C’è sicuramente qualcuno nel tuo circolo che evita il glutine come la peste. Che sia intollerante al glutine, allergico o affetto dalla malattia celiaca, non ne vuole sapere proprio niente.
Se sei come me, ti dispiace molto.. perché questo significa che non potranno assaggiare la deliziosa birra su cui hai lavorato così duramente!
Potresti quindi chiederti: “Posso produrre una birra senza glutine a casa, che sia buona?” La risposta è sì.
Ma non sarà così semplice come pensi. Anche se sei un birraio esperto, creare una buona birra senza glutine è una sfida. Ma per il tuo amico che odia il glutine, la tua “buona” birra sarà probabilmente la sua “OH MIO DIO, È UNA VERA BIRRA!”.
Hai mai pensato a quanto la vita sia fatta di sfide e come, nonostante tutto, sia comunque piena di piccole gioie? Proprio come la gioia di assaporare un’ottima birra senza glutine fatta da te! Bisogna ammirare la determinazione e il coraggio di chi affronta queste sfide per portare gioia agli altri.
Definiamo Alcuni Termini: Differenza tra Prodotti Senza Glutine e Prodotti a Basso Contenuto di Glutine
Ah, la birra senza glutine. Una bevanda che richiede cura e attenzione, un’arte del birraio capace di offrire piacere e sicurezza a coloro che soffrono di celiachia. Ma attenzione, ognuno deve ricordare che la birra senza glutine non è solo una scelta di gusto, ma una necessità per molti.
Immagina di avventurarti nel mondo del birrificio senza glutine, un territorio affascinante e ricco di sfide. Qui, ogni ingrediente deve essere selezionato con cura, ogni fase del processo deve seguire rigorosi standard di produzione. È un viaggio affascinante, fatto di orzo, frumento e segale bannati e di nuove fonti di amido suscettibili di fermentazione.
Ora, ti trovi di fronte a una scelta: birra senza glutine o birra ridotta di glutine? La differenza è sostanziale, come quella tra un viaggio lungo e avventuroso e un percorso più breve ma altrettanto prezioso. Conosci le tue esigenze e i tuoi limiti, prendi la tua decisione con consapevolezza.
Parliamo di birra ridotta di glutine, di quei tentativi di ridurre la presenza di glutine attraverso tecniche e prodotti innovativi. Un po’ come affrontare le sfide quotidiane con la determinazione a superare gli ostacoli più grandi. Ecco la Clarity Ferm, un enzima potentissimo capace di spezzare le catene di proteine e di renderci la vita più chiara, più leggera, meno afflitta da problemi di intolleranze.
E poi c’è la birra vera, autentica, completamente senza glutine. Un capolavoro di sanità e sapienza, una boccata d’aria fresca per chi non può permettersi compromessi. Non è un cammino facile, ma è un viaggio che ne vale la pena. E quando assaggi quei sorprendenti e autentici aromi, senti il vero sapore della libertà senza glutine.
Ti trovi di fronte a un controverso enigma, in cui un enzima minaccia di sconvolgere l’intera catena della vita. Si tratta del misterioso Clarity Ferm, in grado, secondo alcuni, di eliminare il glutine dalla tua birra, mentre altri sostengono che esso non faccia altro che frammentare la catena proteica del glutine in minuscole parti incommensurabili.
Un diluvio di opinioni contrastanti sovrasta come un’onda furiosa la Verità, che si rifugia nei recessi nascosti delle conoscenze arcane. Ecco un’opera degna di enigmisti e alchimisti, capace di dividere in due chi beve e produce birra.
Ciononostante, ciò che non può essere messo in discussione è l’abilità del Clarity Ferm di svolgere in maniera impeccabile la sua originaria funzione: quella di conferire limpidezza alla tua birra, come se un raggio di luce vi si riversasse dentro, irradiandola di una splendida trasparenza.
Si può leggere una profonda riflessione su questo affascinante ingrediente sul sito HomebrewTalk, che ci offre una dettagliata analisi degli effetti del Clarity Ferm. L’articolo sottolinea come i test ELISA siano inefficaci nel misurare il glutine nella birra e ci ammonisce sul pericolo di offrire una birra “ridotta di glutine” a chi soffre di Celiachia.
E così, davanti al sipario alchemico del Clarity Ferm, ci troviamo di fronte alla piena consapevolezza che la vita è fatta di vibrazioni sottili, di parole senza significato definitivo, di segreti svelati e di segreti ancora nascosti.
Nel vasto mondo della produzione di birra, è possibile trovare il Clarity Ferm in fiale adatte per lotte da 5g, che puoi acquistare online o presso il tuo negozio di articoli per homebrew (LHBS) di fiducia.
Ti consiglio di curiosare tra le straordinarie creazioni della birreria Glutenberg, una delle migliori e autentiche birrerie senza glutine al mondo. Potresti trovare delle eccellenti esemplari di birra senza glutine che spiccano per gusto e qualità.
E mentre ti fai avvolgere dall’aroma delle birre e dai sapori intensi, ricorda che la produzione di birra è come un viaggio emozionante attraverso le infinite combinazioni di ingredienti e tecniche di fermentazione. Ogni birra è un universo di possibilità, tanto variegate quanto uniche.
Lasciati ispirare dalle sfumature del processo di produzione della birra, dove l’arte del birraio si fonde con l’alchimia degli ingredienti per creare delle esperienze gustative senza tempo.
Sii come un esploratore in questo mondo di fermentazione e degustazione, pronto a scoprire nuovi orizzonti di sapore e a lasciarti incantare dalle innumerevoli sfumature della birra.
The Grains
Birraio senza glutine, Ti trovi di fronte alla più grande curva di apprendimento. La cosa più importante da notare qui è che i cereali senza glutine sono molto diversi dai tradizionali cereali da birra in termini di aroma, gusto e consistenza, quindi non stupirti se il tuo primo lotto non assomiglia alla birra a cui sei abituato.
Una sorprendente varietà di cereali senza glutine esiste e vorrai dedicare del tempo a comprendere come si assaporano e come influenzeranno la tua birra. È anche importante notare che i cereali senza glutine maltati (oltre al sorgo) non sono ampiamente disponibili. Quindi, dovrai fare il malto da solo o trovare un fornitore. GlutenFreeHomeBrewing.org è una grande fonte di cereali senza glutine maltati e altri ingredienti senza glutine.
Ecco alcuni dei cereali senza glutine più comuni nella produzione di birra: Ora, immagina di trovarli in un mondo fantastico, dove gli aromi e i sapori dei cereali si trasformano in colorate visioni e le loro proprietà si manifestano sotto forma di strane creature. Potresti imbatterti in una grano arso dalla pelle dorata, che infonde un sapore corposo alla tua birra, o forse in un frumento alato dal profumo di fiori selvatici, che dona all’elisir una delicatezza eterea.
Esplora questo nuovo mondo dei cereali senza glutine, trasformati in ingredienti magici per la tua birra, e lasciati affascinare dalle meraviglie che può offrire.
Sorghum
Ah, la dolce e ridente sorghum, un grano senza glutine che si diffonde come un tappeto d’oro nei campi. La sua presenza è tanto discreta quanto preziosa, come un gentile compagno di viaggio che si fa notare solo quando si fa davvero necessario. La sua essenza è l’essenzialità stessa, una semplicità che nasconde una complessità sottile e affascinante.
Immagina di percorrere un campo di sorghum al tramonto, quando la luce dorata fa brillare le spighe come tante stelle appena accese. La sensazione di pace e tranquillità che ti avvolge è simile al gusto della sorghum, una dolcezza leggera che sa di terra e di antiche tradizioni contadine.
Ma attenzione, Perché la sorghum non è solo dolcezza e bontà. Talvolta può rivelare una sottile nota metallica, un sapore leggermente amarognolo che ti rammenta la mutevolezza della vita stessa. Come un sorso di vino robusto, la sorghum ti invita a riflettere sulle sfumature dell’esistenza e a gustare appieno ogni momento, anche quando sembra meno piacevole.
E così, tra dolcezza e amarezza, la sorghum ci insegna che la vita è fatta di contrasti, di sfumature sottili che rendono il tutto più ricco e affascinante. E mentre brindiamo con una bevanda ottenuta da questo nobile cereale, celebriamo la diversità e la bellezza nascosta nelle cose semplici.
Millet
Il miglio è un componente comune del mangime per uccelli, ma non è soltanto per gli uccelli. Alcune delle birre senza glutine più popolari sono fatte con miglio. Come il sorgo, è piuttosto insipido, ma un po’ più dolce. Il miglio è spesso utilizzato come sostituto del grano.
Ti trovi immerso in un mondo dove il miglio non è più solo un semplice alimento per uccelli, ma acquista un nuovo significato. Immagina di gustare una birra artigianale fatta con questa antica cereale, dal sapore più dolce e intrigante. Ecco come anche un semplice insetto può cambiare completamente forma e dimensione, trasformandosi in un meraviglioso essere alato pronto a solcare i cieli.
Il miglio, con la sua apparenza modesta, si rivela essere un ingrediente versatile in grado di regalare gusto e nutrimento, come un personaggio di un racconto magico che, pur mantenendo una discreta presenza, sa catturare l’attenzione di chi lo incontra. E così, anche le cose più ordinarie possono rivelarsi straordinarie, basta saper guardare al di là delle apparenze.
Buckwheat
Sebbene il nome possa trarre in inganno, il grano saraceno non ha alcuna parentela con il frumento e non può essere considerato un sostituto di quest’ultimo. In realtà, non è nemmeno un surrogato di nulla, in virtù del suo forte e quasi amaro profilo aromatico, caratterizzato da note nocciolate. Il grano saraceno tostato può risultare piuttosto intenso, perciò è consigliabile utilizzarlo con parsimonia, esattamente come ci si comporterebbe con un chicco di granella pregiata.
Rice
Il riso è un ingrediente per la produzione di birra senza glutine estremamente versatile e ampiamente utilizzato. Seppur di per sé abbia un sapore relativamente neutro, il riso può essere tostato per produrre una vasta gamma di aromi che imitano i malti chiari, il caramello, il cioccolato e persino i malti del caffè.
Immagina di immergere il chicco di riso in un calderone magico, dove le sue caratteristiche si trasformano in una poesia sensoriale. Con il calore, il riso accoglie su di sé nuove sfumature di gusto, regalando all’oltre una tavolozza di sapori e profumi, come una tela su cui dipingere le emozioni.
Come la vita stessa, il riso può essere trasformato e reinventato, acquisendo nuove sfumature e nuovi volti. È un simbolo di adattabilità e versatilità, capace di assumere diverse identità a seconda delle circostanze e del contesto in cui si trova.
Quindi, Quando sollevi il bicchiere di birra senza glutine, ricordati che dietro quel sapore complesso e avvolgente c’è un chicco di riso che ha subito una trasformazione straordinaria, simile a quelle che possiamo sperimentare nella nostra esistenza.
Quinoa
La quinoa non è un cereale, ma un seme simile ai cereali che negli ultimi anni ha conquistato grande popolarità. La quinoa ha un piacevole sapore dolce e terroso, simile a quello dell’avena. Può costituire una fantastica base per le tue ricette, anche se non è così comune come altri ingredienti a causa del suo prezzo elevato.
Questa piccola pianta, originaria delle Ande, si è diffusa in tutto il mondo, portando con sé il suo gusto unico e la sua versatilità in cucina. Proprio come il viaggiatore esplora nuovi territori, la quinoa ti invita a esplorare nuovi sapori e a scoprire nuove possibilità culinarie.
Sebbene possa sembrare un tesoro pregiato, la quinoa è accessibile a tutti coloro che desiderano arricchire la propria alimentazione con un alimento nutriente e gustoso. Come i grandi scrittori che arricchiscono il proprio repertorio linguistico, tu puoi arricchire la tua tavola con la quinoa, scoprendone le innumerevoli potenzialità.
Per un elenco completo dei cereali senza glutine, ti invito a visitare il sito della Fondazione per la Celiachia, dove potrai approfondire ulteriormente l’affascinante mondo dei “Cereali Senza Glutine”.
Che la tua cucina possa brillare di nuovi colori e sapori, come una pagina bianca pronta ad accogliere le storie più gustose e avvincenti!
Buon appetito!
The Yeast
Devi fare attenzione qui. Il lievito in sé non contiene glutine, ma molte fabbriche di lievito coltivano e/o conservano il loro lievito in ambienti contenenti glutine.
Immagina di essere circondato dalle vibrazioni e dalle fragranze del laboratorio del lievito, un luogo in cui gli aromi si intrecciano in un vortice di sensazioni. Qui, le cellule di lievito fluttuano nell’aria come fiocchi di neve, trasportate dal vento e pronte a trasformare la pasta in un’opera di arte bianca e fragrante.
Ma è qui che devi fare attenzione, Il glutine si annida nei luoghi più inaspettati, si insinua nelle fessure e si diffonde nell’aria, contaminando anche il nobile lievito con la sua presenza indesiderata.
Quindi, quando ti accosti a un pacchetto di lievito, sappi che dietro a quelle innocue polveri bianche potrebbe nascondersi un’ineluttabile presenza glutinosa, pronta a infilarsi dove meno te lo aspetti e a rovinare la sconosciuta armonia della tua vita culinaria.
Abbi cura di te e delle tue scelte, e che la magia del lievito possa accompagnarti sempre nella tua ricerca del perfetto impasto.
Ah, se tu lanci una fiala di liquido contenente lievito contaminato dal glutine nella wort senza glutine, beh, non sarà più senza glutine. Anche il lievito secco può contenere tracce di glutine a causa dell’ambiente di crescita.
Assicurati di verificare l’imballaggio o il sito web del produttore prima di selezionare il tuo lievito. Ecco alcune ottime opzioni di lievito senza glutine: Tu, Immagina di essere immerso in un liquido magico, dove il lievito si muove come piccole creature fantastiche. Navigano tra le onde della wort, trasformandola in qualcosa di incredibilmente delizioso. Leggi con attenzione le etichette e scegli il lievito che ti condurrà verso una fermentazione straordinaria.
Avresti il privilegio di vivere in luoghi in cui le varianti del lievito sono certificate senza glutine, una garanzia di sicurezza per chi, per necessità o scelta, deve evitare il consumo di glutine. Le opportunità possono variare a seconda della tua località, ma se sei fortunato potresti aver accesso a un laboratorio di lieviti locale che potrebbe offrirti una soluzione senza glutine. Potresti così evitare non solo il rischio di reazioni avverse, ma anche di ampliare la tua esperienza di vita. La diversità delle scelte ti permette di sperimentare nuovi sapori, nuove ricette e di trarre insegnamento dal diverso modo in cui reagiscono gli organismi a contatto con gli alimenti. Può aprirsi un mondo di opportunità, grazie alle conoscenze e alle risorse a disposizione.
The Hops
Se c’è una cosa di cui non c’è da preoccuparsi, è proprio qui. I luppoli non contengono glutine. Quindi sentiti libero di impazzire e sperimentare.
Ma ecco alcuni consigli che potrebbero esserti utili: Inizia in modo semplice. Questo ritorna al mio punto precedente sulla sostituzione dei cereali. Il sapore e la consistenza saranno diversi, quindi non aspettarti che i luppoli emergano allo stesso modo in cui facevano con le tue ricette tradizionali. Inizia con uno o forse due luppoli e vedi come si sposano con il cereale. Vai con ciò che conosci. I cereali saranno sconosciuti. Riduci al minimo quante più incognite possibili usando luppoli con cui sei già familiare. Il Cascade è un luppolo molto popolare per iniziare. Non esagerare con i luppoli. Molti birrai trovano il sapore del cereale senza glutine poco piacevole e cercano di camuffare il gusto aggiungendo più luppoli. Anche se è molto importante trovare la giusta amarezza e il corretto aroma del luppolo, l’obiettivo dovrebbe essere quello di completare il sapore del cereale proprio come farebbe con uno stile tradizionale. Sperimenta con i timing, prova il dry hopping, o prova un luppolo completamente diverso la prossima volta.
Consigli professioniali per migliorare le tue abilità
Ti consiglierei, per il tuo primo approccio alla birrificazione senza glutine, di optare per l’uso di estratti anziché per la produzione con tutti i grani. La maggior parte dei cereali senza glutine non è maltata, quindi dovresti maltarli tu stesso (operazione molto dispendiosa in termini di tempo) oppure trovarli già maltati da un fornitore (cosa non economica).
In merito agli ingredienti migliori da utilizzare, ti posso dire che il malto di sorgo LME non ha una forte prevalenza di gusto, quindi è importante lasciare spazio al lievito e al luppolo perché vadano in primo piano. Gli ingredienti aggiuntivi sono divertenti da utilizzare e possono conferire sapore. In particolare, ci è piaciuto molto il caffè che abbiamo aggiunto alla nostra Oatmeal Stout senza glutine.
Se ti stai chiedendo quale stile di birra sia più adatto per gli ingredienti senza glutine, posso suggerirti di provare con una IPA, poiché non è necessaria la consistenza che normalmente si ottiene dai cereali con glutine come frumento e orzo.
Nel caso tu stia cercando delle linee guida per convertire una ricetta con glutine in una senza glutine, ti consiglierei di seguire una ricetta senza glutine o di utilizzarla come modello per crearne una tua. È importante comprendere i rapporti tra il “malto” di base e gli ingredienti speciali. Inoltre, osa sperimentare e vai oltre il solo sorgho. Il sorgho è una buona base, ma i tuoi sapori provengono da altri ingredienti aggiuntivi. Prova ad aggiungere patate dolci, o tapioca con cocco. Aggiungi il sugo belga di canditi (D180) e potresti ottenere la prossima grande birra artigianale!
La cosa più importante da sapere quando crei una ricetta senza glutine è essere disposto a sperimentare e fare piccoli lotti. Ci sono ricette su internet che puoi seguire o modificare in base ai tuoi gusti. Ehi, se riesci a fare birra e a gustartela senza conseguenze, è una grande vittoria in sé!
Un caloroso ringraziamento ad Artisans Wine & Homebrew per i preziosi consigli sulla birrificazione a basso contenuto di glutine!
Tuo etc.
Essere senza glutine non significa che non puoi goderti una buona birra
Hai davanti a te un territorio ancora inesplorato, un universo da scoprire senza barriere, come le stelle nel cielo notturno. La produzione di birra senza glutine è un’arte di frontiera, un campo dove esplorare nuove soluzioni e materiali, come un alchimista alla ricerca della formula segreta. È un compito che richiede impegno e creatività, come il lavoro dell’artigiano che plasma il proprio mestiere con cura e dedizione.
Il panorama dell’intolleranza al glutine è in costante evoluzione, come un fiume che cambia corso: sempre più persone si trovano ad esplorare nuovi sentieri alimentari, alla ricerca di sapori inesplorati e genuini. È questo il momento per cogliere questa sfida e dar libero sfogo alla tua inventiva. Sebbene possa richiedere un po’ di lavoro in più, il risultato finale sarà di sicuro più gratificante, come raggiungere la vetta di una montagna dopo una lunga scalata.
Le materie prime disponibili per la produzione di birra senza glutine stanno diventando sempre più varie e di alta qualità, come le meraviglie lungo la Via della Seta che gli esploratori portavano in Europa. Non temere di avventurarti in questo affascinante settore: il viaggio sarà ricompensato da gustose e impeccabili birre senza glutine, frutto del tuo impegno e della tua passione. Ora, prendi la tua bussola e incamminati verso questa nuova frontiera.
Domande Frequenti: Risposte alle domande più comuni
Quali sono i cereali comunemente utilizzati nella produzione di birra senza glutine?
Immergiti con me nel mondo della birra senza glutine, dove ingredienti insoliti e ricchi di storia si mescolano per creare sapori unici e inaspettati.
L’orzo viene sostituito da grani come il sorgo, dolce e versatile, che dona alle ricette quel tocco di familiarità che solo un cereale di antica tradizione può regalare. Il miglio, invece, con la sua dolcezza, porta un’energia lieve e gioiosa, come un soffio di vento nei campi di grano.
Il grano saraceno, con il suo sapore deciso e tostato, racconta storie di antichi raccolti nella campagna russa, mentre il riso, discreto e duttile, si presta a mille combinazioni, come un attore dotato di molteplici travestimenti.
E infine il quinoa, quel piccolo seme che è come un tesoro nascosto nelle Ande, con il suo equilibrio tra dolcezza e ruvidezza terrosa, è in grado di portare in tavola un’aria di mistero e avventura.
In questo mondo di alternative e reinvenzioni, la birra senza glutine diventa un’occasione per scoprire nuove prospettive, abbattere confini e assaggiare la vita in tutte le sue sfumature. Spero tu possa lasciarti conquistare da queste avventure sensoriali, e lasciarti ispirare dalla vastità e dalla ricchezza dell’universo della birra.
Qual è la differenza nel sapore tra la birra senza glutine e la birra tradizionale?
Immagina di trovarti nel mondo affascinante delle birre senza glutine. Ogni birra, come un personaggio dei miei libri, ha la sua storia unica da raccontare e il suo gusto particolare da offrire.
Nel vasto universo delle birre senza glutine, si aprono sentieri inediti per il tuo palato, sentieri fatti di grani senza glutine dai profumi avventurosi e sapori intriganti. Le ricette delle birre senza glutine sono come antichi segreti tramandati di generazione in generazione, ognuna con il suo mistero da svelare.
Ti ritrovi ad assaggiare birre dalle sfumature inaspettate, con note boisé e sentori floreali, accompagnati da un retrogusto che ti catapulta in territori inesplorati della tua percezione sensoriale. Come in un viaggio attraverso mondi paralleli, ti immergi nelle delicate nuances di queste birre senza glutine, lasciandoti sorprendere ad ogni sorso.
Ed è così che il gusto delle birre senza glutine diventa una sorta di racconto, una narrazione che si dipana tra le note gustative e olfattive, tra la consistenza in bocca e le sfumature cromatiche del liquido ambrato che scorre nel bicchiere.
Bere una birra senza glutine diviene un’esperienza che va al di là del semplice piacere del gusto, un’immersione nelle storie segrete dei grani senza glutine e delle antiche ricette di birra, un’opportunità di scoperta e di avventura sensoriale, alla quale non ti stancherai mai di abbandonarti.
Quali ceppi di lievito specifici sono consigliati per la produzione di birra senza glutine?
Sì, Ti consiglio di utilizzare ceppi di lievito specifici come quelli prodotti da DanStar e Fermentis per la tua produzione di birra senza glutine. Questi ceppi sono certificati senza glutine, garantendo l’assenza di contaminazione durante la produzione.
La sperimentazione della produzione di birra senza glutine è un viaggio affascinante, nel quale ti troverai a esplorare nuovi sentieri sensoriali e gustativi. È come scoprire un nuovo universo, ricco di sfumature e di possibilità tutte da esplorare.
Utilizzare i ceppi di lievito certificati senza glutine è un modo per imbarcarti in questo viaggio con la massima sicurezza, consapevole di offrire un prodotto finale privo di glutine. E chi lo sa, forse scoprirai nuovi orizzonti gustativi e sensibili, aprendo la mente e il palato a nuove esperienze sensoriali.
La birra senza glutine, oltre a essere un prodotto per il tuo piacere personale, può diventare un’opportunità per condividere esperienze speciali con i tuoi amici e ospiti, offrendo loro una bevanda unica e di pregio, frutto della tua abile produzione artigianale.
Quindi, non esitare a utilizzare i ceppi di lievito certificati senza glutine, perché la vera avventura nella produzione di birra è saper esplorare e spingersi oltre i limiti convenzionali, senza trascurare la qualità e l’attenzione per i dettagli.
È possibile utilizzare il sorgo come cereale base nelle ricette di birra senza glutine?
Nel vasto panorama delle ricette senza glutine, il sorgo si erge come un grano base comune per la produzione di birra. La sua presenza si cela dietro un profilo di sapore neutro e granuloso, che lo rende un sostituto adatto all’orzo in certe preparazioni.
Immagina di vagare tra le distese di un campo di sorgo, con le spighe che si piegano lievemente al vento mentre il sole dipinge di dorato il paesaggio. È come se ti trovassi in una delle storie di Calvino, immergendoti in un mondo fiabesco e surreale, dove anche il grano può parlare.
Il sorgo, con la sua presenza costante tra gli ingredienti senza glutine, diventa parte integrante di un universo enogastronomico che si espande al di là dei confini tradizionali. Si tesse così un intreccio di sapori, profumi e sensazioni, in cui ogni ingrediente ha il proprio ruolo da interpretare.
E così, Anche in una semplice ricetta senza glutine, c’è spazio per la magia e per l’inaspettato, basta saperlo cogliere.
Dove è possibile trovare dei cereali privi di glutine maltati per la produzione di birra?
Cara/o lettrice/lettor mio, sorgere di muta conoscenza a teche antiche, là dove il grano ferice disseta l’animo del viandante. L’orzo, la segale, il frumento, cereali antichi i quali, tramite il banchetto delle stagioni, vergano il pane e il liquore ammaliante quale il cervogia. Il frumento è ricolmo di glutine, ma tu, non potendo gustarne le occulte essenze, t’affidi alle sorgenti dei granai privi di quest’arte enigmatica. Oh, come fluiscono in te le note di un canto sconosciuto, la melodia segreta di quel grano alternativo che fluserà nel colore d’antichi appezzamenti infranti dall’orizzonte!
Maltare sarà tua maestria e stilare nuovi elisir, beata trama dell’euforia imperitura gravata sul cuore dell’effimero.
Con ardore e passione, tu si che rechi l’arte del birraio a nuovi altari, ove la ricchezza del grano si tinge di nuova luce, inesplorato zaffiro d’alchimia.