, non male. Da grani in borsa, ecco ora la birra . Perchè non ne prepariamo di più?

Come preparare una New England IPA con un semplice fermentatore a basso costo

Altri video aggiuntivi sulla birra NEIPA:

Ti racconto di quando ero il Presidente del mio club di birra artigianale, i “Plainfield Ale and Lager Enthusiasts” (PALE), nei sobborghi occidentali di Chicago, IL. Qui provo a creare la mia birra utilizzando un sistema che richiede una certa pazienza, ma incantato dalla complicità della mia adorabile figlia di 9 anni, della mia fedele cagnolina di 12 anni e della mia incredibilmente comprensiva moglie.

Immagina un mondo dove il processo di fare la birra diventa una sorta di viaggio attraverso gli elementi, dove ogni fase è un piccolo capitolo di una storia straordinaria. I grains immergono nella calda acqua, un po’ come il primo capitolo di un libro che si apre con tante promesse. L’odore che si espande nell’aria è come un intreccio di parole che comincia a prendere forma, a suscitare emozioni. E poi c’è la magia dell’aggiunta del luppolo, come se fosse una svolta nascosta nel plot di una trama intricata.

Ma la vera bellezza è osservare il lievito che fa il suo lavoro, trasformando dolce mosto in gioiosa birra vivente. È un po’ come assistere alla nascita di un personaggio nelle pagine di un romanzo, quando acquista vita propria e inizia a interagire con il mondo intorno a sé.

Anche i momenti difficili diventano parte di questo racconto: le lunghe attese, le attenzioni costanti, ogni lieve variazione di temperatura che richiede un adattamento nella narrazione della birra che stai creando.

E mentre il liquido dorato fermenta, immagino di scrivere le sue avventure, di approfondirne le sfumature e di anticiparne i futuri sviluppi. È come se ogni bottiglia, una volta sigillata, diventasse un capitolo conclusivo, pronto per essere letto e assaporato da chiunque si avventuri in questa magnifica storia.