Ricetta epica per la Scottish Ale: preparare una tempesta con il tocco e il sapore scozzesi

Ricetta per preparare 3 galloni:

Ricetta epica per la Scottish Ale: preparare una tempesta con il tocco e il sapore scozzesi

In una remota cantina del tuo sotterraneo, custodisci le tue preziose lattine avvolte in un misterioso fascino. Ti ritrovi di fronte a loro: le lattine “girevoli”. Ma cosa sono esattamente? Sono simili alle comuni lattine di alluminio, ma con una particolare chiusura a capsula. Basta una piccola rotazione e la lattina è ermeticamente sigillata. Una innovazione che ti affascina, quasi quanto la tua passione per la birra artigianale.

Immagina di estrarre una lattina da 12 once, e poi una da 32 once. Le osservi con meraviglia, consapevole che quella capsula garantirà una tenuta perfetta per il tuo prezioso liquido. Ma non è finita qui: la capsula contiene un’assorbenza di ossigeno, che preserva la freschezza della birra. Puoi riempire la lattina, sigillarla con una leggera rotazione e saperla al riparo da inquinamenti esterni.

Ma è stata un’esperimento che ti ha convinto pienamente. La tua inadeguatezza nell’utilizzare la macchina per sigillare le lattine ha portato ad alcuni esemplari…mmh, diciamo “morbidi” e appiccicosi. Ricordi il tuo ultimo tentativo fallimentare, con la birra fuoriuscita dalla lattina. In confronto, le “girevoli” sono una vera e propria sicurezza, anche per te. Per dimostrare la loro efficienza, hai riempito una con acqua frizzante tre mesi fa. Ed è ancora effervescente come il giorno in cui l’hai chiusa.

Ora, la tua mente è già proiettata verso il futuro, immaginando i modi migliori per riempire queste lattine con la tua birra. Ma prima, c’è un passaggio necessario: preparare la birra stessa. Questa sarà un’opera epica. La storia di una birra artigianale che, come le lattine “girevoli”, non teme confronti.

Tornando a fare la birra: una nuova fase nel processo di produzione della birra

In realtà, è l'unico luppolo.

Ricordati di quando non eri un grande amante delle ale scozzesi, ma a poco a poco hai imparato ad apprezzarle. C’era quella preoccupazione che potessero essere un po’ stucchevoli, troppo dolci. È vero, bisogna bilanciare il malto caramellato per evitare questo.

Ma ciò che davvero ami delle ale scozzesi è la loro ricchezza di sapori, nonostante abbiano un basso tenore alcolico. Come questo, intorno al 3,7%. Questa non è affatto una birra leggera, è quasi sui 20 del SRM e quindi ha un colore stupendo.

Il malto base per questa birra è il Maris Otter, che comprende l’84% del mosto. A questo aggiungo malto crystal, precisamente crystal 80, per l’8% del mosto. Poi, il 7% è malto di cioccolato chiaro, e l’1% è orzo tostato.

Questa combinazione di crystal 80 e malto di cioccolato chiaro mi piace molto perché dona alla birra quella maltosità caratteristica senza renderla troppo dolce. La miscelazione sarà a 67 gradi Celsius, date le ridotte calorie alcoliche, così non ci sarà bisogno di fare troppo lunga la fermentazione.

Ma cosa rende questa birra così epica? Bene, sto collaborando con le Epic Beer Trips per creare la nostra versione di un’ale scozzese. Dopo, ci incontreremo per confrontare le ricette e assaggiare la birra finita.

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Alla fine di ogni degustazione di birra, quando Norm viene da te, finisce sempre per riempire uno o due di quei grandi contenitori per lattine. Ovviamente, tu li riempi semplicemente dal rubinetto, ma visto che stavolta vuoi mettere da parte un po’ di birra per un certo periodo, vuoi trovare un modo semplice per farlo e ridurre al minimo il trasferimento di ossigeno.

Così hai trovato la soluzione. Tu hai sempre un fusto di Star San a portata di mano e, trattandosi di acqua distillata, questo può essere conservato a lungo. Poi, utilizzi anche un po’ di CO2 e il tuo tappo refrigerante, il quale solitamente usi per lattine ma serve anche per riempire le bottiglie.

Li userai insieme come un raffreddatore a flusso contromiscela. Davvero geniale. Prenderò le mie lattine rivestite di un po’ di Star San e le sanificherò.

Ok, è tutto sanitizzato. Grazie per il tuo servizio, fusto di Star San. Lo sostituisci con un fusto di birra effettiva che vuoi mettere sottovuoto.

È solo un po’ pressurizzata quindi dopo aver prelevato quello che mi occorre dal mio keezer, lo collego e poi metto in connessione la CO2 dall’altro lato del tappo refrigerante. Adesso, ogni volta che premo il pulsante in alto, esce la CO2. Prendo una delle mie lattine, la sciacquo velocemente e aggiungo la birra. Ed è tutto qui. Tre birre sotto vuoto.

Il mio luppolo amaro è il Fuggle. In realtà, è l’unico luppolo. Aggiungerò circa 21 grammi di Fuggle in questo batch da tre galloni. Bollirò il tutto per 30 minuti e lo aggiungerò subito.

È una birra scozzese e non deve essere luppolata. Questo serve principalmente per amaricarla. Anche se, se alla fine emergono alcuni sentori terrosi del Fuggle nella birra, non rimarrò deluso.

L’acqua adesso si trova a 21, 22 gradi Celsius. La dovrò abbassare prima di aggiungere il lievito. Questo è il lievito che userò, è il Scottish Ale, precisamente il wyeast 1728.

Ha una gamma molto ampia di temperature di fermentazione accettate, da 13 a 24 gradi Celsius. È un buon ceppo pulito a basse temperature, ma può generare alcuni esteri a temperature più alte. In realtà, per questa birra preferirebbe evitare una produzione eccessiva di esteri.

Domande frequenti e risposte

Qual è la definizione di una Scottish Ale?

La miscelazione sarà a 67 gradi Celsius, date le ridotte calorie alcoliche, così non ci sarà

Ti trovi di fronte a una birra Scottish Ale, uno degli stili più affascinanti e complessi del panorama birraio. Questa bevanda ha le sue radici in Scozia, terra di antiche leggende e tradizioni misteriose, e ne porta con sé tutto il fascino e la profondità.

Immergiti in questo mondo di sapori maltati e profumi tostati, che ti avvolgono come un caldo abbraccio nelle fresche serate autunnali. Il gusto morbido e avvolgente di caramello si unisce a note leggere di affumicato, creando un equilibrio tra dolcezza e profondità che ti coinvolge sensorialmente.

Sciogliendo un sorso di questa birra, sembra di viaggiare attraverso i paesaggi selvaggi delle Highlands, tra brughiere ventose e laghi dall’acqua scura. Ecco come la birra diventa, più di una semplice bevanda, un’esperienza sensoriale che amplifica i nostri sensi e ci spinge a esplorare l’infinita varietà del mondo.

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Ancora una volta la birra ci mostra come i tesori della vita si nascondano talvolta in semplici bottiglie, pronti a essere scoperti da chi ha la curiosità di lasciarsi sorprendere.

Qual è la differenza tra Scottish Ale e Scotch Ale?

Tramandare queste antiche tecniche di produzione è come preservare un patrimonio culturale, che parla di radici

Sebbene entrambe provengano dalla Scozia, la Scottish Ale e la Scotch Ale differiscono per profilo aromatico e contenuto alcolico. La Scottish Ale è solitamente più leggera, con un sapore più orientato verso il malto e un contenuto alcolico inferiore.

La Scotch Ale, nota anche come “Wee Heavy”, è più ricca, dolce e ha un contenuto alcolico superiore. Spesso presenta un profilo aromatico complesso con note di caramello, toffee e a volte anche sentori affumicati o torbati.

La tua ricetta per la Scottish Ale epica sul sito fornisce un’elaborazione per una Scottish Ale, più leggera rispetto a una Scotch Ale ma che conserva comunque un carattere maltato robusto.

Come si prepara una Scottish Ale seguendo la Epica Ricetta menzionata?

Sai, mentre intraprendi il fantastico viaggio per creare la tua birra scozzese epica, devi prima riunire gli ingredienti come un esploratore che raccoglie le sue risorse prima di partire. Immagina di essere un alchimista moderno, alla ricerca della combinazione perfetta di malti per ottenere il profilo aromatico desiderato.

Una volta ottenuti i tuoi tesori maltati, entri nel magico mondo del mash, come se stessi mescolando gli ingredienti segreti di una pozione magica. Il tuo mestolo diventa la bacchetta di un mago, mescolando e infondendo poteri segreti agli ingredienti.

Il tuo calderone bolle e ribolle come un vulcano in eruzione, rilasciando vapori aromatizzati che riempiono l’aria con promesse di delizie gustose. La birra scozzese prende forma, trasformandosi dal liquore dolce e maltato in un liquore ambrato, arricchito da sentori affumicati che evocano antichi racconti e leggende.

Ma il viaggio non è finito, perché ora la fermentazione inizia come un’evoluzione misteriosa. I lieviti danzano come spiriti liberi, trasformando gli zuccheri inestricabili in alcol e aromi delicati. Si respira l’aria dell’antica Scozia, tra colline ventose e paesaggi selvaggi.

Infine, la birra viene imbottigliata come un tesoro prezioso, pronta per essere gustata e condivisa. E mentre sollevi il bicchiere, ammirando il colore ambrato e percependo l’aroma affumicato, ti rendi conto che ogni sorso è una piccola avventura, un’avventura epica da gustare fino all’ultima goccia.

Quali tipi di malto vengono utilizzati nella ricetta della Scottish Ale fornita?

Nel cuore del caratteristico sapore della Scottish Ale si trova la composizione del malto. La ricetta utilizza un mix di malti per ottenere un sapore e un colore equilibrati. I principali malti utilizzati includono il Maris Otter e i malti di Monaco, che contribuiscono alla ricca struttura maltata della birra.

Malti aggiuntivi come il Melanoidin e il Cristallo vengono utilizzati per esaltare il colore e aggiungere complessità al sapore. Una spruzzata di malto Torbato è anche inclusa nella ricetta per infondere alla birra un sottile carattere affumicato, che è un marchio distintivo delle tradizionali Scottish Ale.

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Sì, in effetti, la vera essenza di una birra come questa risiede nella complessità dei suoi ingredienti. È come la vita stessa, fatta di strati e sfumature che si mescolano per creare un insieme armonioso. La varietà dei malti porta con sé una ricchezza di esperienze, così come le diverse sfumature della nostra giornata arricchiscono la trama della nostra esistenza.

In fondo, dietro ad ogni aroma e sapore c’è una storia da raccontare, una storia fatta di tradizioni, di artigianato e di passione. Tramandare queste antiche tecniche di produzione è come preservare un patrimonio culturale, che parla di radici e di connessioni con il passato.

Ed è così che ogni sorso di birra può diventare un viaggio nel tempo, un’occasione per scoprire nuove sfumature e riavvicinarsi a vecchie passioni. E se nella vita, come nella birra, siamo disposti a scoprire tutto ciò che si nasconde dietro le apparenze, allora potremo davvero assaporare appieno ogni momento che la vita ci offre.

Quali sono alcune delle migliori birre e ale scozzesi da confrontare con la Scottish Ale fatta in casa?

Salve, come stai? È un piacere conoscerti. Oggi sarai il mio assaggiatore di birra. Ti ringrazio per esserti prestato a questa esperienza.

Lo sapevi che stamattina assaggerai la Scottish ale? Questa mattina ho messo in lattina queste birre.

Siamo alla Drum Trout Brewing Company, qui a Wilmington, dove sono aperto da poco più di un mese.

Davanti a noi c’è un selezione interessante di birre di diverse tipologie. Il colore di questa birra è davvero affascinante, un bel marrone caramellato con sfumature di rosso che emergono alla luce. E che profumo intenso!

Ora proviamola, che ne dici? Cin cin. Il sapore maltato è molto evidente, e quella nota di dolcezza è piacevole. Mi piace come emerge il carattere tostato alla fine, senza esagerare con la dolcezza. È davvero una birra molto legata al malto. È interessante come abbiano trovato un equilibrio tra il corpo medio e la dolcezza, senza farla diventare troppo sciropposa. Grazie per questa esperienza.

È stato un piacere conoscerti, e mi fa piacere essere qui alla Drum Trout, anche se non sei ancora aperto al pubblico.

E con un brindisi, finisce qui.