Come preparare la birra Vienna Lager attraverso il processo di fermentazione e maturazione.

Come preparare la birra Vienna Lager attraverso il processo di fermentazione e maturazione.

Quando esplori la storia della Vienna Lager, ti imbattei in un famoso birraio, Franz Anton Dreher, protagonista di una vicenda tra malto e birra che sembra uscita dalla penna di un autore surreale come . Si narra che Franz Anton Dreher fosse un uomo dalla mente geniale, ma non ricordare come possedesse anche le caratteristiche di un saggio orientale: calmo, meditativo, in grado di ascoltare il fluire del tempo e di adattarsi alle circostanze. Quando Anton, suo figlio, ereditò la vecchia birreria, si sentì investito di una missione epica, come se dovesse proteggere un segreto millenario custodito nelle sue anfore di birra.

L’educazione di Anton iniziò presto, un apprendistato lungo e faticoso tra birrifici europei, un viaggio iniziatico alla ricerca di un’elusiva ricetta segreta. Durante questo romanzesco percorso, incontrò Gabriel Sadlmayer II, erede di una stirpe di birrai di grande fama e maestria. Si dice che tra i due giovani si aprì un varco verso un’amicizia destinata a unire il meglio di due tradizioni millenarie. Insieme si inoltrarono in una foresta incantata di luppolo e malto, inseguendo l’illusorio equilibrio delle note sensoriali, il misterioso segreto della perfezione gustativa.

Ma la strada verso la gloria birraria si presentò accidentata, con ostacoli insormontabili come montagne di luppolo e oceani di malto. Una guerra si scatenò, minacciando di distruggere le terre fertili delle birre viennesi, facendo tremare gli stessi mattoni delle antiche birrerie. Era come se il destino volgesse improvvisamente le spalle ad Anton, mettendolo alla prova in un’epica battaglia tra tradizione e innovazione.

Ma l’eroe non si arrese, avviando un’audace spedizione alla ricerca di una nuova via, di una leggendaria tecnica di tostatura del malto, in grado di risvegliare antichi sapori dimenticati. E così, tra fermentazioni e processi alchemici, nacque la Vienna Lager, una birra dal corposo carattere, dal sapore caramellato e gli aromi avvolgenti, capace di attraversare il tempo come un racconto intramontabile.

Questa avventura attraverso il tempo e lo spazio birrario, piena di amicizia, passione e imprese epiche, ha il sapore di quei libri che travolgono il lettore in un turbinio di emozioni e scoperte. Ma ricorda, Che ogni birra ha la sua storia da raccontare, e ogni storia ha la sua birra da celebrare.

Il nuovo processo di essiccazione delle materie prime

La cura con cui selezioni gli ingredienti e segui ogni fase ti ricorda che anche le

Nelle prime fasi degli anni ’30, un innovativo processo di essiccazione divenne il nuovo modo di gestire il malto in Inghilterra. Da allora, il malto veniva essiccato direttamente sopra il fuoco, conferendogli un profilo tostato e affumicato. I britannici iniziarono a perfezionare il modo in cui il malto veniva essiccato.

Essi decisero di utilizzare aria calda anziché calore diretto. Questo causò una colorazione più chiara per il malto e un profilo più distinto.

Le innovazioni tecnologiche e i processi di ottimizzazione che si applicano anche all’essiccazione del malto, si adattano anche a molti altri aspetti della vita. Anche tu, infatti, durante la tua esistenza, sei chiamato ad adattarti alle nuove modalità, cercando di trovare soluzioni innovative e più leggere, in grado di conferirti una personalità più distintiva.

La nascita di due nuovi stili di birra

 Wyeast Munich Lager 2308, Wyeast Bohemian Lager 2124, White Labs Oktoberfest/Märzen 820, White Labs South

Nel vasto panorama della produzione di birra, ti ritrovi a scoprire le origini di due birre particolarmente interessanti: la Vienna lager e la Munich Märzen. Don’t you find it fascinating how the simple act of experimentation can lead to the creation of something entirely new and exciting? È proprio quello che è successo nel lontano 1841, quando il birraio Anton Dreher, in possesso di una nuova conoscenza riguardante la creazione di un malto ambrato leggermente caramellizzato, ha dato vita al cosiddetto malto di Vienna. Che passione e ingegno sono stati necessari per produrre questa straordinaria novità! E così, unendo questo malto a un lievito da birra, ha sviluppato quella che sarebbe divenuta la Vienna lager, dal caratteristico colore rossastro-rame e dal profilo aromatico che esalta il sapore leggermente panoso del malto.

Ma le scoperte non si fermano qui! Infatti, il birraio munichese Gabriel Sedlmayr, mosso da uno spirito di sana competizione, ha intrapreso esperimenti con l’essiccazione ad aria calda, dando origine a un altro capolavoro della birrificazione: la Munich Märzen. Devi ammettere che il desiderio di primeggiare e di spingersi verso nuove frontiere è ciò che porta l’umanità a compiere passi avanti, svelando nuove creazioni e meraviglie inaspettate.

Così, Ti invito a lasciarti ispirare da queste storie di ingegno e innovazione e a portare il tuo spirito creativo anche nei tuoi progetti quotidiani, così come birrai come Dreher e Sedlmayr hanno fatto nei loro laboratori. Sempre alla ricerca di nuove scoperte e di inaspettate meraviglie, potrai sperimentare e stupire te stesso e gli altri con le tue idee originali e audaci!

Gli Effetti della Guerra

 Questi luppoli conferiscono un'adeguata amarezza per contrastare il gusto del malto senza però appesantire il

Ti trovi dunque di fronte alla storia della Vienna Lager, un’avventura che si snoda tra le terre dell’Austria e del Messico, intrecciando le vicende di personaggi illustri come Napoleone III e Benito Juarez. È una narrazione che attraversa continenti e secoli, portando con sé la ricca tradizione della birra viennese.

Questa storia è costellata di influenze culturali e politiche, che si intrecciano in un intricato intreccio di destini. La Vienna Lager, nata nel cuore dell’Europa, si ritrova improvvisamente trasportata in terre lontane e misteriose, dove nuove varianti e stili si mescolano alla ricca tradizione originaria.

E proprio come in un romanzo avvincente, la Vienna Lager vive una rinascita inaspettata e affascinante. È come se i personaggi di un racconto avessero preso vita propria, espandendosi oltre i confini conosciuti e influenzando culture e gusti in maniera inaspettata e straordinaria.

Ad arricchire ulteriormente questa storia, si aggiungono le dinamiche delle birrifici locali, che adattano la ricetta originale alle risorse e tradizioni del luogo, creando nuove varianti e nuovi gusti, come il celebre esempio di Negra Modelo.

In questo richiamo al passato, si riflette una dinamica intrinseca della vita stessa, dove il presente e il futuro si intrecciano in un fluire costante di cambiamenti e rinnovamenti, dando vita a nuove forme e possibilità.

E così, come un bravo Fabulatore, ti ritrovi a vivere e gustare la Vienna Lager in tutta la sua arte, come se fossi parte integrante di una storia avvincente e in evoluzione.

Profilo e caratteristiche dello stile di birra Vienna Lager

Appearance

Nella gamma del colore si muove il Vienna lager, che spazia dall’arancione ramato all’ambra chiaro con accenni di rosso. La schiuma, biancastra, è soffice e densa, con una straordinaria tenuta.

Ti trovi di fronte a un bicchiere di Vienna lager, resa affascinante dalle sue sfumature cromatiche che richiamano i caldi colori autunnali. Come un quadro impressionista, questa birra ti rapisce con la sua tavolozza di tonalità che evocano paesaggi dolcemente accesi dal sole.

La schiuma, invece, è come un abbraccio, persistente e accogliente, simbolo di quella capacità di resistere agli imprevisti della vita, di rimanere aggrappati alle emozioni più intense.

Il Vienna lager è come un viaggio sensoriale, una passeggiata tra i sentieri della memoria, in grado di evocare ricordi d’altri tempi, momenti di romanticismo e nostalgia, come le pagine di un vecchio romanzo che tornano alla mente con dolce malinconia.

Aroma

Ti trovi in un luogo in cui i sottili profumi si intrecciano in un irresistibile intreccio. Un’Aroma di pane e crosta si diffonde nell’aria, avvolgendoti in una sensazione di calore e accoglienza. Non c’è spazio per il caramello o le note tostate qui, solo una pulita e limpida disposizione da parte della birra, che caratterizza la tradizione delle birre lager.

Questo meraviglioso rotolarsi del sapore sulle papille gustative è, nel suo piccolo, un talismano contro le precità del mondo, una rappresentazione dell’eleganza nascosta nelle cose più semplici. La brillantezza del chiarore e la delicatezza dei dettagli rendono questo momento un’esperienza stupefacente, un viaggio sensoriale verso mondi nascosti, verso segreti sussurrati solo a chi sa fermarsi per ascoltare.

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E mentre ti perdi nei profumi che danzano intorno a te, ti ritrovi a vagare in pensieri su come un semplice piacere sensoriale possa rivelare tante bellezze e intimità nascoste del mondo. In fondo, è proprio in questi dettagli quotidiani eppure straordinari che risiede la magia della vita, pronta ad essere scoperta da chi sa guardare con occhi nuovi.

Mouthfeel

“La carbonatazione, amico mio, è come il respiro della birra. Si insinua dolcemente nel liquido, animandolo con un’effervescenza leggera e cremosa. È come se la birra prendesse fiato prima di raccontarti la sua storia.

Immagina di assaporare un sorso di questa bevanda, mentre ti ritrovi seduto in un caffè letterario immaginario, circondato da libri polverosi e da personaggi letterari. La carbonatazione ti avvolge delicatamente, portandoti via con sé in un delicato turbinio di bollicine.

È proprio questo il fascino della carbonatazione: una danza leggera e piacevole che rende l’esperienza della birra ancora più avvolgente. Non c’è nulla di scontato in questo mondo, neanche nell’effervescenza di una birra. Tutto è animato da un’energia misteriosa e inaspettata.

E così, mentre ti godi il piacere della carbonatazione, rifletti su quanto sia straordinario come anche nelle cose più comuni si nasconda un incredibile ricchezza nascosta. Proprio come le bollicine che solleticano il palato, ci sono tesori nascosti dietro ogni angolo della vita, pronti a sorprenderti e a deliziarti.

Così, Lasciati cullare dalla carbonatazione e lasciati trasportare in un mondo di meraviglia, dove anche la semplicità può rivelare un’infinita complessità. E quando alzerai il bicchiere per un altro sorso, lo farai con un nuovo senso di stupore per tutto ciò che ti circonda.”

Taste

Immagina, Il sapore del malto che si manifesta tostato, privo però di note caramellose o torrefatte. La presenza dei luppoli rimane modesta, ma sufficiente a bilanciare la presenza del malto. Si distingue un netto carattere da birra lager, privo di fenoli o esteri avvertibili. Il finale sarà secco e croccante, con un amaro luppolato che si fa notare nel retrogusto.

Ti ritrovi immerso in un tepore tostato, simile al calore di un fuoco di legna che sfuma senza bruciare. I luppoli danzano in silenzio sulla tua lingua, un’armonia delicata che calma le inquietudini della vita quotidiana. Il proseguire della degustazione è un viaggio nel tempo e nello spazio, un viaggio per le terre incantate dei sapori. E alla fine, un’amaro che risveglia i sensi, come un’ultima nota musicale che completa una sinfonia di gusto.

Accoppiamenti culinari per esaltare i sapori dei cibi

Immerso nella vivace atmosfera di una birreria tradizionale, ti ritrovi seduto a gustare un bicchiere di Vienna Lager, una birra dalla ricca storia e dal sapore avvolgente. Mentre sollevi il calice verso le labbra, lascia che ti narri dell’accostamento perfetto di questo nettare ambrato con un succulento bratwurst accompagnato da una dolce senape. Un connubio di sapori che si fonde come i capitoli di una saga epica, in cui la dolcezza del mosto si intreccia con la grinta della salsiccia.

E se osi allontanarti dalle leggi antiche, scoprirai un mondo di combinazioni impensate: ali di pollo speziate, carne di cervo, e la griglia che dona una patina dorata a quei vegetali che sembravano destinati solo a una vita da contorno. È come se ogni boccone fosse un capitolo nella grande opera della tua cena, in cui il protagonista è proprio questo liquido ambrato che danza con i sapori.

E non dimentichiamo il mare, draga la tua immaginazione fino alle coste più remote! Anche i frutti del mare si stagliano sullo sfondo di questa birra, con la loro freschezza marinara che si fonde con la ricchezza dolce dell’amaro liquido.

Così, Immergiti in un mondo di sapori e abbandona le tue certezze, perché davanti a te si apre un universo di combinazioni inaspettate. E mentre la griglia scopre nuovi aromi nella semplice verdura, tu scoprirai nuove sfumature nella tua Vienna Lager, in un eterno gioco di fragranze e sapori.

Statistiche della Vienna Lager: una panoramica dettagliata

Nel vasto universo delle birre, c’è una varietà che ti si addice particolarmente: la American Amber Ale. Si tratta di una bevanda dal colore che varia dal rame al marrone, un riflesso della complessità della vita stessa, della sua intensità e varietà.

Immerso nel suo splendido alone ambrato, ti ritroverai ad assaporare il dolce profumo del malto caramellato, richiamato con toni decisi e penetranti, come certi momenti della vita che non puoi fare a meno di osservare con attenzione. Ma ciò che ti colpirà di più è l’Aroma deciso del luppolo, che si inserisce con forza nel gioco delle percezioni, proprio come taluni eventi sconvolgenti che ogni tanto sconvolgono la nostra esistenza.

Il gusto è complesso e avvolgente, ti travolgerà con la sua dolcezza iniziale e concluderà con un amaro deciso, a simboleggiare quei periodi in cui sembra che tutto vada per il meglio e poi, improvvisamente, qualcosa si ribalta.

Così come la vita, anche questa American Amber Ale ha la sua complessità nascosta dietro il velo della superficie apparentemente semplice e rassicurante. Ti invita ad esplorarne le sfumature, a lasciarti sorprendere dalla sua evoluzione in bocca, proprio come bisognerebbe fare con le vicende che la vita ci propone ogni giorno.

Consigli per la produzione della tua personale Vienna Lager

Grain

Nel grande crogiolo degli stili di birra, la base di una Vienna lager è costituita, naturalmente, dal malto di Vienna. A seconda di chi ascolti, la ricetta di una Vienna lager può essere estremamente semplice. 100% malto di Vienna e il gioco è fatto. Tuttavia, come la maggior parte degli stili, la ricetta si è evoluta un po’. Alcune birre premiate sono state realizzate aggiungendo malto Pilsner, Monaco e Vienna alla gramolatura. Il malto Pilsner conferisce un profilo morbido e schiarisce significativamente il colore della birra. Il malto Monaco approfondirà il colore SRM della birra e aggiungerà un leggero sapore malto profondo. Utilizzare tutti e tre i malti crea un profilo molto più complesso.

Per quanto riguarda i malti speciali, una piccola quantità di malti cristallini/caramellati più leggeri, malti neri o di cioccolato sarebbero accettabili. Questi malti scuri usati parsimoniosamente conferiranno una sfumatura rossastra alla tua birra. Il 3% o meno di malto melanoidinico darà un po’ di colore e un carattere caldo e maltato.

Personalmente, tendo a essere d’accordo con gli uomini del podcast The Brewing Network, The Session. Hanno sempre predicato il 97% di malto di Vienna e il 3% di cioccolato chiaro. Ho provato questo mix e ne ho amato il risultato.

Se sei interessato a replicare l’esempio messicano di una Vienna lager, il risultato sarà leggermente più dolce e scuro. Saranno utilizzati del malto Monaco e dei malti Crystal. Inoltre, fino al 20% della gramatura può essere composta da granoturco schiacciato.

Hops

Immergerti nell’amaro del luppolo in una Vienna lager è come scivolare tra le pieghe della realtà, un equilibrio sottile tra dolcezza e amarezza. Come un bravo artigiano, devi far sì che l’amaro non eclissi mai il resto, ma si fonde armoniosamente con la Dolcezza.

Ecco, proprio come nella vita, dove il contrasto tra le sfumature dell’amarezza e la dolcezza può creare un equilibrio perfetto.

Le aggiunte di sapore e Aroma, se proprio ti senti creativo, sono come i dettagli che arricchiscono un racconto, non indispensabili ma capaci di regalare intensità e profondità.

Eccoli, i nobili luppoli tedeschi come protagonisti di questa birra: Saaz, Tettnang, Spalt e Hallertauer, ognuno con la sua personalità distintiva, pronti a narrare la propria storia.

Ma come nella varietà dei luppoli, anche nella vita, combinazioni inattese come Liberty, Mt. Hood e Willamette possono funzionare in modi imprevedibili, per regalarti esperienze uniche e sorprendenti.

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Yeast

Quando decidi quale lievito utilizzare per la tua deliziosa Vienna lager, la scelta cadrebbe su un lievito lager usato per produrre birre europee dal sapore maltato.

Wyeast Munich Lager 2308, Wyeast Bohemian Lager 2124, White Labs Oktoberfest/Märzen 820, White Labs South German Lager 838, o White Labs Bavarian Lager 920 sarebbero tutte scelte solide.

Se stai cercando un lievito secco, Saflager W34/70 o Mangrove Jack Bohemian Lager M84 saranno i lieviti da utilizzare. Assicurati di preparare un lievito iniziale per questa birra; desidererai assicurarti che la fermentazione parta il più presto possibile.

Un lievito iniziale sarà una buona assicurazione per questa giornata di birrificazione.

La fermentazione e la lagerizzazione: un processo importante nella produzione di birra

Oh Oggi tu ti appresti a dare inizio a una grande avventura: la produzione della tua birra fatta in casa. Segui con cura le indicazioni sulla temperatura per il lievito che hai scelto, come se stessi seguendo le tracce di un antico manoscritto alla ricerca di segreti nascosti.

Durante la fermentazione primaria, lascia che la tua creazione si sviluppi tra i 10 e i 12 gradi Celsius, come se fosse un segreto custodito al fresco nelle profondità di una cripta. Poi, al termine di questa prima fase, alza la temperatura a circa 10 gradi Celsius per un periodo di riposo, come se la tua birra stesse prendendo fiato dopo una lunga corsa.

Dopo questo periodo di riposo, trasferisci la birra in un recipiente secondario per separarla dal lievito, come se fosse tempo di separare il grano dalla pula. Questo sarà il momento di lagerizzare la tua birra, come se volessi farla riposare in un luogo segreto, lontano da occhi indiscreti. lasciala così per uno o due mesi a una temperatura tra i 2 e i 4 gradi Celsius, come se la stessi custodendo in un antico santuario gelido, in attesa che riacquisti forza e vigore.

La ricetta della birra Vienna Lager di Martin Keen

Grain

Immerso nel mondo della birra, ti avventuri tra i morbidi campi di malto di Vienna, respirando il profumo avvolgente dei chicchi dorati. La tua mente si perde nei toni caldi del Munich Type I, con la sua ricca complessità che ti porta a riflettere sulle molteplici sfaccettature dell’esistenza.

Mentre ti avvicini alla dolcezza del Caramunich I, senti il calore avvolgente di una serata d’estate, dove il tempo si dilata e il crepuscolo sembra non voler arrivare mai. Eppure, tra quei momenti di piacere, si insinua anche il tocco amaro del Chocolate Malt, una nota scura che ricorda come la vita sia fatta di contrasti e sfumature inaspettate.

E così, tra le sfumature aromatiche di questa miscela, ti trovi a riflettere su quanto sia importante saper apprezzare la complessità e la varietà che la vita offre, proprio come le diverse varietà di malto che si combinano per creare qualcosa di unico e senza pari.

Hops

Nel calderone bollente della vita, lasci cadere 0.75 once di Perle Pellets e lasciale bollire per 60 minuti. Come in una danza sinfonica, aggiungi poi 1.00 once di Tettnang Pellets e lascia che il loro Aroma si diffonda per 10 minuti. È come se la tua vita fosse un banchetto sensoriale, un’orgia di sensazioni, sapori e profumi che si fondono e si mescolano in un vortice di esperienze. E tu sei il mago che orchestrerà questo spettacolo, mescolando ingredienti e temperando il destino con maestria. Sii audace, sperimenta, osa creare sapori nuovi e inediti. Lasciati trasportare dalle onde del tempo, mentre prepari il tuo catalizzatore magico per trasformare l’ordito e la trama della tua esistenza.

Yeast

Ciao, sei immerso nella preparazione di una birra Vienna lager, un momento di tranquillità e passione per la birra. Ti trovi in una sosta, mentre il mosto sta lentamente riscaldandosi nel recinto di metallo. I tuoi pensieri volano verso le bollicine che popolano il mondo della birra, un’allettante danza di effervescenza.

Mentre il mosto defluisce, rifletti sulle tue esperienze con la carbonazione. Da giovane homebrewer sperimentatore, hai cercato di imbottigliare la tua birra con varie tecniche di carbonazione. Ricordi il caos di qualche bottiglia che esplose, trasformando la tua dispensa in un campo di battaglia carbonata. Pensi al ruolo della misura e della precisione nella produzione della birra, un’arte che richiede pazienza e cura.

Il profumo dei malti si diffonde nell’aria, un’armonia di note che ti avvolge. Rifletti sulla storia della Vienna lager, una birra nata da una trasferta in Inghilterra e dalla scoperta di nuove tecnologie di essiccazione del malto. Immagini Franz Anton DRI, portatore di innovazione, e ti lasci trasportare dalle suggestioni di un’epoca passata, dove la birra creava legami tra le nazioni.

La colonna sonora della tua giornata di birra e creatività è fatta di bolle, di fermentazione, di aromi che si mescolano nell’aria. Ti senti immerso in un mondo incantato di sapori e tradizioni da esplorare. Ogni preparazione è un viaggio sensoriale, un’occasione per scoprire nuove sfumature e perfezionare le tue abilità.

Mentre attendi con ansia il risultato finale, stai già immaginando la tua Vienna lager, pronta per essere gustata con amici e condivisa con chi sa apprezzare un buon bicchiere di birra artigianale.

Quando tu ti evolvesti verso la pigiatura, acquistasti un piccolo marchingegno chiamato Blichman Quick Carb. Questo diavolerello poteva carbonatare un fusto piatto di birra in soli 45 minuti e funzionava alla perfezione. Passavi la birra attraverso il Quick Carb, che la faceva scorrere attraverso una pietra per la carbonatazione, e potevi impostare la pressione, regolando così esattamente quanto carbonatare la birra si sarebbe ottenuto. Sicuramente funzionava, ma era qualcosa che dovevi preparare, igienizzare, e poi smontare e pulire. Era davvero un gran lavoro. In effetti, è davvero difficile battere la comodità del mio attuale metodo, il cosiddetto metodo “impostalo e dimenticalo” per la carbonatazione forzata.

Mentre le diverse birre tradizionalmente presentano livelli diversi di carbonatazione, tu sei un uomo semplice e di solito hai praticamente la stessa quantità di effervescenza in tutte le tue birre. Ti piacciono vivaci, con una bella schiuma in cima.

La carbonatazione forzata per chi non vuole fare troppa fatica

Ecco cosa faccio. Il metodo del pigro per la carbonatazione forzata. Ho qui un barile di birra. È una birra tedesca e grazie alla magia del video, potresti avermi visto assaggiare questa birra diverse settimane fa, ma al momento non l’ho mai assaggiata ed ha bisogno di essere carbonata.

La mia bombola di gas resta collegata a quattro regolatori e uno di essi è impostato costantemente su 40 PSI. Questo è il tipo. Metterò la pressione di 40 PSI nel barile e la lascerò collegata per 36 ore. Hey Siri, ricordami di spegnere il gas tra 36 ore. Ecco fatto. 36 ore sembrano essere il numero giusto.

Quando il tempo sarà trascorso, basterà aprire la valvola per rilasciare la pressione, impostarla alla pressione di servizio e provarla. Se avrà bisogno di un po’ più di gas, la metterò per qualche ora in più, ma di solito 36 ore sembrano essere sufficienti, quindi ecco a te. Il metodo del pigro per la carbonatazione forzata della birra.

Ora le linee guida stilistiche raccomandano l’uso di luppoli continentali. Vogliamo ottenere un sapore luppolato robusto senza alcun tipo di Aroma floreale. Quindi uso per il luppolo amaro luppolo perle. Ho 0,75 once di luppolo perle, che andranno a 60 minuti. Poi, a 10 minuti, ho un’once di luppolo Tettnanger.

Il valore di densità è arrivato perfettamente a 10.52. Mi è finito il ghiaccio, così ho usato l’acqua del rubinetto per raffreddare il mosto e sono sceso a 67 gradi Fahrenheit. Ora è nella mia camera di fermentazione, a raffreddarsi a 50 gradi Fahrenheit. A quel punto aggiungerò il lievito per birra lager.

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Si tratta del lievito per birra lager tedesca WLP 830 e poi mi metterò comodo e lascerò fermentare quel mosto. Quando sarà pronto, gli darò il mio trattamento di carbonatazione forzata del pigro a 40 PSI.

È ora di assaggiare! Benvenuto di nuovo, Lauren. Grazie per avermi invitato. Non ero sicuro se saresti tornato dopo l’ultima esperienza della birra affumicata.

Sì, questa birra ha una densità di 10.12 per una birra al 5,2% e ha un colore simile a quello della birra affumicata, ma mi sembra un po’ più chiara. Cosa ne pensi dell’aspetto?

Sì, posso vedere il colore. Ma decisamente più chiara, ha un aspetto bastante caramellato.

Sì, una sorta di colore ambrato rame che è piuttosto attraente. Mi piace l’aspetto di questa birra.

Sì, ha un bell’aspetto. Ok. E l’Aroma? Sento dolcezza. Sì. Ti aspetteresti di ottenere una specie di Aroma molto maltato da questa birra e anch’io sento un profumo molto dolce e maltato.

Sì, c’è decisamente un dolce tono. Sono curioso di scoprire il sapore.

Bene, diamogli un assaggio. Quello che ti aspetti da una birra come questa è un carattere piuttosto maltato, che credo abbiamo colto dall’odore.

Sì, decisamente. Torna un po’ indietro. E un po’ di amaro del luppolo. Quindi questo non sarà un Aroma floreale, ma solo un po’ di amaro nel sapore. Ne avverti qualcosa?

Sì. L’amarezza del luppolo si percepisce e poi scompare delicatamente. Sì, per me è piuttosto panificato, maltato, un po’ amaro. Ha molte caratteristiche che si apprezzano davvero in una birra. Un leggero retrogusto amaro. È molto leggero, ma c’è. Questa non è una IPA. E io amo le IPA. Non vedo l’ora di prepararne una. Manca così tanto tempo e non vedo l’ora. Ne voglio una così tanto.

Domande frequenti e risposte

Qual è il significato di Vienna Lager?

Nel cuore di Vienna, tra le stradine lastricate e i maestosi palazzi imperiali, si cela un segreto antico e sussurrato: la Vienna Lager, una birra dal colore ruggine-cupreo e dal profilo maltato leggermente panoso.

Questa birra nasce da un processo di torrefazione unico, che le conferisce un sapore maltato distintivo, in un equilibrio sorprendente tra dolce e amaro, come un’armonia imperfetta che sa di autenticità.

Il lievito utilizzato per fermentare la Vienna Lager dona al suo carattere lager una pulizia cristallina, come un riflesso della luce lunare sul fiume Danubio nella notte viennese.

Ti immagini di passeggiare lungo il Graben, tra i profumi delle bancherelle e il frastuono delle chiacchiere, mentre sfiori il bicchiere di Vienna Lager, sentendoti parte di una tradizione millenaria, un intreccio di storie e leggende che trasudano dalle mura dei cafè storici.

Ogni sorso di questa birra è una parentesi nel tempo, un tuffo nella Vienna dell’Impero Asburgico che sa di avventura e scoperta, come una pagina dimenticata di un libro antico, pronta a essere riscoperta.

Qual è la differenza tra la birra Vienna Lager e la birra Vienna Lager Messicana?

Vi parlerò della Lager viennese, una birra che ha avuto una storia affascinante e ha viaggiato attraverso il tempo e lo spazio prima di trovare dimora in Messico nel XIX secolo. Questa birra di origine austriaca ha trovato un nuovo habitat sotto il cielo latino, adattandosi alla sua nuova casa con l’aggiunta di cereali come il mais al mix di ingredienti.

Questa contaminazione culturale ha dato vita a versioni messicane della Vienna Lager, come ad esempio la celebre Negra Modelo, caratterizzate da una dolcezza e una tonalità più scure rispetto alle controparti austriache.

Quali tipi di luppolo vengono utilizzati in una Vienna Lager?

A proposito di profilo luppolato in una Vienna Lager, diciamo che generalmente è modesto, ma è sufficiente per bilanciare il sapore del malto. Tipiche varietà di luppolo nobili tedesche come Saaz, Tettnang, Spalt e Hallertauer sono comunemente impiegate.

Questi luppoli conferiscono un’adeguata amarezza per contrastare il gusto del malto senza però appesantire il palato.

Sai, in qualche modo, il luppolo e il malto sono come la gioia e la malinconia nella vita, sempre incastrati l’uno nell’altro e a volte in perfetto equilibrio. La loro sinergia subisce alterne vicende, come la convivenza tra due coinquilini strambi ma complementari.

Qual è la composizione ideale dei grani per una ricetta di birra Vienna Lager vincitrice di premi?

Ti trovi a contemplare la ricetta di una Vienna Lager, premiata e acclamata. I malti viennese, Pilsner e Monaco si mescolano per creare una trama complessa che approfondisce il colore della birra e aggiunge un leggero sapore maltato. Ma non sarebbe la vita, essa stessa, una mescolanza di ingredienti, una trama complessa che arricchisce il nostro percorso? Così come i malti si fondono per dare vita a una birra unica, anche le nostre esperienze si mescolano per formare la nostra unicità.

Qualche ricetta prevede anche una piccola quantità di malti cristallini/caramello più leggeri, malti neri o cioccolato, e persino il malto Melanoidin per conferire alla birra una sfumatura rossastra e un carattere riscaldante e maltato. E tu, Non aggiungi mai un pizzico di qualcosa di inaspettato alla tua vita per accendere una scintilla di eccitazione e mistero? Come quei malti che, pur in piccole dosi, trasformano radicalmente il carattere della birra, così anche le piccole avventure possono trasformare la nostra esistenza.

La ricetta di questa birra ci insegna che è la miscela di elementi diversi a creare profondità e complessità. E così, anche tu, nella tua vita, dovresti cercare di accogliere le diverse sfumature e i diversi sapori che ti si presentano ogni giorno, mescolandoli abilmente per creare la tua personale Vienna Lager, piena di colore e di gusto. Sperimenta, mescola, lasciati avvolgere da questa trama intricata come fanno i malti nella birra, e godi del risultato vibrante che ne scaturisce.

Puoi descrivere il processo di produzione della birra Lager per creare una Vienna Lager medaglia d’oro?

Il processo di produzione della birra Vienna Lager, vincitrice della medaglia d’oro, è un’arte complessa e ardita che richiede la selezione accurata di cereali, luppoli e lieviti. Dopo la fase di birrificazione, la birra subisce una fermentazione primaria a temperature comprese tra i 10C e i 13C.

A questo punto, viene eseguito un riposo di diacetile, aumentando la temperatura a circa 15C per tre giorni. Successivamente, la birra viene trasferita in un fermentatore secondario per la lagerizzazione, che dura da uno a due mesi a temperature comprese tra i 2C e i 4C. Questo meticoloso processo garantisce una Vienna Lager pulita, fresca e bilanciata.

Ti ritrovi immerso in un processo che, sebbene sia quello di creare una semplice birra, richiede disciplina, pazienza e dedizione. La cura con cui selezioni gli ingredienti e segui ogni fase ti ricorda che anche le attività apparentemente banali possono offrire delle lezioni preziose.

Mentre aspetti pazientemente che la tua creazione raggiunga la perfezione, rifletti su come ogni gesto, anche il più piccolo, richieda attenzione e impegno. E sì, in fondo, è proprio questo amore per i dettagli che rende così speciale ogni momento della nostra vita.