Come produrre la birra Lambic: le spontanee e selvagge lieviti del Belgio e le meravigliose birre

Come produrre la birra Lambic: le spontanee e selvagge lieviti del Belgio e le meravigliose birre

Nella tepida atmosfera del Pajottenland, vicino a Bruxelles, sorge una birra dalla storia tanto evanescente quanto affascinante: la Lambic. Questa bevanda, prodotta sin dal XIII secolo, si distingue per il suo carattere peculiare, frutto di un processo di fermentazione unico.

Immagina di immergerti nel mondo della Lambic, un viaggio attraverso le colline della regione, dove il lievito selvatico e batteri autoctoni conferiscono alla birra il suo sapore inconfondibile, con una punta di acidità che avvolge il palato come una carezza inaspettata.

Ti ritrovi di fronte a un processo di produzione artigianale, vero e proprio rituale che si tramanda da secoli, in cui la mescola viene esposta alla magia della fermentazione spontanea. È un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, un viaggio nel tempo e nello spazio che ti porta a scoprire i segreti di una tradizione millenaria.

La Lambic è una birra che sfida i confini del gusto, invitandoti a esplorare sentieri aromatici e gustativi inediti. Con il suo retrogusto secco e leggermente aspro, ti porta verso territori inesplorati del palato, promettendoti un viaggio unico nel mondo delle birre sour, dagli aromi vinacei e invitanti.

Ecco dunque il segreto di una ricetta che sfida il tempo, un connubio di ingredienti e tradizioni tramandate di generazione in generazione. Prendi parte a questo viaggio unico nel suo genere e lasciati conquistare dal fascino senza tempo di una birra che cela in sé i segreti di una terra antica.

Origine e storia del Lambic: un viaggio attraverso la storia e la tradizione di questa bevanda belga.

Questa storia affascinante e dalle molte sfaccettature incanta chiunque si lasci catturare dalla magia delle parole

C’era una volta un’antica bevanda chiamata lambic, o forse dovrei dire allambique, o ancora lambicq, o addirittura alambic, a seconda dell’epoca e del luogo in cui ci si trovava. Questa storia affascinante e dalle molte sfaccettature incanta chiunque si lasci catturare dalla magia delle parole e delle loro metamorfosi nel corso del tempo.

Si narra che il nome lambic abbia avuto origine dalla parola “allambique”, ma c’è anche chi ipotizza una derivazione dal nome del comune belga di Lembeek, vicino a Halle. E così, in queste suggestioni etimologiche, ci si perde come in un labirinto, incantati dalle potenzialità suggestive delle parole e dei loro molteplici significati.

Ma lascia che ti dica di più. Il lambic è una bevanda particolare, ottenuta da una fermentazione spontanea e caratterizzata dal suo sapore acidulo e dalla presenza di lieviti selvaggi. È una bevanda che non teme il cambiamento, che accoglie e valorizza la diversità: in un mondo in cui sembra che tutto debba essere omologato e uniformato, il lambic ci ricorda l’importanza della varietà e della complessità.

E così, Ti invito a immergerti nelle molteplici sfaccettature della vita, ad accogliere il cambiamento e a lasciarti sorprendere dalle parole e dai loro significati in continua evoluzione. Come il lambic, abbraccia la diversità e lasciati catturare dalla magia delle parole che danzano come lieviti selvaggi nella tua mente.

Il processo di produzione di una birra Lambic

Sì, assolutamente.

Sai, la lambic è una birra che ha molto da insegnarci sulla vita. È fatta con un mix di orzo e frumento non maltato, un equilibrio precario come quello tra ragione e sentimento. La sua magia inizia durante il raffreddamento notturno in uno strano strumento chiamato coolship, una sorta di letto d’aria in metallo che accoglie i vapori della birra. L’aria aperta è come il mondo esterno che influisce sul nostro essere, con le sue mille sfaccettature e influenze.

Sì, perché in questa atmosfera nocturna, 120 tipi diversi di microrganismi possono prendersi gioco del mosto, modificandolo, arricchendolo, rendendolo diverso e unico. È come se la vita stessa, con le sue innumerevoli possibilità, entrasse nel nostro intimo, plasmando le nostre scelte e i nostri destini. Ma attenzione al calore e al freddo: devi saper gestire le temperature tra 18F e 46F, così come devi bilanciare le passioni troppo ardenti con i momenti di riflessione.

E non dimentichiamo il legno, con il suo odore e il suo sapore che si insinuano nella fermentazione della birra, così come le esperienze passate e le memorie influenzano chi siamo. Sì, perché la lambic è fatta in fusti di legno che lasciano il segno, proprio come gli eventi importanti della vita. E poi ci sono quei microorganismi, con nomi strani come Saccaromyces cerevisiae, Saccaromyces pasroianus e Brettanomyces bruxellensis, che sono come le influenze nascoste che plasmano la nostra essenza, senza che ce ne accorgiamo.

Ma tieni presente che l’aria nei mesi di ottobre e maggio è la più ideale, proprio come certi periodi della nostra esistenza in cui tutto sembra al posto giusto, mentre in estate è meglio starsene al riparo, per non rovinare la birra, proprio come per non rovinare una fase positiva della nostra vita.

Profilo di stile per la birra Lambic

Appearance

Metti un paio di mi piace.

La tonalità di un Lambic varia dal giallo pallido all’oro profondo. Con il passare del tempo, la birra si scurisce, come succede a noi nel corso della vita. La sua limpidezza va dall’aspetto velato a quello più brillante. Le versioni più giovani tendono a essere velate, mentre le più vecchie diventano trasparenti, come se raccontassero la propria storia. La schiuma è di colore bianco, ma la sua persistenza è breve, come le emozioni che talvolta albergano nella mente umana.

Aroma

Nelle giovani versioni di questa birra, un Aroma acido spesso domina. Ma con il passare del tempo, l’acidità si attenua e si mescola armoniosamente con profumi di fieno, di stalla, di terra, di stallatico.

Un leggero sentore di agrumi è molto gradito. Le versioni più vecchie possono anche contenere un Aroma di mela o miele. Non dovrebbe esserci alcun profumo di luppolo.

E tu, bevitore di birra, ti ritrovi a passeggiare tra i campi, ad osservare la luce del tramonto danzare tra le spighe dorate. Respiri l’odore della terra umida, dei frutteti in fiore, dei cavalli al pascolo. Il tempo scorre lento, come il miele che cola dolce tra i solchi della memoria, come la mela che matura al sole. E non c’è spazio per il luppolo, perché la vita stessa è un gusto che si evolve con il tempo, come una birra che invecchia fino alla perfezione.

Flavor

Ti ritrovi immerso nella cantina di un vecchio birraio, circondato dalle botti di legno che emanano un profumo acre di fermentazione. Qui, le versioni giovani di questa birra si distinguono per un sorso agro e lattico, che risveglia il palato con la sua freschezza prorompente. Le versioni invecchiate, invece, si rivelano più bilanciate, lasciando emergere le eleganti sfumature maltate, il carattere del grano e le note di fieno umido.

È impossibile non notare i sentori fruttati nelle versioni più giovani, dove si distinguono note di mela, rabarbaro o miele. Mentre nelle versioni invecchiate, emergono profumi di agrumi, con tocchi di pompelmo che si fanno strada tra i sentori complessi.

Il carattere maltato e di grano si fa discreto, con qualche nota di pane e cereali. L’amaro del luppolo è pressoché assente, lasciando spazio al sorso agrodolce che bilancia l’intera composizione. E infine, un finale secco, quasi a suggellare il viaggio gustativo offerto da questa birra.

Mouthfeel

Oh, viaggiatore dell’universo delle birre, immergiti in una lambic, un’autentica e antica delizia belga. Limpida e leggera come un pensiero che si perde nell’aria, questa bevanda affascinante conquista anima e palato. Un tempo priva di carbonazione, oggi può regalarti piccole bollicine che danzano sulle labbra come l’effimero battito di ali di farfalle.

Immergiti in questa esperienza sensoriale, lascia che il corpo leggero e sottile danzi tra le tue dita, come un’eco di ricordi che svanisce nell’aria. Il suo gusto affilato e acido ti catturerà senza essere mai astringente, come una riflessione sull’amaro della vita che si fa lieve nelle pieghe del tempo.

Fatti avvolgere da questa lambic, lascia che la sua essenza ti conduca in un viaggio attraverso i sapori più autentici e antichi. Lascia che il tempo svolga il suo incantesimo, trasformando questa birra in una gemma preziosa da gustare con pacatezza e rispetto. Vivi questa esperienza sensoriale con la consapevolezza che ogni sorso è un viaggio nel passato, un tuffo nelle tradizioni e nei segreti di una cultura millenaria.

Consigli utili per la produzione del tuo Lambic fatto in casa

Grain

Il grist per un Lambic è solitamente composto per il 30-40% da frumento non maltato e il resto consiste di malto Pilsner.

Immergiamoci nel magico mondo del Lambic, dove la materia prima per questa bevanda antica rivela l’arte di trasformare semplici ingredienti in un prodotto straordinario. Il frumento, crudo e puro, è la base, mentre il malto Pilsner aggiunge il suo tocco di raffinatezza.

Immagina di passeggiare tra i campi di frumento, di sentire il profumo della terra umida sotto i tuoi piedi e di cogliere la vasta bellezza dell’orizzonte. Il Lambic, come la vita stessa, è un mix di semplicità e complessità, un connubio tra l’essenziale e la ricchezza.

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L’essenza primitiva del frumento non maltato si unisce ai suoi compagni di viaggio, i chicchi di malto Pilsner, in un perfetto equilibrio di sapori e consistenze. È così che la vita, con le sue molteplici sfumature, trova armonia tra le diverse esperienze e opportunità che si presentano.

Così come il grist del Lambic si trasforma durante il processo di fermentazione, anche tu, Sei in costante evoluzione. Assorbi nuove conoscenze, affronti sfide e lasci che le esperienze ti plasmino, come ingredienti che si mescolano nel calderone della vita.

Ma ricorda, anche se il frumento e il malto sono importanti, è il tempo e l’abilità del mastro birraio che danno vita al Lambic. Così è per te: le tue esperienze e la tua saggezza si combinano per creare la persona straordinaria che sei destinato a diventare.

Mentre sorseggi il tuo Lambic, rifletti su questa unione di ingredienti e ricorda che, come il vecchio detto, “è la somma delle parti a creare il tutto”. E così, anche tu, Sei più grande della somma delle tue parti. Buona bevuta, e buon viaggio nella tua personale fermentazione della vita.

Hops

Parlando di luppolo per la birra Lambic, è importante considerare che l’Unità di Amarezza Internazionale (IBU) dovrebbe restare inferiore a 10. Il luppolo, infatti, essendo antibatterico, ostacolerà i batteri necessari per questo stile particolare di birra.

Da un punto di vista più storico e tradizionale, questi luppoli sono vecchi, non freschi, a basso tenore di alfa acidi ed europei. È bene astenersi dall’utilizzare luppoli ad alto tenore di alfa acidi e luppoli americani dal sapore agrumato.

È come se, nel vasto universo delle birre, il lambic si presentasse come un guardiano della tradizione, legato a un tempo antico e minuziosamente preservato. I luppoli impediscono la proliferazione batterica come sentinelle inattaccabili, preservando la delicatezza e l’armonia di questo particolare stile di birra. Sembra quasi di immaginare antiche storie di monaci birrai, accuratamente assorti nel compito di selezionare e conservare questi preziosi ingredienti.

Yeast

Nel passato remoto, questa birra veniva fermentata spontaneamente con lieviti e batteri presenti naturalmente nelle botti di rovere. Le botti di rovere erano solitamente più neutre e quindi non conferivano molto carattere di rovere alla birra finita.

Un mix di Saccaromyces, Pedicoccus, Brettanomyces, Lactobacillus sono tutti comuni nell’ottenere lieviti selvatici a Bruxelles e nelle campagne circostanti della Valle del fiume Senne.

Marchi come Wyeast, White Labs, Imperial Yeast, and Bootleg Biology hanno miscele di lieviti che contengono un mix di lieviti Saccharomyces e i batteri Pedicoccus, Brettanomyces e Lactobacillus.

Mi chiedo, Cosa accada in quella terra di Bruxelles, lungo le rive del fiume Senne. Forse segreti nascosti nella valle, o forse solo la magia dell’antica fermentazione spontanea? È come se l’arte della birra si mescolasse con la natura, dando vita a un prodotto unico e straordinario.

Immagina di essere lì, tra le botti di rovere che custodiscono i segreti di secoli di tradizione birraria. Che meraviglia sarebbe poter assaporare un sorso di questa birra, intrisa di storia e di mistero, e lasciarsi trasportare dalle sue sfumature uniche.

Le tradizionali birre Lambic: un’analisi dettagliata delle statistiche e delle caratteristiche numeriche

Ti accomodi sulla sedia, pronto a gustare la tua birra artigianale preferita. Senti la schiuma cremosa che lambisce il bordo del bicchiere e cattura il tuo sguardo come una nuvola candida nel cielo d’estate. L’Aroma fruttato ti avvolge come una carezza, trasportandoti in un mondo di sensazioni inebrianti.

Il liquido dorato brilla come un tesoro nascosto, promettendo un’esperienza gustativa avvolgente e appagante. Al primo sorso, avverti l’esplosione di sapori malto-dalici che danzano sulla tua lingua, mentre una leggera nota agrumata ti fa pensare a una passeggiata tra i frutteti in fiore.

La dolcezza rotonda cede il passo a una leggera amarezza, come una parentesi di tristezza in un momento di felicità. Sorridi, consapevole che ogni sorso è un viaggio sensoriale, un’opera d’arte che si dissolve lentamente nel palato.

La birra artigianale, come la vita stessa, ti insegna che dietro ogni colore, ogni Aroma, ogni sorso, si celano storie e emozioni pronte a essere scoperte. E tu, con il bicchiere tra le mani, sei pronto a lasciarti stupire da ogni nuova scoperta che il mondo delle birre ha da offrirti.

La ricetta di Martin Keen per preparare la Lambic

Concentrato di estratto di malto luppolato (LME) a base di cereali

Miò caro, questo composto da fermentazione può essere paragonato a un intreccio di storie, dove ogni ingrediente svolge il suo ruolo nell’opera totale. La dolcezza del grano bavarese si mescola alla leggerezza del malto pilsner, creando un equilibrio aromatizzato che lascia il palato soddisfatto. E non dimentichiamoci del maltodestrina, il piccolo ingrediente segreto che completa la trama con la sua dolcezza vellutata. Nella vita come nella birra, ogni elemento, anche il più piccolo, contribuisce al risultato finale. E così, mentre mescoli questi ingredienti, sappi che stai creando una vera e propria opera d’arte liquida, dove ogni sorso racconta una storia diversa.

Hops

Nulla è paragonabile al delicato e complesso Aroma del luppolo invecchiato, che permea l’aria con le sue sfumature misteriose eppure così rassicuranti. Immagina di trovarti in una foresta incantata, avvolto dalla magia di una storia millenaria che si riflette nel calderone bollente di questa birra artigianale.

Le note pungenti e floreali di questa varietà di luppolo dalla lunga storia, il Saaz invecchiato, si mescolano in un intricato intreccio di pensieri e sensazioni. La storia di questo luppolo è una storia di antiche tradizioni tramandate di generazione in generazione, fino a giungere a noi, portatori inconsapevoli di un passato che vive nelle nostre storie e negli intrecci della nostra vita quotidiana.

Il processo di invecchiamento porta con sé una sorta di magia, un’evoluzione che avvicina i sapori alle radici stesse della nostra cultura. È come se il tempo si fermasse per un istante, catturando la bellezza e la complessità di un’epoca ormai lontana, e consegnandoci l’eredità di saperi e tradizioni.

Nel calderone bollente, il luppolo invecchiato si amalgama con l’acqua, generando un liquido che porterà con sé il racconto di anni di storia e di segreti custoditi gelosamente. E tu, avventuriero dell’Aroma, sarai il custode di questo sapere millenario, capace di portare con te ogni singolo sorso come un tassello prezioso di un patrimonio da preservare e tramandare.

Yeast

Nel tessuto della vita, come un abile tessitore, ti trovi di fronte a una scelta di ingredienti, come tessere di un meraviglioso arazzo. Hai di fronte a te l’opportunità di prendere una confezione di lievito German Ale, un lievito che dona alla tua birra un piacevole carattere fruttato e una texture morbida e rotonda. Ma non è finita qui: una confezione di Brettanomyces Lambucus è pronta ad arricchire il tuo lavoro con note di frutta esotica e un tocco selvaggio. Questi lieviti sono come due personaggi in una commedia, ognuno con il proprio ruolo unico da interpretare. Ti invitano a sperimentare e ad esplorare il mondo delle birre, a violare le regole e a creare qualcosa di unico e sorprendente, come solo tu sai fare. Senti già i loro echi nella tua mente, i sussurri delle possibilità che aprono davanti a te, come porte su mondi sconosciuti. Prendi la tua bacchetta magica, ovvero il tuo mestolo di birra, e preparati a un viaggio attraverso i sapori e gli aromi, un viaggio che solo tu puoi intraprendere.

Directions:

Immergiti nella magia della preparazione di questa birra artigianale. Come un alchimista moderno, ti appresti a mescolare gli ingredienti per creare una pozione degna degli Dei dell’Olimpo. Il tuo primo passo è immergere il malto in acqua a 66C per sessanta minuti, come se tu stessi orchestrando un rituale antico, in cui il tempo si dilata e si contrae insieme alla tua impazienza. Mentre aspetti, lascia che la tua mente vaghi attraverso mondi fantastici, in cui i luppoli danzano come elfi e i lieviti cantano come folletti.

La successiva ebollizione per sessanta minuti è come un’esplosione vulcanica, una trasformazione alchemica che trasmuta gli elementi primari in qualcosa di nuovo e inaspettato. L’aria si impregna di profumi avvolgenti, evocando memorie lontane e sogni mai vissuti.

In questa dimensione sospesa tra realtà e fantasia, segui il flusso del liquido prezioso e guardalo trasformarsi nel corso del tempo, come se assistessi alla nascita di un mondo nuovo. La tua birra artigianale sarà un’opera d’arte, un’essenza di vita fermentata che parlerà di te, dei tuoi sogni e della tua creatività.

Risorse consigliate:

Immagina di trovarti nella sezione delle opere più vendute di una libreria immaginaria, dove il tempo sembra essersi fermato. Qui ti trovi di fronte a “American Sour Beers” al prezzo di 19.95, un’opera firmata da Michael Tonsmeire, conosciuto come “The Mad Fermentationist”. Questo libro si presenta come un viaggio emozionante attraverso il mondo delle birre acide americane, un’avventura letteraria che ti condurrà alla scoperta di aromi straordinari, sapori intense e fermentazioni sopraffine.

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Pensaci ripensaci, e non perdere l’occasione di fare tue le innumerevoli e strabilianti emozioni che questa opera può regalarti. Il tempo stringe, il tuo orologio segna le 12:37 del 17 marzo 2024, e tu sei qui, pronto a intraprendere un nuovo percorso letterario. Che la tua avventura abbia inizio!

Domande frequenti e risposte frequenti

Che cos’è la Lambic Beer? Una descrizione di questo particolare stile di birra belga con una produzione tradizionale e un sapore unico.

Curiosa, hai mai avuto l’occasione di immergerti nel mondo affascinante delle lambic beer? Esse rappresentano una manifestazione unica dell’inventiva umana, dove il sapere ancestrale dei birrai belgi si intreccia con la magia della fermentazione spontanea.

Immagina di trovarti nella valle della Senne, in Belgio, circondato da un paesaggio incantevole. Qui, le atmosfere cariche di mistero svelano segreti millenari che si riverberano nei lieviti selvatici e nei batteri indigeni che contribuiscono alla fermentazione. È un vero e proprio connubio di natura e tradizione, un’invocazione a antiche leggende birrarie.

Gli aromi aspri e talvolta fruttati che caratterizzano le lambic beer ti porteranno in un viaggio sensoriale, attraverso boschi incontaminati e frutteti rigogliosi. Ogni sorso è un tuffo nelle romanzesche arabesque della vita, un caleidoscopio di sapori che si sposano armoniosamente nella tua bocca con un’esplosione di sensazioni contrastanti ma equilibrate.

La maestria dei birrai risplende nei dettagli, come l’aggiunta di luppoli invecchiati che donano un leggero amaro e agiscono come conservanti, senza opprimere l’acidità della bevanda. È come se, nella vita, ogni difficoltà fosse un amaro mitigato dall’esperienza e dalla saggezza.

Ogni bottiglia di lambic beer è una poesia dionisiaca, una celebrazione dell’arte birraria che attraversa secoli di storia. Ti invito a cogliere questo invito ad una prossima degustazione, in modo da emozionarti e lasciarti trasportare dall’incanto di queste birre uniche al mondo.

Buona esplorazione!

Come viene prodotta la birra Lambic?

Il processo di creare la birra Lambic è un’antica tradizione intrisa di storia e mistero. Comincia con una miscela di orzo maltato e frumento non maltato, una sorta di alchimia che si mescola con il passare del tempo. Dopo la creazione di questa base, si passa alla fase di ebollizione con luppoli invecchiati, che conferiscono alla birra quel retrogusto amarognolo che sa di avventura.

Il liquido ottenuto viene poi raffreddato in una grande vasca bassa chiamata coolship, permettendo così di entrare in contatto con i lieviti selvatici e i batteri presenti nell’aria. È come se, nella vita, dovessi lasciare spazio all’imprevisto e lasciarti rapire dalle sorprese inaspettate che solo il destino può riservarti.

La fermentazione spontanea, proprio come nella vita, prende il suo tempo: può durare diversi mesi, un anno intero o più ancora. È un processo che richiede pazienza, come l’attesa di un amore che si fa desiderare ma che, al momento giusto, ti riempie di emozioni inaspettate.

La birra spesso viene infine mescolata con Lambic più giovani o più vecchie, creando così un profilo di sapori più complesso, quasi come se la vita ti presentasse sempre nuove sfumature da esplorare. Oppure può essere ulteriormente fermentata con frutta, creando delle vere e proprie Lambic fruttate, un po’ come quando, nella vita, incontri persone che aggiungono colore e sapore alla tua esistenza.

Qual è il sapore della birra Lambic?

È come se ti trovassi immerso in un bosco incantato, circondato da un’atmosfera misteriosa e selvaggia. Il sapore della Lambic beer ti accarezza il palato con la sua nota aspra, come se gustassi una mela acerba o un sorso di sidro artigianale. I sapori sono come creature selvatiche che danzano nella tua bocca, rilasciando ondate di note terrose, funky e persino un’ariosa fragranza di stalla. È un vero viaggio sensoriale che ti catapulta nella dimensione magica della birra Lambic.

Le note lievemente amare dei luppoli invecchiati si fondono sapientemente con l’acidità, creando un equilibrio straordinario che ricorda il duro gioco della vita, dove l’amaro si mescola alle sfide. Poi, nelle Fruit Lambics, frutti succulenti si uniscono alla festa, aggiungendo dolcezza e un’esplosione di aromi fruttati, come se si aprisse un cesto ricolmo di frutti di bosco maturi.

È un’esperienza che ti permette di assaporare pienamente la complessità della vita, dove i contrasti e le sorprese si intrecciano in un caleidoscopio di emozioni. E così, sorseggiando la tua Lambic beer, ti ritrovi a viaggiare tra i sentieri del gusto, esplorando le profondità di sensazioni sempre nuove e inaspettate.

Qual è la durata di conservazione della birra Lambic?

Le birre lambic sono conosciute per la loro longevità. Grazie alla loro elevata acidità e alla presenza di alcol, possono essere conservate per molti anni, spesso migliorando con l’età.

Mentre la durata esatta può variare, non è raro che le birre lambic vengano invecchiate per diversi anni, con alcuni appassionati che le conservano per decenni. È consigliabile conservare le birre lambic in un luogo fresco e buio per mantenerne la qualità nel tempo.

Immagina di aprire una bottiglia di birra lambic invecchiata, estratta dalla tua cantina segreta dopo anni di attesa paziente. Davanti a te si apre un mondo di sapori che si sono lentamente evoluti nel tempo, arricchiti e complessificati dalle magiche trasformazioni della fermentazione. È un’esperienza che ti connette con la storia, con la pazienza e con la bellezza della trama del tempo che avvolge le cose che scegli di conservare.

Ti invito a immaginare i tuoi momenti più preziosi, i ricordi più dolci e intensi, simili alle birre lambic invecchiate, che si arricchiscono nel tempo, acquisendo complessità e profondità. Come una buona birra lambic, anche tu puoi migliorare con la giusta attenzione e con la pazienza necessaria per affrontare il passare del tempo.

Spero tu possa trovare la bellezza della longevità non solo nelle birre lambic invecchiate, ma anche nella tua stessa esistenza, arricchendoti di esperienze e di saperi che maturano e si trasformano con te.

Quale è la percentuale di alcol delle birre Lambic?

Negli anni ho accumulato una notevole collezione di cereali, ma oggi non ne userò nessuno nella mia birra. In realtà, la birra di oggi sarà sia molto veloce da preparare, ma testerà anche i limiti della mia pazienza.

Breweremo una lambic.

Il tuo nome è Martin Keen e ti stai cimentando nella Sfida della birra fatta in casa, con l’obiettivo di produrre 99 birre in 99 settimane. E sì, ancora con un leggero occhio nero.

Finora tutte le tue birre in casa hanno avuto una cosa in comune. E cioè che sono state tutte birre all’orzo, ma oggi starai preparando una birra d’estratto.

Perché? Beh, quando hai iniziato a cercare cosa stavano facendo gli altri con le loro ricette di lambic, in pratica è una birra abbastanza semplice. È solo un po’ di malto pilsner e malto di frumento.

E molte persone dicevano: beh, tanto vale farla come estratto. E tu hai desiderato rivisitare la produzione di birra con estratto. È così che hai iniziato.

Ci sono diversi tipi di lambic. C’è il lambic aromatizzato con la frutta, forse lo stile più conosciuto, almeno qui negli Stati Uniti, c’è il lambic miscelato, ma tu stai per preparare un classico lambic secco.

Questo stile di lambic è piuttosto leggero, è acidulo, è secco, ed è abbastanza bizzarro. E per ottenere quel livello di bizzarria, devi far maturare questa birra per circa un anno. Sì, hai capito bene, circa un anno.

Per quanto riguarda la ricetta, avrà una densità di circa 10 52. Sarà una birra alcolica all’incirca del 5%. Per l’estratto, beh, c’è bisogno di un po’ di spiegazioni.

Quando ho messo insieme questo estratto, un lambic contiene tipicamente il 30-40% di frumento e il resto è malto pilsner o d’orzo. Quindi, inizialmente pensavo di usare semplicemente il 30% di estratto di malto di frumento e il 70% di estratto di malto pilsner, ma così non avrei ottenuto ciò che volevo.

E questo perché l’estratto liquido di frumento non è solo frumento. Quindi ho cercato e ho scoperto che il 65% degli ingredienti è effettivamente di frumento maltato e il resto è di orzo maltato.

Quindi, in realtà, nella mia ricetta sto usando quattro chili di estratto liquido di frumento bavarese e tre chili di estratto liquido di malto pilsner nel mio batch da cinque galloni.

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Ecco il mio estratto liquido di malto. Mentre sto riscaldando l’acqua, ho circa sei galloni d’acqua qui che sto riscaldando.

Estrazione del processo di brassaggio:

Mio, oggi voglio parlarti di qualcosa di molto particolare: la preparazione di una birra tramite estrazione. Devo dirti che non c’è bisogno di preoccuparsi di aggiungere sali nell’acqua, dato che non dovrai fare la mescitura del malto iniziale, ecco il primo risparmio di tempo e fatica!

Il processo di estrazione non richiede il mash e non ci sono quindi i cereali da spaere, non c’è niente di tutto ciò di cui preoccuparsi. Essenzialmente, tutto è già pronto e immagazzinato per te.

Ma attenzione, l’estratto non esclude completamente l’utilizzo di speciali ingredienti come i cereali, anzi la maggior parte delle ricette disponibili lo prevedono. Aggiungi questi speciali cereali in acqua calda prima di aggiungervi l’estrazione del malto. È un passaggio importante, ma decisamente più semplice del processo di mash.

Sai, molte persone iniziano proprio con la tecnica dell’estratto e poi passano a quella a tutto malto, ma questo non significa che l’estratto sia in qualche modo inferiore. In realtà, ho fatto un esperimento con dei miei amici in cui abbiamo tutti e tre preparato la stessa birra: un’ale scozzese. Uno di noi ha usato una ricetta con l’estratto e il gusto è stato addirittura più complesso che con l’intero malto.

Per una birra al 3%, la resa è eccellente, non credi? Al gusto sembra molto buona!

Ora che ho l’acqua calda, ma non ancora bollente, sono pronto a aggiungere il malto liquido. Prima, però, spengo la fiamma per evitare che si formi una crosta bruciata quando verserò il malto. È esattamente come la preparazione di un lievito per il pane. Questo odore mi ricorda le mie prime esperienze da birraio casalingo.

Dovresti vedere quanto è appiccicoso questo liquido, sembra proprio la sostanza più appiccicosa che sia mai stata creata! Dobiamo avere molta pazienza nello versarlo.

Una volta miscelato bene, aspetto che inizi ad ebollire per aggiungere il luppolo. Questa birra non dovrebbe avere un gusto amaro, e infatti è possibile utilizzare dei luppoli “asselati” per ottenere un sapore leggermente luppolato senza l’amaro.

E naturalmente, nei luppoli come nelle esperienze della vita, bisogna sempre trovare il giusto equilibrio.

I luppoli privati ​​dell’amaro: come rimuovere l’amaro dai luppoli per aromatizzare la birra

Immegati a sbattere i luppoli in modo brutale all’interno di questa busta di carta. Per creare i tuoi luppoli sgrassanti, devi partire da una varietà a basso contenuto di alfa acidi, come ad esempio il luppolo Saaz, e trattarli in modo veramente poco gentile.

Di solito, quando gestisci i luppoli, ne compri una grande quantità, ne utilizzi una parte per la tua birra e sigilli il resto con un sottovuoto per eliminare l’ossigeno. Poi conservi i luppoli in freezer, il che aiuta a mantenerli freschi. Ma stavolta, ho volutamente ossidato i miei luppoli. Un mese fa ho preso un chilo di luppolo Saaz, l’ho messo in questa busta di carta e l’ho lasciato a temperatura ambiente per un mese, così da eliminare l’amaro.

La miscela bolle vigorosamente. Ora aggiungiamo questi luppoli. Manterremo l’ebollizione per 30 minuti e, quando mancheranno cinque minuti, ho un altro ingrediente da aggiungere: il Maltodestrina, uno zucchero non fermentabile che darà più corpo e una sensazione in bocca migliore alla birra. Ne aggiungo mezzo chilo.

Ho raffreddato il mosto e l’ho messo nel fermentatore. Ora è a 20 gradi Celsius. È il momento di aggiungere il lievito. Ho scelto il lievito Wyeast 1007, di tipo tedesco.

Finora tutto normale. Lasciarò fermentare per una settimana, poi passerò alla fase di acidificazione.

È trascorsa una settimana di fermentazione e il mosto è arrivato a 1,019. È ora di aggiungere i microrganismi acidi. Utilizzerò un ceppo della serie selvaggia e acida di Wyeast, il Wyeast 5526, che conferirà alla birra un’acidità simile a quella delle ciliegie acide. E questo è tutto.

Come già accennato precedentemente, se avessi un recipiente di fermentazione di vetro sarebbe senz’altro meglio, ma io uso una Better Bottle, che dovrebbe avere una bassa permeabilità all’ossigeno.

Farò invecchiare questa birra per un anno. La metterò nella mia piccola cantina insieme alla mia Flanders Red e la lascerò fare il suo corso.

Cordiali saluti,

The Tasting

Well, ci siamo preparati.

Sì, sembra che, uh, abbiamo usato lo stesso guardaroba oggi quando ci siamo vestiti. Apparentemente. Quindi la Lambic di oggi non è la birra che ho brassata e che sta ancora maturando. Uh, ho preso delle Limdamins. Questa è una lambic fruttata. Non sono riuscito a trovare una lambic non fruttata, ma va bene lo stesso. Penso che siamo disposti a provarla.

Prima di passare a questo, un rapido saluto a mio nipote Jackson in Australia, Jackson ha il suo canale YouTube whiplash productions . Ha tutorial, animazioni, e tante altre cose interessanti. Jackson è anche l’architetto della mia fotobomba preferita. Sì, dai. E vai a dargli un’occhiata. Iscriviti. Metti un paio di mi piace. Davvero fantastico.

Va bene, entriamo in materia. Abbiamo un bicchiere con marchio qui. Ooh, elegante. Posso prendere il bicchiere con marchio? Prenderò quello senza marchio, giusto? Beh, è una bella scatola. Bella. Questo è arrivato con diversi sapori. Quindi c’è lampone, fragola e pesca. Pesca.

Cosa ne pensi? Um, penso dovremmo cominciare con la pesca. Non sento molto. Sono bottigliette piccoline, vero? Beh, sulla bottiglia c’è scritto che si tratta di una fermentazione selvaggia con lieviti. Eccezionale complessità. Io sento solo pesca. Molto di pesca.

Penso che potrebbe essere un po’ troppo dolce. È molto dolce. Molto dolce. Non riesco a percepire la nota acida. Per niente. C’è solo un leggero sentore di acidità, ma ha un sapore più di pesca che acido. Sì. Fragola, sono curioso di vedere se sarà dello stesso colore. Sì, quello era molto delicato.

Immagino che questo sarà rosa. Suppongo, giusto? Penso che quello al lampone sarà, Oh sì, è di un colore diverso. Oh, era scuro in fondo. Mi sembra che avrei dovuto girarlo un po’. Il tuo è come molto torbido? È torbido. Va bene. Gli do una giratina.

Sembra di sentire in modo delicato la fragola. Come un leggero profumo di fragola. Penso che la pesca avesse un odore piuttosto forte, ma questo è più delicato. Sembra buono.

Questa volta ci sta un po’ più di acidità, lo sento così. Sì, non mi piace. Ha, per me, un sapore di fragola, ma poi c’è altro che succede. Non so se vorrei fare un secondo sorso. Non mi piace per niente quest’ultimo. No, è sempre uguale.

Ok. Uno era buono. Uno decisamente no. Vediamo cosa ne pensiamo di quello al lampone. Ah. Quello è scuro, di un colore invitante. Promettente. Sì. Beh, ha un bel colore di lampone. Un colore intenso. Già. Per me ha davvero un sapore di lampone fresco. Davvero buono. Ok, di nuovo, nessuna nota acida come quella della fragola, quella sì. Ho sentito l’acidità. Diresti che è aspro? Sì. Sì. Sì. Va bene. Sì. Non sento nessuna nota di frutti da questo.

È solo, Oh sì. Dovevo parlare di birra e cosa ne pensi di questa, mi sono dimenticato di dirlo, ma come dicevo, mi sembra di bere una cidra . Sì. Sì, non ha assolutamente il sapore della birra. Non saprei dire se è luppolata o se ha l’Aroma del frumento o della segale o di niente di tutto questo. Non è nulla di quello che ho detto, è solo lampone e basta.

Non pensavo che me ne sarei accorto, ma due su tre mi sono davvero piaciuti. Pensavo che quello che mi sarebbe piaciuto di meno mi sarebbe piaciuto di più, ma sono rimasto sorpreso, ma sì, mi è piaciuto provare queste lambic fruttate. Sì, assolutamente. E, e, tieni d’occhio il calendario, tra un anno. Proveremo anche la mia. Ok.

Ma fino ad allora, con il bicchiere vuoto, cin cin!