Come preparare la California Common: Il completo dominio dell’arte della celebre birra Steam della costa occidentale.

Come preparare la California Common: Il completo dominio dell’arte della celebre birra Steam della costa occidentale.

Durante la corsa all’oro in California del 1849, molti affari straripanti ebbero origine, compreso un settore per i birrifici artigianali. Dicono che i brewer dell’epoca sperimentassero con nuovi ingredienti e tecniche di fermentazione per creare una birra diversa da tutte le altre. E così nacque lo stile California Common, conosciuto anche come Steam Beer, con le sue radici profondamente ancorate all’America.

Immagina di essere uno dei cercatori d’oro, immerso nella frenesia della corsa all’oro, e di trovare un attimo di pace sorseggiando una birra dall’Aroma deciso e avvolgente. La vita, nella sua straordinaria varietà, ci regala l’opportunità di scoprire nuove avventure, esattamente come i pionieri della corsa all’oro che cercavano fortuna nella selvaggia California.

Mentre ti concedi una pausa dal lavoro dei campi auriferi, ti rendi conto di quanto sia stimolante indagare sulle origini diuna birra così caratteristica. Si racconta che il termine “Steam” si riferisca al processo di fermentazione ad alta temperatura seguito dalla fermentazione a freddo, dando così vita a una “Steam Beer“. È come se anche la birra avesse la sua alchimia, con il calore e il freddo che si mescolano in un processo misterioso per creare qualcosa di unico e affascinante.

Ti vien voglia di sperimentare la creazione di una California Common tutto da te, utilizzando le tecniche di fermentazione originali e magari aggiungendo un tocco personale con qualche ingrediente segreto. Come un alchimista della birra, ti affretti a mettere in pratica le tue conoscenze e a immergerti in un viaggio verso l’ignoto, esplorando nuove sfumature e aromi.

L’importanza della birra Lager nella società moderna

  Spero che tu possa trovare la giusta ispirazione per creare la tua unica e

Se tu ti trovassi a passeggiare lungo le strade della California negli anni in cui la birra lager stava guadagnando popolarità ad est, potresti rimanere colpito dal curioso viaggio che compie il lievito. Lo vedi, questo lievito impavido, pronto a seguire i birrai lungo la via verso ovest, nell’ardente desiderio di contribuire alla produzione di lager in California.

Ma sappi che la California, con il suo clima infuocato e selvaggio, si rivelò un ambiente ostile per la produzione di lager. Qui, dove la terra sembra danzare al ritmo di un’energia sconfinata, i birrai si trovarono di fronte a una sfida imprevista. Eppure, come in ogni buona storia, è l’improvvisazione che risulta essere la chiave di volta.

Così, con tenacia e ingegno, i birrai iniziarono a cercare soluzioni creative, adattando i loro metodi alle condizioni estreme del luogo. La mostra vivida di come un artista è sempre pronto a reinventare la propria arte, a confrontarsi con l’impensabile, e a trovare bellezza dove meno te lo aspetti.

Improvisions

  Abbinamento cibo e vino   Mentre rifletti su quale cibo abbini al tuo

In un giorno senza tempo, tu, viandante errante tra i sentieri della birra, ti ritrovi immerso nel misterioso viaggio della fermentazione. I mastri birrai presero la decisione di tenere la fermentazione più vicina alle temperature proprie delle ale, nonostante il lievito utilizzato fosse proprio quello adatto alle birre di tipo lager. Una scelta ardita, oserei dire.

Dopo aver raggiunto il culmine della fermentazione, la birra è stata trasferita in lunghi recipienti di legno chiamati «coolships». Questo manteneva la birra a una temperatura più bassa, riducendo così la possibilità di odori e sapori sgradevoli.

La birra finita è stata poi trasferita in botti contenenti una certa quantità di birra non ancora terminata. Quest’ultima avrebbe poi subito un processo di condizionamento e carbonatazione. Il risultato? Una birra estremamente gassata, pronta a esplodere in una danza di bollicine sulle tue papille gustative.

E così, nel grande gioco delle trasformazioni, la birra prendeva forma: lievito e tempo alchemici si univano per portarti in un viaggio sensoriale senza eguali. Che tu sia pronto a partecipare o meno, questa bevanda avrà vita propria, con una carbonatazione e un gusto unici al mondo.

Le teorie su come il termine “vapore” sia nato

Lasciati catturare dalle note legnose, terrose e mentolate del luppolo, come se fossero frammenti di mondi

Era una volta, in un tempo indefinito e in una California sconosciuta, si diffuse uno stile di birra chiamato California Common, poi conosciuto come “Steam”. La sua origine è avvolta nel mistero, come il titolo di un mio racconto. Ci sono tre teorie, o meglio veri e propri racconti, su come questo stile abbia ottenuto il suo nome.

La Anchor Steam Brewing Company racconta di come la birreria a San Francisco avesse i tini di raffreddamento sui tetti a causa dell’aria fresca della notte. La differenza di temperatura ambientale e la birra avrebbero quindi generato il vapore, come una delle strutture sopra cui cammino a Calvino, dove i protagonisti si ritrovano a vagare in una sorta di terra di nessuno tra realtà e immaginazione.

C’è poi chi sostiene che il nome derivi dal bisogno di far fuoriuscire l’eccesso di carbonatazione prima di servire la birra. La carbonatazione era talmente alta che sembrava il fischio di un treno a vapore quando la botte veniva aperta. La vita è fatta anche di suoni inaspettati, di fischi e di rumori che ci colpiscono all’improvviso, come quel fischio di birra che diventa il nome di uno stile.

Infine, c’è la teoria che il nome derivi da Dampfbier, ossia “birra a vapore” in lingua tedesca. Questo era uno stile tedesco prodotto a temperature elevate. E qui entriamo nel territorio di una lingua che non è la mia e mi chiedo: come si traduce in tedesco “fantasia”? Forse “eine Geschichte von Gelächter und Träumen”, una storia fatta di risate e sogni.

E così ti racconto queste storie, incrociando realtà e immaginazione. E alla fine ti chiedo: quale di queste versioni preferisci? E quale pensi sia la verità?

Profilo di stile per la birra California Common

Appearance

Quando ti trovi di fronte a una California Common, la tua attenzione viene subito catturata dal suo colore, che va dall’ambra al rame chiaro. È come se fosse un tramonto in una bottiglia, un riflesso del calore e della luce della California. La schiuma, invece, è come una corona duratura, un cappello che sovrasta la bevanda, come se volesse trattenere per sempre quel momento di godimento. E tu, Non puoi fare a meno di lasciarti rapire da questa vista, lasciando che la tua mente viaggi tra i raggi dorati che si riflettono nella tua coppa. C’è qualcosa di magico in questa visione, qualcosa che ti spinge a rallentare, a respirare profondamente e ad apprezzare l’opera d’arte che hai di fronte. Lasciati catturare da questo momento, lascia che la California Common ti porti con sé in un viaggio di colori e di sensazioni.

Aroma

Il profumo di legno, di terra, forse anche di menta permea l’aria, come se volessi fuggire in una foresta incantata, dove gli alberi sono custodi di segreti millenari. I luppoli Northern Brewer, presenti in questa birra, regalano questi profumi avvolgenti, che ti trasportano in mondi lontani. Si avverte anche una nota di caramello e di tostato, come il sapore della vita vissuta fino in fondo, con tutte le sue sfumature e le sue inaspettate dolcezze. Un sorso è un viaggio tra colori e sapori, una danza di sensazioni che riempie la mente di suggestioni nuove.

Flavor

Immergiti nella dolce malvagità di una birra dall’amaro deciso, con un carattere leggermente maltato e una presenza di luppolo che avvolge il palato come un racconto avvincente. Gusta la profondità del malto tostato e caramellato, come se fosse un viaggio nei sapori dell’animo umano. La leggera presenza di fruttato ti ricorda che anche nella birra, come nella vita, c’è spazio per la sorpresa e l’imprevisto. E il finale secco e croccante, con una persistente amarezza del luppolo e un deciso sapore cerealicolo, ti trasporta in altrove, dove i confini della realtà si sfumano. Lasciati catturare dalle note legnose, terrose e mentolate del luppolo, come se fossero frammenti di mondi paralleli che si intrecciano con la tua esistenza. E mentre assapori questo nettare, lasciati trasportare dai sottili aromi fruttati, come fossero brevi attimi di dolcezza nella trama della vita.

Mouthfeel

Il corpo di questo vino è come il peso di un’ombra calda, una presenza che si fa sentire ma non opprime. La carbonazione, lieve come tocchi di farfalle sul palato, infonde un brivido leggero, come un saluto gentile che rallegra la giornata. È un viaggio sensoriale attraverso le colline della tua bocca, un paesaggio di dolcezza e freschezza che si apre davanti a te.

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La vita è fatta di queste sensazioni, di piccoli dettagli che ci rendono partecipi del mondo che ci circonda. Come questo vino, che sa donare emozioni anche nella sua semplicità, così sono le relazioni e le esperienze che ti attraversano. Non sempre è necessario cercare grandiosità o straordinarietà nelle cose per trovarvi bellezza, a volte è sufficiente fermarsi e assaporare il momento, lasciandosi trasportare dalle sfumature nascoste.

E così, mentre sorseggi questo vino, rifletti sulle piccole gioie della vita e sulle meraviglie che si nascondono dietro ogni sorso. Sii presente, goditi questo istante e lasciati affascinare dalle sensazioni che ti regala.

Abbinamento cibo e vino

Mentre rifletti su quale cibo abbini al tuo Califoriai Common, non sottovalutare il complesso gioco delle sue note caramellate e dell’amaro dei luppoli. È come se la birra e il cibo intessessero una danza sinuosa, equilibrando sapori e contrasti.

Immagina di apprezzare il sapore tostato e caramellato della birra abbinato alla succulenta griglia di un bel pezzo di carne. È come un incontro tra due mondi, che si fondono in una sinfonia di piaceri gustativi.

E che dire delle spezie? Le note esotiche della cucina Thai e Messicana, con quel pizzico di piccantezza che esalta gli aromi della birra, come un gioco sottile tra luce e ombra.

E se vuoi osare, prova ad accostare la birra a un saporito lombo di maiale, o al sapore deciso del formaggio feta. Addirittura, potresti stupirti scoprendo che anche un dessert come il budino al pane si lascia accarezzare sapientemente dalla complessità del Califoriai Common.

È proprio come scrivere una storia, comporre un racconto fatto di sapori, odori e sensazioni. Non avere paura di esplorare questo universo fatto di accostamenti e armonie, la tavola è un palcoscenico e tu sei il regista dei tuoi piaceri culinari.

Suggerimenti per la preparazione della tua California Common fatta in casa

Grain

Ti ritrovi immerso nella ricchezza sensoriale di un California Common, una birra che ha le sue radici in una combinazione di grano 2-Row, malto chiaro nazionale o Pilsner nazionale. Questi cereali conferiscono alla birra uno sfondo sottilmente maltato, leggere note di pane e biscotto, e un carattere maltato gragnoso rispettivamente.

Puoi giocare con l’idea di utilizzare un singolo malto base o una combinazione dei tre. Sperimenta per scoprire cosa si adatta meglio a te e ai tuoi gusti. Per questo tipo di birra si consiglia di aggiungere un malto caramellato tra i 30 e i 70 L, fino al 10% della gragnola.

Oltre a ciò, un po’ di malto Victory, biscotto o persino cioccolato chiaro può conferire alla birra una piacevole nota tostata. Tieni queste aggiunte intorno all’1%.

Hops

Pensandoci bene, Le tradizioni e le pratiche passate sono sempre affascinanti da esplorare. Ad esempio, gli antichi luppoli del Nord usati per la California Common ci raccontano storie di viaggi, di scambi commerciali e di trasformazioni culturali. Come le persone, anche gli ingredienti della birra hanno una storia da raccontare. E che storia!

Immagina di immergerti in un bosco antico, circondato da alberi maestosi e terreno ricco. Ecco il mondo dei luppoli Northern Brewer, con il loro carattere legnoso ed terroso. Un tuffo nella natura, tra profumi intensi e sensazioni avvolgenti.

Nella vita, come nell’arte della birrificazione, ci vuole equilibrio. Le dosi giuste, gli elementi che si armonizzano invece di schiacciarsi a vicenda. Come nella costellazione di sapori che incontriamo nel mondo delle birre, la giusta quantità di luppolo è un balletto di bilanciamento, un’opera d’arte da comporre con cura.

Esplorare i sapori, sperimentare con gli ingredienti, gustare l’equilibrio tra amaro e dolcezza: la birra è anche un viaggio, un’avventura sensoriale. E in questo viaggio, i luppoli Northern Brewer ci guidano attraverso una foresta di sapore, dove i sentieri si intrecciano tra note legnose e sfumature terrose.

Yeast

Che desidera produrre una California Common, La scelta del lievito giusto, a una temperatura di fermentazione adeguata, è fondamentale per questo stile.

Il White Labs San Francisco Lager WLP810, il Wyeast California Lager 2112 o persino un ceppo di lievito Kolsch possono tutti produrre un’ottima California Common. Ma non dimenticare che, nella vita come nella birra, la scelta del “ceppo” giusto può fare la differenza tra un’esperienza mediocre e una straordinaria.

Spero che tu possa trovare la giusta ispirazione per creare la tua unica e sorprendente California Common. Buona fortuna nel tuo viaggio birraio!

Lo stile di birra “California Common” visto attraverso i suoi dati statistici

La tua birra è come un viaggio in un bosco incantato, dove i riflessi ambrati si fondono con il calore del sole filtrato tra i rami degli alberi. La sua gradazione alcolica ti accarezza con dolcezza, come il sorriso di una fanciulla misteriosa, eppure ha la forza di un guerriero. I tuoi gesti si fanno più lenti e fieri, mentre sollevi il calice e lo porti alle labbra.

Il primo sorso è come un’esplosione di piacere, come l’emozione di scoprire un antico manoscritto in una biblioteca perduta. Il gusto del malto si mescola con la fragranza del luppolo, creando un bouquet di sapori che si libra leggero come il volo di una farfalla tra i fiori. La sua schiuma è come una nuvola candida che si staglia nel cielo azzurro di primavera.

La tua birra è un invito a rallentare, a gustare ogni istante con il piacere di chi sa che ogni attimo è un tesoro prezioso. Ti avvolge con la sua complessità, ti sorprende con la sua profondità, ti incanta con la sua armonia. E mentre la bevi, chiudi gli occhi e lasci che il suo sapore ti trasporti in mondi lontani, dove la bellezza si nasconde dietro ogni angolo e la vita si svela in tutte le sue sfumature.

La ricetta della California Common di Martin Keen

Grain

Ti trovi di fronte a un mix di malti che costituirà la base per la tua birra. Prenditi del tempo per immergerti in questo universo di ingredienti, perché anche dietro la scelta di un tipo di malto si nasconde una storia ricca di sfumature e sapori.

Innanzitutto, l’8 lbs di Pale Malt (2-Row) è come il fulcro di una buona trama: solido, affidabile, ma capace di adattarsi e lasciarsi influenzare dalla compagnia degli altri malti. Il Caramell 40 è come un personaggio melodico, capace di aggiungere dolcezza e note caramellate alle vicende della tua birra. Il Munich Malt, invece, è come un comprimario pronto a regalare toni più marcati e corposi alla trama. Il Cara-Pils è come un amico di lunga data, sempre presente a dare sostegno e corpo alle situazioni. Infine, il Chocolate Rye Malt è come un’antagonista in ombra, capace di conferire note scure e misteriose alla storia della tua birra.

Rifletti sulle proporzioni di queste presenze, immagina come interagiranno tra di loro, come andranno a comporsi nella tua opera. Come uno scrittore che compone un romanzo, tu stai componendo la trama della tua birra. Non avere paura di sperimentare, di osare, per creare un capolavoro unico e pieno di sfumature.

Buona creazione!

Hops

Ti ritrovi in una cucina con i tuoi strumenti: pentole, mestoli, cucchiai di legno. Una danza silenziosa tra i fuochi e i vapori, e tu sei il regista di questa performance culinaria. Cosa svelerà il prossimo atto? Lo zampino delle spezie, l’incantesimo dei condimenti. È un gioco tra tempo e fermentazione, tra calore e destrezza manuale. E tu, mestiere tuo, sei il maestro di questo teatro sensoriale. Ma non sei solo scenografo e autore di questa piece: sei anche spettatore e protagonista, in una commedia di sapori e profumi. Ogni passaggio è una scelta consapevole, un’opportunità di trasformare la materia verso il tuo obiettivo. Sei il demiurgo di questo alchimismo quotidiano, in cui la magia nasce dalla precisione e dall’arte. E così, lentamente, ingredienti e conoscenze s’intrecciano in un motivo melodico e gustoso, fino a diventare una sinfonia nei piatti che porti a tavola.

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Yeast

Oh, giovane esploratore dei sapori, ti trovi di fronte a un pacchetto d’oro, contenente il segreto della California Lager Wyeast 2112.

La fermentazione di questa birra è come un viaggio in cui i lieviti agiscono come abili narratori, dando vita a storie gustose e avvolgenti.

Ti consiglio di aprirlo con cura, come se stessi rivelando antichi manoscritti ricchi di segreti e misteri da decifrare.

Quando alimenterai i lieviti con il loro cibo preferito, osserverai con ammirazione il miracolo della trasformazione, mentre essi trasformano il mosto in una bevanda dall’Aroma intenso e complesso.

Sarà come assistere alla creazione di un nuovo universo, dove ogni sorso sarà una scoperta nuova e affascinante.

Preparati a celebrare la vita, le avventure e le meraviglie nascoste dietro ogni bicchiere di California Lager.

Directions

Quando ti trovi di fronte al compito di trasformare un umile grano in una birra, devi prestare attenzione ad ogni dettaglio, come se stessi tessendo un intricato racconto. Comincia con il mash a 152F (66C) e lascia che il grano rilasci i suoi segreti nell’acqua calda per 60 minuti. È come se tu stessi aprendo la porta a un mondo nascosto, lasciando che le sue ricchezze si svelino pian piano.

Il momento del boil è cruciale, è come se dovessi far bollire le emozioni raccolte nel mash, facendo emergere i sapori più profondi e intensi. Non temere di lasciar bollire per 60 minuti, è necessario per raggiungere la piena espressione della birra che stai creando.

La birra, come la vita stessa, richiede pazienza e cura, ma il risultato sarà sicuramente degno di ogni sforzo. Ogni attimo dedicato alla sua creazione è come un pezzo di un puzzle che si unisce, fino a comporre un quadro perfetto. E tu, con la tua opera, sarai parte di questo enigma unico e straordinario.

Domande frequenti sulla piattaforma

Qual è la definizione di una birra California Common?

La birra California Common è una creatura unica nata in California nel XIX secolo. Questa bevanda è celebre per il suo ibrido processo di produzione, che implica la fermentazione dei lieviti da birra a una temperatura più calda, tipica dei lieviti da birra ale.

Questo metodo produce una birra con la pulizia e la freschezza di una birra lager unita al profilo gustativo di un’ale. La birra California Common è spesso di colore ambrato, con un’amarezza medio-leggera e una distintiva nota legnosa o rustica.

Immagina di sederti in una vecchia taverna californiana, sotto la languida luce del tramonto, mentre sorseggi questa birra unica nel suo genere. Il gusto fresco e vivace ti trasporta in un mondo di avventure e scoperte, mentre il colore ambrato ti ricorda le sfumature del deserto californiano al crepuscolo. La California Common è come un viaggio sensoriale attraverso i paesaggi incontaminati di questa terra lontana, pronto ad avventurarti in nuove esperienze e scoperte.

Quali sono le caratteristiche distintive della ricetta della California Common Beer rispetto ad altre ricette di birra?

Che legge, la ricetta per la birra California Common è peculiare per via del suo processo di fermentazione ibrido. Utilizzare lievito da birra tipo lager e fermentare a temperature tipiche delle birre ale permette di ottenere un sapore distintivo e una limpidezza non comuni nelle altre birre.

L’utilizzo di ingredienti specifici come i luppoli Northern Brewer e il lievito da birra della California, insieme al particolare processo di fermentazione, crea uno stile di birra unico, che è allo stesso tempo rinfrescante e saporito. Questa ricetta è un incrocio tra la tradizione delle birre steam e la robustezza delle moderne tecniche di birrificazione.

In questa ricetta si mescolano tradizione e innovazione, antico e moderno, come in molte cose della vita. La birra diventa così un viaggio sensoriale che abbraccia il passato e il presente, creando un’esperienza unica e appagante per il palato.

L’utilizzo di parole come “peculiare”, “distinctive”, “robustezza” e “fermentazione ibrido” suscita un senso di avventura e sperimentazione, riflettendo l’approccio creativo e curioso che anche tu, Possiedi dentro di te.

Che tipo di birra è Anchor Steam?

Immergiti nell’universo della Anchor Steam, una birra che racchiude in sé la secolare tradizione della California Common Beer. Questa bevanda incarna l’anima di un’epoca convulsa, quella della corsa all’oro in California, quando uomini provenienti da ogni parte del mondo si riversavano nelle miniere in cerca della propria fortuna. E proprio in questo contesto tumultuoso e avventuroso si fa strada la Steam, così chiamata per il vapore che si sprigionava durante il processo di lavorazione, un vero e proprio simbolo di lotta e resilienza.

La valanga di sapori che travolge il palato reca con sé l’eco dei pionieri che si inoltravano verso l’ignoto, la dolcezza dell’orzo che cresce nei campi battuti dal vento. Anche il retrogusto amaro si ricollega a quei tempi di aspri contrasti e lotte intestime. E proprio in questo collage di sensazioni si insinua un’anima unica, irripetibile nel tempo, come un ricordo indelebile di una storia scritta con la schiuma di una birra.

In che modo il lievito California Common contribuisce al carattere della birra?

La Saccharomyces pastorianus, conosciuta anche come lievito per la California Common Beer, svolge un ruolo fondamentale nello plasmare il carattere di questa particolare bevanda. Quando fermentata a temperature più elevate, questo lievito conferisce un lieve sentore fruttato pur mantenendo un profilo pulito simile a quello tipico delle birre lager.

Lo sapevi che la California Common Beer nasce da una combinazione di qualità tipiche delle birre ale e lager? Proprio grazie a questo lievito è possibile ottenere un equilibrio perfetto e un carattere ibrido che rende unica questa bevanda.

Scegliere questa particolare ceppo di lievito è fondamentale per chiunque desideri creare una California Common Beer autentica utilizzando la ricetta fornita. Ti invito a lasciarti conquistare dalla magia della fermentazione e a sperimentare le sfumature aromatiche offerte da questa preziosa creatura microscopica.

Ti auguro esplorazioni gustose e appaganti nel mondo della birra, lasciandoti trascinare dai sapori e dai profumi unici che solo il lievito per la California Common Beer sa regalare. Buona fermentazione!

Qual è il significato della tua selezione di birra, in particolare di una California Common, e cosa dice di te?

Hai deciso di cimentarti nella produzione di una birra che ben rappresenta lo spirito dell’America: la California Common. Si tratta di uno stile di birra nativo degli Stati Uniti, che unisce sapientemente tradizioni di produzione antiche a tecniche innovative, una vera e propria fusione di stili e sapori.

Partiamo dai dettagli tecnici: la California Common è una birra pulita e nitida, che ricorda una lager ma viene prodotta a temperature tipiche delle ale. Non solo, queste birre tipicamente americane sono piacevolmente luppolate, ma questa volta non cerchiamo aromi fruttati o agrumati; puntiamo invece su profumi terrosi e legnosi, per un risultato unico.

La California Common avrà un grado alcolico di circa 5%, e come ingrediente principale utilizzeremo il malto pale 2 row, che comporrà il 75% della miscela. Per aggingere un tocco di dolcezza, si opta per il 10% di malto caramellato, il 10% di malto Monaco e il 4% di Carapils, mentre l’1% di segale ci regalerà un accenno di piccantezza.

Il controllo della temperatura di fermentazione è fondamentale per la buona riuscita di una birra, e per farlo utilizzeremo un sistema innovativo: una bobina di raffreddamento. Questo sistema ci permetterà di far circolare acqua fredda attorno al fermentatore, mantenendo la temperatura costante e garantendo un’ottima fermentazione.

Il procedimento è ricco di dettagli: avvolgeremo il fermentatore con una giacca isolante per preservare la temperatura, e tramite un controller stabiliremo quando far circolare l’acqua fredda attraverso la bobina di raffreddamento. Anche la misurazione della temperatura interna del fermentatore sarà accuratamente controllata grazie a una sonda termica, per assicurare un risultato ottimale.

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È un’impresa affascinante, che richiede precisione e passione, un viaggio attraverso sapori e odori che si fondono tra loro, come le opere di un sapiente tessitore di trame gustative.

Così è davvero piuttosto semplice. Introdotto la pompa in una tanica con dell’acqua ghiacciata e utilizzando quella per il ricircolo. E in aggiunta, userò questo controllore di temperatura qui, con questa sonda. E questa sonda andrà nel pozzetto termico qui per monitorare la temperatura.

Ora proverò questa configurazione in un paio di scenari di raffreddamento diversi, ma prima di arrivare a ciò devo davvero preparare della birra.

Luppolo per questa; È tutto Northern brewer. Credo che vedrai molte ricette di California Common che tendono a favorire questo luppolo. Quindi lo aggiungo come mio luppolo amaro all’inizio dell’ebollizione e questo ci darà circa 35 delle 43 IBU che ci aspettiamo di ottenere da questa birra. Poi aggiungerò mezza oncia a 15 minuti dalla fine dell’ebollizione e un’altra mezza oncia al termine dell’ebollizione.

Ho messo la custodia sul fermentatore e ho trasferito il mosto ora raffreddato. È arrivato con una densità iniziale di 1.058. Quindi un po’ più alta di quanto mi aspettassi, un po’ più efficiente. Ora questo mosto deve essere raffreddato un po’ di più prima di poter aggiungere il lievito.

Una delle cose che sto riscontrando con l’ebollizione in estate è che la mia acqua sotterranea è intorno ai 80 gradi Fahrenheit, semplicemente non riesce a raffreddarsi a temperature di fermentazione. E voglio inoculare a circa 68F.

È un’ottima opportunità per provare un sistema di raffreddamento. Quindi procederò con il raffreddamento, ho il coperchio che metterò qui e stringerò. E ora in questo tappo a quattro porte, ho la bobina di raffreddamento e ho anche aggiunto il mio pozzetto termico. Lo metto lì dentro.

C’è un buco inutilizzato che verrà utilizzato per i sfiatatoi. Immergiamolo rapidamente nel disinfettante e poi mettiamolo. Ora ho collegato il mio controllore di temperatura Anvil e poi ho messo la sonda di temperatura nel pozzetto termico qui. Stà registrando che la temperatura della birra è attualmente di 87 Fahrenheit e l’ho impostata per dire che la voglio a 68 Fahrenheit.

Ora ha la luce di raffreddamento accesa, il che significa che attiverà qualsiasi dispositivo di raffreddamento usiamo per raffreddare questa roba. E questo sarà la mia pompa.

Vediamo quanto tempo ci vuole per passare da 87F a 68F.

A 68 Fahrenheit o 20 Celsius. Sì, l’ho lasciato girare mentre pulivo la birreria.

Alcune cose che ho realizzato durante questo raffreddamento, innanzitutto, l’acqua ghiacciata si scioglie, soprattutto quando passa attraverso un liquido più caldo. Quindi questo in realtà ha iniziato a rallentare una volta arrivato a circa 72 gradi, finché non ho capito che non c’era più ghiaccio qui dentro. Quindi ho aggiunto del ghiaccio, è molto più fresco adesso, e poi ha iniziato a muoversi più velocemente.

L’altra cosa che ho fatto è che di tanto in tanto avrei mescolato il mosto girando un po’ in cerchio. Il mosto è un ottimo isolante, quindi questo ha contribuito a uniformare la temperatura e assicurarsi che tutto si raffreddasse. Ma ora sono a posto.

Sono pronto per il lievito e sto usando il lievito Wyeast 2112, questo è il lievito lager californiano che sto inoculando a 68F, 20C. Quindi a temperature da ale.

Quindi aggiungiamo questo. Ed è tutto. Quindi ora entriamo nella fase due dell’esperimento di raffreddamento. Vediamo come si comporta durante la fermentazione. Quindi tutto è ancora collegato, impostato a 68F, ma la pompa non sta funzionando perché questo termometro legge che è attualmente a 68. Quindi questo si accenderà e si spegnerà secondo necessità. E controllero ogni tanto che l’acqua sia ancora relativamente fredda forse aggiungendo un po’ più di ghiaccio nei prossimi giorni.

Sono passate alcune settimane ora, e sì, questo ha funzionato davvero bene con un po’ di ghiaccio. Ha fatto un bel lavoro nel mantenere la temperatura. Voglio però sottoporre questo a un’ultima prova e cioè vedere se riesco a passare dalla mia temperatura attuale, che è di 68F o 20C, fino alle temperature del cold crash. Quindi a poco sopra lo zero.

Quindi sono curioso di vedere se ce la farà, quanto ci vorrà e quanto sarà facile mantenere quelle temperature. Quindi proviamoci.

Lasciato questo in funzione per la maggior parte della giornata. Ho scoperto che entro un paio d’ore l’ho portato a circa 45F. Ma poi tutto il ghiaccio si è sciolto. Quindi ho aggiunto più ghiaccio che ha raffreddato un po’ l’acqua, ma di nuovo, ho solo un secchio d’acqua qui.

Il fatto di non riuscire a chiudere completamente questa tanica significa che il ghiaccio continua a sciogliersi. Ma dato che non sono stato in grado di tenere il ghiaccio in questa tanica di birra, invece, ciò che farò è sposterò questo fermentatore nel mio congelatore/birratrice.

Lo porterò alla temperatura finale del cold crash di appena un paio di gradi sopra lo zero, poi lo metterò in una botte e proverò la birra.

Ok. Quind proviamo questa California Common. Ebbene, Lauren, tu non credo che tu sappia molto su questo stile, giusto?

Non ne ho idea. Ti ho chiesto e ti sei dimostrato molto vago al riguardo.

Voglio che tu la proverai e ti farai un tuo parere. Quindi diamo un’occhiata a cosa ne pensi del colore di questa.

Bene. Quindi è un’ambratura profonda, molto frizzante. Devo dire che, quando l’ho versata, la resistenza della schiuma è stata incredibile. Non si è assolutamente abbassata. Mi ci è voluto del tempo per sistemare le telecamere oggi e, sì, è rimasta lì ed è stato fantastico. Sì, sembra davvero buona. Ok.

Ora, cosa senti al naso con questa birra? Personalmente, come che io sento come pane dolce tostato. Mmm. Sì, è molto, molto basilare. È ok. Hai ragione. È così.

Potrebbe anche essere la grande resistenza della schiuma. È come se fossi impressionato dalla tenuta della schiuma su questa. Sì.

Molto fiera ogni volta che verso una birra e si presenta bene. E poi dico: “Oh, sei tu il responsabile delle nostre bellissime miniature su questo canale”.

Sì, forse. Ok, dai al gusto qui. Ho portato questa al happy hour della vicinato venerdì scorso, tutti bevevano prima che arrivassi io.

Sì. E penso che la cosa che la maggior parte delle persone ha detto è che è molto beverina. Cioèè, come dire, è molto facile da bere.

Era un pomeriggio caldo e era perfetta per quel tipo di ambiente. Sì, è tutto piuttosto sottile. Penso che sia abbastanza sottile da dire su questa, perché ha menzionato le lager in precedenza, usa comunque un lievito lager per birerla. Ma di solito il lievito viene fermentato a temperature basse, ma ti ho visto prendere questo lievito lager e fermentarlo a temperature da ale.

Quindi pensiamo a una birra ibrida? Appunto. Si tratta di una birra ibrida. Quindi è una lager birrata come un’ale.

La birra della prossima settimana, che tu hai definito di colore ambrato. Eh eh. La birra della prossima settimana è solo leggermente più scura di questa, ma non solo birrerò la birra della prossima settimana, ma avrò anche una mano nella preparazione degli ingredienti. Quindi è tutto per la prossima settimana.

Ne sei? Sì, lo sono. Ma per ora, cin cin!