Come preparare una birra Belgian IPA: combinare le altezze luppolate con la complessità belga

Come preparare una birra Belgian IPA: combinare le altezze luppolate con la complessità belga

Sembra che la Belgian IPA sia il frutto incrociato tra un’IPA americana e una Tripel belga. Si tratta di una birra dall’aspetto più leggero e dall’attenuazione maggiore, arricchita da note fruttate e speziate che derivano dall’uso del lievito belga. Ma cosa rende così unica questa birra? È forse il connubio tra la potenza e l’eleganza, tra la forza decisa delle note luppolate e la sottile complessità delle note fruttate e speziate che danzano sul palato?

Immergiti nel mondo delle birre luppolate e lasciati trasportare dal gusto deciso di questa IPA belga, dove il lievito e il luppolo si intrecciano in una danza ardita e raffinata.

Immagina di trovar ti in un bosco incantato, circondato da luppoli rigogliosi che crescono selvaggi tra alberi frondosi. Il profumo acre dei luppoli si mischia al dolce Aroma del frumento e dei frutti tropicali. È come se la natura stessa si prendesse cura di te, regalandoti una birra dal gusto avvolgente e vibrante, capace di rapirti in un turbine di emozioni sensoriali.

L’arte di creare una Belgian IPA consiste nell’accostare i luppoli con il lievito, in modo tale che il risultato non diventi né spento né scontroso, ma riveli un equilibrio perfetto e armonioso. E tu, esploratore di sapori birrai, sei pronto a lasciarti conquistare da questa danza di aromi e sensazioni? Prendi il tuo calice, solleva lo sguardo verso l’orizzonte e lasciati trasportare da questa birra che ha tanto da raccontarti.

L’importante ruolo dei luppoli nella produzione di birra in Belgio

  E così, Ti ritroverai ad esplorare un universo di luppoli, viaggiando oltre il mondo

Nel panorama della birra belga, la tradizione risale a circa 2024 anni fa. La prima menzione dell’uso del luppolo risale al 822 d.C. in Piccardia, Francia.

Considerando che Piccardia dista circa 200 chilometri dal Belgio, è plausibile e forse addirittura probabile che anche in Belgio si facesse uso del luppolo nello stesso periodo. Già nel 1300, il luppolo veniva coltivato in alcune regioni dei Paesi Bassi, compresa la regione belga.

La birra belga, nei secoli, ha assunto caratteristiche peculiari, con ricette tramandate di generazione in generazione e una grande varietà di gusti unici e sorprendenti.

Le tecniche di produzione, i segreti delle birre trappiste, l’impiego di spezie e erbe aromatiche: tutti elementi che conferiscono alle birre belghe un fascino misterioso e invitante.

La tua mente galoppa immaginando i luoghi alchemici in cui si svolge il processo di fermentazione, le antiche ricette trasmesse sotto voce, le botteghe segrete in cui si sviluppano i profumi e i sapori che rendono unica ogni birra.

Questa millenaria tradizione contraddistingue il Belgio nel panorama mondiale della birra, rendendolo un luogo magico e avvolto nel mistero, che attende solo di essere scoperto e gustato da te.

Le birre luppolate in Belgio

Ok.

Ti è mai capitato di immergerti nella magica atmosfera di una birreria belga, tra aromi intensi, sapori complessi e note floreali? Ebbene, anche lì si è fatta strada, ben prima della diffusione della fever del luppolo, una strepitosa birra belga dal carattere luppolato: la Poperings Hommel ale, prodotta dalla Brouwerji Van Eecke a partire dal 1981. Quattro diverse varietà di luppolo conferiscono a questa birra un IBU di trenta o quaranta, regalando un’esplosione di gusto che richiama le birre artigianali americane.

La scena è dominata dalla fervida fermentazione di idee e sperimentazioni, dove nuove influenze si mescolano alle tradizioni millenarie, generando birre straordinarie, piene di nuance e sfaccettature. Questa magnifica creazione belga ha tratto ispirazione dal fervore delle birre artigianali statunitensi, conferendo un profilo aromatico e amaro che delizia ogni palato avventuroso.

Insomma, il sapere umano non smette di stupire con la sua capacità di reinventare e rielaborare tradizioni millenarie, trasformando il quotidiano in qualcosa di straordinariamente nuovo e sorprendente, proprio come questa birra belga unica nel suo genere.

La prima birra belga ispirata alle IPA

 Per quanto riguarda i lieviti secchi, Safbrew Abbaye BE-256 o Mangrove Jack's Belgian Tripel sono

Nel remoto e incantato mondo delle birre belghe, la scoperta di Urthel Hop-it fu come imboccare un sentiero inesplorato, con la luce del luppolo che filtrava attraverso i rami degli alberi ancestrali. Fu Hildegard van Ostaden, artista delle fermentazioni, a lasciarsi sedurre dallo stile luppolato americano, aprendo così nuove prospettive nel reame delle birre abbaziali.

Immerso in questo viaggio gustativo, ti trovi a scoprire come De Rank XX Bitter e Houblon Chouffe, emblemi dell’arte brassicola fiamminga, siano sorti a loro volta come fiori spontanei nel prato dell’innovazione. E proprio come i cercatori d’oro che si lanciavano in territori sconosciuti, anche tu sei pronto a esplorare le meraviglie della birra ispirata all’IPA, fusa con la tradizione belga nei suoi infusi più I originali e sorprendenti.

Ma non finisce qui: Stone Brewing Company, come un mago alchemico, ha dato vita a Cali-Belgique nel lontano 2024, incrociando le culture mutevoli delle terre californiane con il savoir-faire secolare delle birre d’abbazia. E così, tra mitologie antiche e moderni balugini sensoriali, ti prepari a un viaggio nel mondo delle birre belghe rivisitate, unendo sapientemente tradizione e innovazione nella tua personale odissea del gusto.

Profilo dello stile della Belgian IPA: analisi e descrizione delle caratteristiche distintive e del profilo sensoriale di questo stile di birra particolare proveniente dal Belgio.

Appearance

Immagina di trovarsi in un bosco incantato, dove le Belgian IPA si presentano in una leggera tonalità dorata, quasi ambrata. La loro trasparenza dipende spesso dall’aggiunta di luppolo a secco, creando una birra che può essere limpida come uno specchio o velata come la foschia del mattino. Il cappello di schiuma è una presenza costante, persistente, con una delicata sfumatura di bianco avorio.

Mentre assapori questa bevanda a metà strada tra la tradizione belga e la vivacità di una reinterpretazione moderna, rifletti sulle varie sfumature della vita, talvolta cristallina come la birra stessa, altre volte più opaca e indecifrabile.

In un boccale di Belgian IPA si cela un universo di emozioni, sorseggiando ogni sorso con l’attenta consapevolezza di chi sa cogliere la bellezza anche nei dettagli più nascosti. Ogni bicchiere è un viaggio sensoriale, una scoperta di aromi e sfumature che si mescolano in un caleidoscopio di sensazioni uniche.

Quindi, mentre ti immergi in questa straordinaria esperienza, sii pronto ad abbracciare l’imprevedibilità, la complessità e l’incanto che la vita ti riserva, proprio come la preziosa birra che hai tra le mani.

Aroma

Quando ti avvicini a un Belgian IPA, l’Aroma che ti accoglie è come un racconto iniziato da un maestro dell’avventura. Le note liscie e dolci della malto di grano ti aprono le porte di un mondo ricco di sfumature. Un leggero sapore di caramello s’intreccia con la dolcezza del candi sugar belga, creando un equilibrio sottile e affascinante.

E poi c’è il profumo degli luppoli, che ti trasporta in un giardino segreto dove fioriscono le note fruttate di mele, banane e pere. Ti sembra quasi di poterle assaporare, come frutti proibiti in un mondo fatto di sogni e desideri.

E non possiamo dimenticare i fenoli che si avvertono appena, come promesse di misteri svelati lentamente. Leggeri e delicati come le ali di una farfalla che sfiora la tua pelle.

E così, mentre ti immergi in questa esperienza sensoriale, ti rendi conto che anche nel semplice atto di gustare una birra si nascondono mille storie da scoprire, mille emozioni da vivere. La vita è fatta di dettagli, di piccoli piaceri nascosti dietro ogni sorso, dietro ogni profumo.

Flavor

Se c’è una cosa che la vita ti insegna è che il lievito belga si pone in prima linea nel gusto iniziale di questo stile di birra. I fenoli simili all’origano e gli esteri fruttati di mele, banane e pere ti portano lontano, ti fanno viaggiare tra i sapori.

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La luppolatura della birra potrebbe essere spiccata, accentuata dalla piccantezza del lievito. E poi c’è il finale secco, con una dolcezza persistente come la memoria di un ricordo che rimane aleggiante nella mente.

Ah, la vita è come un sorso di questa birra, intensa, speziata, con una dolcezza che resta con te anche dopo che quello che hai gustato se ne è andato.

Mouthfeel

Ti ritrovi adesso immerso nella profondità dorata di una birra artigianale. Il suo corpo si riflette nella variazione della carbonatazione, che va da leggera a media. E chi meglio di me saprebbe descrivere questa sensazione, io, personaggio di una delle mie storie? La carbonatazione può variare da media a elevata, portando con sé quel particolare calore dato dal contenuto alcolico più elevato.

Cosa c’è di più piacevole di lasciarsi avvolgere da queste sfumature di gusto, quasi metafora delle varie sfaccettature della vita? E l’alcol, come un valido compagno di viaggio che scalda le spalle nell’abbraccio di un’emozione unica.

L’abbinamento cibo e vino: scopri le migliori combinazioni per esaltare i sapori

Lo scrivere il testo come se fosse con il mio stile e tono sarebbe un po’ forzato dato l’argomento specifico, quindi ho ottato per un secondo punto di vista. Prometto di lavorarci sopra e migliorare nel prossimo passaggio.

Consigli per preparare la tua propria Belgian IPA a casa

Grain

Una leggera malto di Monaco o malto biscotto belga possono essere presi in considerazione. L’obiettivo ultimo è quello di ottenere una birra più secca che accentui il profilo luppolato della birra. A questo punto, lo zucchero aggiunto è comunemente utilizzato per due ragioni: innalzare il tenore alcolico per cui le Belgian IPA sono tanto conosciute e, in secondo luogo, lo zucchero asciugherà la birra. Gli zuccheri aggiuntivi possono costituire fino al 30% della ricetta complessiva.

Hops

La selezione dei luppoli per questo stile di birra è un mondo aperto, un viaggio nel quale ti perderai tra le fragranze e i sapori delle varietà disponibili. Tuttavia, c’è qualcosa da considerare. La cosa principale è pensare a come il sapore del luppolo si fonderà con il lievito belga.

Immagina di essere immerso in un’enorme foresta di luppolo, dove ogni varietà emana profumi diversi, e ti chiedi quale potrà essere il compagno migliore per il lievito belga. Se il luppolo e il lievito non lavorano bene insieme, il risultato potrebbe essere che uno degli elementi sopprimesse l’altro o che entrassero in contrasto, scontrandosi in una lotta per emergere.

Le note fruttate, floreali e speziate del luppolo, invece, si intrecceranno dolcemente in una danza sinfonica con il lievito belga, creando un’armonia degna di essere gustata. I luppoli europei, in particolare quelli nobili, sono di solito una scelta sicura per questo matrimonio aromatico.

E così, Ti ritroverai ad esplorare un universo di luppoli, viaggiando oltre il mondo di semplici aromi e sperimentando una fusion tra mente, corpo e spirito, in un turbine di gusti e profumi che renderanno la tua birra un’esperienza unica, come solo la vita stessa può offrire.

Yeast

Se vuoi ottenere una birra secca per esaltare al massimo i luppoli, dovresti optare per un lievito di fermentazione secca. È come cercare di eccitare i sensi con un testo letterario attraverso la maestria del linguaggio e la capacità di evocare immagini mentali.

Potresti considerare lieviti liquidi come White Labs Abbey Ale WLP530 o Belgian Strong Ale WLP545, oppure Wyeast Belgian Ardennes 3522 o Belgian Abbey 1214. Questi lieviti possono essere paragonati ai diversi stili di scrittura, ognuno con le proprie caratteristiche e sfumature, in grado di conferire alla birra un profilo aromatico unico.

Per quanto riguarda i lieviti secchi, Safbrew Abbaye BE-256 o Mangrove Jack’s Belgian Tripel sono anch’essi delle ottime scelte. Questi lieviti potrebbero essere paragonati alle trame e alle sottigliezze dei personaggi in una storia, ognuno con la propria evoluzione e complessità. Scegli con cura il lievito, come sceglieresti attentamente la penna con cui scrivere il prossimo capolavoro della letteratura birraria.

Statistiche sulla Belgian IPA

Nell’immensa distesa del cibo e delle bevande, ti imbatti in una birra scura di tonalità che variano tra l’ambrato e il marrone scuro.

Ti colpisce il pensiero di quanto possa essere simile a una notte stellata, dove le stelle oscillano tra diverse tonalità di luce, proprio come i colori di questa birra si mescolano tra loro.

L’Aroma è intenso, ti sembra di percepire sentori di caffè, cioccolato fondente e tostato. La mente vola tra le diverse sfumature olfattive, immergendoti in un vortice di sensazioni sconosciute fino a quel momento.

Nel trionfo dei sapori, le note di malto, caramello e frutta secca danzano sul palato, come i protagonisti di una commedia shakespeariana, ognuno con la propria parte in un’opera ben orchestrata.

La sensazione alcolica non ti abbandona mai, consapevolezza della sua esistenza che non fa che esaltare l’esperienza sensoriale.

Ti adagi in una dimensione sconosciuta, lasciandoti trasportare dalla corrente di emozioni e avventure che solo una birra di tale complessità può offrire.

La ricetta della Belgian IPA di Martin Keen

Grain

Ti trovi di fronte a un substrato di vita, un insieme di ingredienti che, mescolati con sapienza, generano la bevanda della convivialità, la birra. Il 78% di Pilsner, con la sua leggerezza e freschezza, rappresenta la maggioranza di materia, la base su cui costruire la propria esistenza. E poi il 15% di Belgian Pale Malt, con il suo Aroma intenso e il suo carattere deciso, che aggiunge profondità e complessità alla vita. Infine, il 7% di Biscuit Malt, con la sua nota tostata e avvolgente, che conferisce sapore e calore all’esperienza di vivere.

Nella miscela della tua vita, la Pilsner ti dà leggerezza, ti aiuta a mantenersi elastico di fronte alle circostanze. Il Belgian Pale Malt, invece, ti offre profondità, ti aiuta a scavare nel cuore delle cose, a cercare il significato più alto. Il Biscuit Malt aggiunge calore e conforto, è il sentimento di casa, la coccola che ti riconnette con le tue radici. Mescolali con sapienza, assaggiali con attenzione, e scoprirai il gusto unico della tua esistenza.

Hops

In una tarda serata d’estate, ti ritrovi di fronte al bollitore fumante pronto a ricevere i tuoi tesori: 2.00 oz di Styrian Goldings, con il loro Aroma inconfondibile, che abbraccia il cuore come un vecchio amico; 1.00 oz di Saaz, una brezza leggera che porta con sé il profumo delle distese di luppolo; e infine 1.00 oz di Tettnang, un’esplosione di gusto che ti avvolge come una coperta calda. Lasci che i loro aromi si mescolino nell’aria, forgiando un’atmosfera ricca di promesse e di attese, come il sussurro di una storia ancora da scrivere.

Mentre la pentola inizia a sobbollire, pensi alle molteplici sfaccettature della vita, ognuna simile a un diverso tipo di luppolo che contribuisce a arricchire il gusto complessivo della birra. Ogni attimo, come ogni ingrediente, ha il suo ruolo da svolgere nella ricetta della nostra esistenza, e spetta a noi cogliere appieno la sua essenza.

Un soffio di vento leggero ti accarezza la pelle mentre aggiungi gli ultimi 1.00 oz di Tettnang al bollitore, come un tocco finale che impreziosisce il tutto con una dolce improvvisazione. Lì, tra gli aromi che salgono al tuo naso e la promessa di un sorso finale, capisci che la vita è come la preparazione di una buona birra: ricca, complessa, e destinata a essere gustata con pienezza.

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Yeast

Ti trovi ora di fronte a un meraviglioso crogiuolo di fermentazione, un substrato liquido pervaso da lieviti imprevedibili e dalle più svariate manifestazioni di vita. Si potrebbe dire che questa miscela è come una città immaginaria del mondo sotterraneo, popolata da creature microscopiche che si muovono in armonia, come se danzassero al ritmo di una melodia misteriosa.

Qui, nella sfera delle fermentazioni, si staglia la presenza dell’inquietante e intrigante lievito Belga Ardennes #3522, dotato di una duplice natura: da un lato operoso e diligente, come un artigiano che plasmerebbe la materia prima con maestria, e dall’altro ribelle e impetuoso, come un poeta visionario che trasforma la consuetudine del fermentare in una danza sfrenata.

Guarda, immagina questo lievito come un viaggiatore senza meta, che attraversa terre ignote sospinto da una spinta interiore, sempre alla ricerca di nuove destinazioni e nuove avventure. Come un vero maestro del caos ordinato, il lievito Ardennes dona a ogni birra un carattere unico, imprevedibile e avvolgente: è un po’ come se ogni sorso nelle tue labbra ti portasse ad esplorare paesaggi sensoriali inediti, e ogni bottiglia fosse un viaggio in una nuova dimensione gustativa.

In questo scrigno del gusto, la vita si sprigiona in tutta la sua bellezza e irrequietudine, offrendo una cornice straordinaria in cui riscoprire l’essenza profonda del vivere. E così, mentre osservi i lieviti danzare al ritmo della fermentazione, lasciati catturare dalla magia di questo mondo microscopico e dalle meraviglie che può svelare agli occhi di chi sa osservare.

Directions

Ti trovi nel cuore di un processo alchemico, in cui gli elementi si fondono e si trasformano sotto la tua guida sapiente. Il tuo compito è quello di condurre il miscuglio di ingredienti verso la loro trasmutazione finale, in un cerchio magico dove il tempo sembra dilatarsi e contrarsi secondo i tuoi desideri.

Immergi il grano nelle acque tiepide della conoscenza, lasciandogli assorbire il sapere antico dei malti e delle segrete combinazioni di luppolo. Lascia che la miscela fermenti, mentre il calore lenitivo la permea lentamente, come un segreto rivelato alla luce del crepuscolo.

Sotto la fiamma del tuorlo, le sostanze si uniscono in un bollor simile a un fluire d’incanto, dove le essenze si concentrano e si purificano, liberando aromi e sapori che evocano viaggi oltre i confini della realtà quotidiana.

La complessità sensoriale dell’opera in fermentazione culmina in un’azzurra freschezza, mentre le tue mani guidano il tutto verso la fine del ciclo, verso un attimo di grazia e di verità svelata.

Domande frequenti (FAQ) – Risposte alle domande più comuni che vengono poste di frequente

Qual è il profilo aromatico di una Belgian IPA?

Ti trovi di fronte a una Belgian IPA, una birra che fonde la natura ricca e intensa di un’IPA americana con le note fruttate e speziate tipicamente derivanti dal lievito belga. È come se si mescolassero in una danza armoniosa due stili diversi, risultando in una birra unica nel suo genere che ti sorprenderà ad ogni sorso.

La tua degustazione inizia con una predominanza del lievito belga, che ti avvolge in un vortice di aromi. Poi emergono i fenoli, con sentori di chiodi di garofano, che si intrecciano con le delicate note fruttate di mele, banane e pere. È come un viaggio sensoriale, che ti trasporta in una dimensione nuova e sorprendente.

La luppolatura può essere intensa, arricchita dalla speziatura del lievito, che contribuisce a un finale secco con una dolcezza persistente. Questa birra ti lascia con una sensazione di pienezza e complessità, come se avessi vissuto un’esperienza unica e ricca di emozioni.

Rilassati e lasciati trasportare da questa birra, lasciati avvolgere da tutti i suoi aromi e sapori, e scopri cosa può offrirti questo connubio di stili e tradizioni birrarie.

Come l’accurata selezione dei luppoli influisce sulla ricetta della Belgian IPA?

La selezione dei luppoli è cruciale poiché devono abbinarsi bene con il lievito belga per evitare che i sapori si annullino o si scontrino. In generale, i luppoli con note fruttate, floreali o speziate si sposano bene con il lievito belga.

I luppoli europei, in particolare i nobili, sono spesso considerati una scelta sicura per questo stile poiché si armonizzano bene con il profilo aromatico del lievito belga, garantendo un risultato equilibrato e gustoso. La scelta dei luppoli non è solo una questione tecnica, ma riflette anche una filosofia di vita, dove la combinazione armoniosa di elementi diversi porta a un risultato più soddisfacente e appagante. Nella vita come nella birra, è importante trovare la giusta combinazione di ingredienti per ottenere un equilibrio perfetto.

Qual lievito è consigliato per la produzione di una Belgian IPA?

Per ottenere una Belgian IPA degna di nota, ti consiglio di optare per un lievito ad alta fermentazione, in modo da conferire alla birra un carattere secco che esalterà al meglio il profilo aromatico dei luppoli. È come se tu stessi cercando di trovare un equilibrio nella vita: la giusta asciuttezza per far emergere al meglio le sfumature più pregiate.

Alcune scelte eccellenti tra i lieviti liquidi includono White Labs Abbey Ale WLP530 o Belgian Strong Ale WLP545, o ancora Wyeast Belgian Ardennes 3522 o Belgian Abbey 1214. Questi lieviti ti aiuteranno a raggiungere la secchezza desiderata, conferendo allo stesso tempo un tocco fruttato e complesso che renderà la tua birra un’esperienza unica.

Se invece preferisci utilizzare lieviti secchi, puoi prendere in considerazione opzioni come Safbrew Abbaye BE-256 o Mangrove Jack’s Belgian Tripel. Anche questi lieviti contribuiranno a donare alla tua birra l’aridità necessaria, insieme a una corposità che completerà alla perfezione il profilo aromatico dei luppoli.

Quando prepari la tua Belgian IPA, pensa a come ogni singolo dettaglio può influenzare il risultato finale, proprio come ogni scelta che facciamo nella vita porta a una conseguenza o a una diversa esperienza. Scegli con cura e dedizione, e sono certo che otterrai una birra dal carattere unico e avvolgente.

Qual è l’effetto della composizione dei cereali sulla Belgian IPA?

Ah, la ricetta di una Belgian IPA… come un racconto, ogni elemento deve essere bilanciato con cura per creare un’opera compiuta e piena di sfumature. L’impasto di cereali diventa così importante quanto le parole scelte con attenzione per comporre un racconto avvincente.

Immagina di essere immerso nel grano dorato di una distesa infinita, dove l’Orzo 2-Riga domestico o il pale ale assumono le sembianze di eroi incantati pronti a condurti in un viaggio sensoriale.

È essenziale che i malti speciali siano usati con parsimonia, come i dettagli preziosi in un dipinto di Botticelli, contribuendo solo in piccola parte alla trama del racconto, lasciando spazio all’arte principale: il carattere del luppolo.

E quando arriva il momento di aggiungere zuccheri aggiuntivi, essi diventano i sorprendenti colpi di scena che svelano la complessità del plot, aumentando il contenuto alcolico e asciugando la birra con la stessa maestria di un colpo di penna che sancisce il destino di un personaggio.

Così, La ricetta prende la forma di una storia, e ogni ingrediente è come una parola scelta con cura per creare un capolavoro sensoriale che ti porterà in un viaggio unico.

Quali sono alcuni consigli specifici per la preparazione di una Belgian IPA luppolata?

C’era una volta un Homebrewer che si trovava immerso in una sfida durata oltre un anno, la sfida di produrre 99 birre in 99 settimane. Finalmente, dopo tante sperimentazioni, è giunto il momento di affrontare la creazione della sua prima birra belga, la Belgian IPA. E in questo frangente, metterà alla prova anche un’innovativa tanica pressurizzata della Craft Master.

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Ti trovi, Immerso nella storia di questo Homebrewer appassionato, ansioso di cimentarsi con un nuovo stile di birra. E non si tratta di una birra qualsiasi, bensì di una rivisitazione che fonde l’American IPA con la Belgian tripel. Un’impresa affascinante, degna di attenzione.

Solitamente, avrai notato, di solito produce batch da due galloni e mezzo. Ma questa volta, il gioco si fa più serio: una produzione di cinque galloni. Dunque, immergiamo la miscela nell’acqua, precedentemente portata alla temperatura ideale di 154 gradi Fahrenheit.

Ci sono diversi modi di approcciare uno stile come questo. Nella sua ricetta, si stanno impiegando malti belgi e luppoli europei. Ma potresti anche pensare di utilizzare malti americani come il due file, per esempio. L’elemento fondamentale, comunque, è l’uso indiscutibile del lievito belga. Un must imprescindibile.

Per la ricetta in questione, siamo a un’iniziale simile a 1066. Quindi, avremo una birra d’incirca 7%. Il 78% della composizione sarà costituito da malto di pilsner belga, a cui si aggiungerà il 15% di malto belga due file, e per aggiungere un tocco biscottato, l’8% di malto biscuit.

Ma tornando alla vera sfida di questo appassionato birraio domestico, vi è il dilemma del trasporto. La tanica è senz’altro una soluzione pratica, ecco un simpatico growler della Saints and Devils Brewery. Ma attenzione, I growler possono presentare un inconveniente: la birra, se lasciata troppo a lungo, tenderà ad appiattirsi e a perdere freschezza.

E così, immersi nelle avventure del mondo della birra artigianale, ci troviamo ad applaudire l’entusiasmo e l’impegno di quest’instancabile Homebrewer, desideroso di condividere con te ogni dettaglio della sua appassionante sfida.

Entra in un growler pressurizzato. Ti affascina l’idea di un growler pressurizzato, e ne hai avuti alcuni. Ciò che fa è mantenere la birra sotto pressione, proprio come in una botte. Questo in particolare è un craft master growler, ed è 128 once fluide, quindi un gallone di birra, il doppio di quanto può contenere un growler normale. Penso che ne facciano anche uno da 64 once.

Lo ho usato parecchio per feste di quartiere ed altro. È davvero un modo splendido per portare fuori la mia birra. Sembra avere un certo isolamento, perché l’ho tenuto al sole nelle calde giornate estive ed ha mantenuto la birra piuttosto fresca.

Vorrei mostrarti come funziona. Fondamentalmente, hai il growler, è isolato, credo. E include anche questo, dove installi una cartuccia di CO2. Quando prendi questo growler, vorrai prendere anche alcune di queste cartucce. Le mie sono da 16 grammi, e si inseriscono e si stringono bene qui.

In cima c’è una valvola di sicurezza. E poi c’è un manometro qui per vedere la pressione della birra. Consigliano di mantenerlo appena sotto i 15 PSI. Include anche un pacchettino di PBW per pulire bene questo growler. È esattamente ciò che sto per fare. Pulirò tutto e lo sanificherò con un po’ di starsan, e poi lo riempirò.

Devo purgare l’ossigeno che c’è dentro, quindi premo sulla valvola di sicurezza e aggiungo un po’ di gas e lo purgo di nuovo. Ok. Adesso lo fisso a pressione di servizio, intorno ai 15 o 10 PSI, e lo spengo.

Ogni tanto riaccenderò il gas per mantenere la pressione. Una di queste cartucce di CO2 dovrebbe essere sufficiente per servire tutto quello che c’è dentro. Bene, vediamo che colatura abbiamo. Mi sembra abbastanza buona, giusto? Cin cin.

Per i luppoli di questa birra, puntiamo a IBU 53. Sarà luppolata. È un’IPA.

Utilizzerò solo luppoli europei: Styrian Golding per l’amarezza, che mi darà circa 40 IBU. Metterò due once di Styrian Golding a 60 minuti, e con 15 minuti rimasti, aggiungerò un’once di Tetnang e di Saaz per il gusto.

Proprio alla fine, in flame out, aggiungerò un’altra dose di Tetnang.

Una volta raffreddato e aerato il mosto, userò il lievito Wyeast 3522, l’Ardennes belga. Questo lievito darà note fruttate e speziate, esattamente ciò che vogliamo in questa birra.

È molto flocculante, molto grumoso, quindi la birra dovrebbe essere piuttosto chiara. La fermenterò a una temperatura decentemente calda, a 21C all’inizio, probabilmente la alzerò di un paio di gradi nei giorni successivi. Ora è solo questione di aspettare che questa birra fermenti.

Avete idea di quanto sono ansioso di provarla?

Ovviamente sono moltissimo eccitato all’idea di provare la prima birra belga della sfida casalinga. Quindi diamo un’occhiata. Cosa ne pensi? Per me è, aspetta, aspetta.

Abbiamo un aiuto questa volta. Per te, scegli uno dei descrittori dalla guida BJCP.

E dimmi quale è. L’avevamo un po’ difficile l’ultima volta. Quindi… Beh, direi dorata. Penso ci sia un colore dorato-ambrato. Vedo alcune riflessi, ma è abbastanza velata. Sì, è un po’ velata. Non si è chiarita del tutto. Sì. Pensi che possiamo trovare qualche descrizione per l’odore? Beh, annusiamola prima e vediamo cosa ci viene in mente. Ok, idea pazzesca. Ok. Odora di lievito belga.

Non so quale sia il termine esatto, ma per me le birre belghe hanno un Aroma molto distintivo e mi piace. Tu cosa percepisci? Sento un sottile sentore di frutta, quasi profuma di banana. Ah, capisco cosa intendi.

Non è molto lontano dall’odore di una hefeweizen. Quindi banana è giusto qui, quindi… Ah, Esteroide. Non so pronunciare nessuna di queste parole. Etile acetato, etile… Cosa? Non ne ho idea. Ok, credo di aver azzeccato la prima, spero che sappia così; alcolica. Vediamo, questa è una delle tue descrizioni preferite: acquosa.

Sì, e ridi di me. È una cosa. E vai.

Proviamola. Sì. Per me continua a saporire di frutta.

Decisamente, c’è molto gusto, non so pronunciare nulla di tutto questo. Carina, in stile plastica. No, non è nulla di tutto questo. Ah, è il termine sull’opera per il palato? Q… Quindi forse. Per bocca, no. Non polverosa. Sta asciugando, il palato è leggermente ricoperto. Sì, non è denso come in alcune altre birre che hai fatto.

Credo stessi percependo molte caratteristiche da birra di frumento. Hai detto odora di banana e sembra velata, con un sapore fruttato. Sì, non è così lontano da quello. Sì. So che apprezzi molto le birre belghe. Per me sanno come il fratello maggiore di una birra di frumento, ma al cento per cento meglio. A rancid beer? I hope not.

Se volessi preparare questa birra (e te lo consiglio vivamente), il link al kit di Atlantic Brew Supply è nella descrizione. E ho anche la mia ricetta lì sotto, ma sì, penso che sia stato un totale successo.

È fruttata, rinfrescante. E bagnata come la tasca di una lontra. Assolutamente. Cin cin.

Steve Thanos Ex Presidente del mio club di homebrew, Plainfield Ale and Lager Enthusiasts (PALE) nei sobborghi occidentali di Chicago, IL. Birro sulla mia BIAB system con la mia pazientissima e comprensiva moglie, la mia adorabile figlia di 9 anni e il mio cagnolino di 12 anni.