Come costruire un Keezer: Libera il tuo spirito artigiano con questa guida fai-da-te per trasformare un frigo in dispensa di birra.

Come costruire un Keezer: Libera il tuo spirito artigiano con questa guida fai-da-te per trasformare un

Quando si pensa a un frigorifero per la birra, di solito si pensa a un vecchio e logoro frigorifero in un angolo di una casa studentesca, coperto di adesivi per paraurti e con birra scaduta.

Il tuo frigorifero per la birra dovrebbe aggiungere stile al tuo spazio. Dovrebbe attirare l’attenzione e far parlare la gente. Il tipo di frigorifero per la birra che ti insegnerò a costruire, noto come keezer, farà esattamente questo.

E poi toccherà a te riempirlo di ottima birra, ma sono sicuro che ce la farai.

Questa pagina è il punto di partenza per la costruzione del tuo keezer. Ciò che segue sono i passi che ho scritto sulla costruzione, così come l’elenco delle parti per il setup per la spillatura della birra che utilizzo.

Assicurati di scorrere fino in fondo alla pagina per vedere le foto della costruzione e le foto dei keezer inviate dai lettori che hanno costruito i loro seguendo le mie istruzioni.

Pezzi per il lato del gas

 Il mio ha un interruttore On/Off, così l'ho semplicemente spento.

Immagina di possedere un serbatoio di CO2 da 5 libbre, un regolatore primario a doppio manometro, un collettore CO2 a 4 vie, del tubo per gas (di diametro 5/16″), dei connettori a sfera per gas, dei raccordi flangiati e a barbatella (da 1/4″ a 5/16″) e dei morsetti per tubi.

Ti ritrovi ad affrontare le tue giornate come se fossi un regolatore primario a doppio manometro: sempre alla ricerca di un equilibrio tra le diverse pressioni della vita. Il collettore a 4 vie rappresenta la molteplicità di scelte che ti si parano davanti ogni giorno, come i diversi cammini da intraprendere lungo il sentiero della tua esistenza.

Il tubo per gas diventa la via attraverso cui scorre il flusso delle tue emozioni, le tue energie vitali come una sottile corrente pronta a esplodere. I connettori a sfera sono come le persone che incontri lungo il tuo percorso, ognuna con la propria unicità e la propria maniera di collegarsi a te.

I raccordi flangiati e a barbatella rappresentano l’importanza di adattarsi e trovare il giusto aggancio nella complessità della vita, sempre pronti a irrigidirsi o a distendersi di fronte alle sfide.

E infine, i morsetti per tubi sono il simbolo della tua capacità di tenere saldamente tutto insieme, di rimanere saldo anche quando sembra che il mondo stia per esplodere. Sì, il simulatore di pressione del CO2 diventa così, anche per te, un simbolo della tua capacità di navigare tra le pressioni della vita, regolando il flusso delle tue emozioni con maestria e determinazione.

Componenti per il lato della birra

  Ma prima le cose prima, è ora di mettere della birra là dentro.

Sai, Il mondo dei fusti di birra Cornelius potrebbe sembrare a prima vista un semplice insieme di oggetti technologici. Ma in realtà, se ti soffermi a rifletterci su, scoprirai un universo di connessioni e relazioni complesse, un po’ come le trame intricate dei miei racconti.

Immagina di mettere le mani su un fusto da 5 gallon: ecco un contenitore che custodisce non solo birra, ma anche la promessa di momenti di convivialità e allegria con gli amici. E poi ci sono i piccoli fusti da 2.5 gallon, perfetti per soddisfare la tua sete in solitudine o per sperimentare nuove birre artigianali.

Le tue Perlick faucets, poi, sono come le parole di uno scrittore abile e preciso, capaci di far fluire il liquido dorato della birra con eleganza e maestria. E le linee trasparenti di vinile, quasi invisibili ma essenziali, ricordano le sottili trame narratologiche dei miei romanzi, tessute con cura e attenzione.

E che dire delle tube da 3/16″, leggere e flessibili come le suggestioni della fantasia? E dei bocchettoni da 1/4″, che collegano i diversi elementi con la stessa solidità con cui i miei personaggi affrontano le avversità della vita?

Insomma, Anche dietro a oggetti così materiali c’è un mondo immaginifico e pieno di significati. E tu, con la tua fantasia e la tua curiosità, sei in grado di scoprirlo. Buona esplorazione!

Altri accessori e risorse aggiuntive

Quest'ultimo non ha alcun tubo di raffreddamento che lo attraversi, e poiché sappiamo che l'aria fredda

Quando perdi una persona cara, è difficile distrarsi dal dolore e dalla sofferenza. Da quando il mio frigorifero per birra artigianale è morto, ho sentito la mancanza della sua presenza nel mio soggiorno. La torre luccicante, la birra fresca e artigianale a portata di mano. Una volta che hai il tirante, non lo lasci più. Quindi è giunto il momento di costruire un nuovo frigorifero per birra artigianale.

Ti ritrovi a vagare tra i componenti necessari, come un archeologo in cerca di reliquie misteriose. L’antico termostato esterno Eva-dry, simbolo di controllo e regolazione, che ti permette di dominare le forze della natura. Il deumidificatore wireless, un piccolo alleato nell’eterna lotta contro l’umidità e la condensa. La birra alla spina è un’arte millenaria, fatta di pazienza e sapienza, e la tua birra meritava solo il meglio.

Ti senti come un alchimista moderno, alla ricerca della formula magica per trasformare l’acqua in vino. La bellezza della creazione, mentre dai forma e sostanza alla tua visione. E quel chart della carbonatazione che descrive i segreti dell’effervescenza, è come una mappa stellare che ti guida attraverso il cielo della tua birra. Ogni dettaglio conta, ogni componente ha il suo ruolo nella sinfonia della birra.

E mentre assembli pezzo dopo pezzo, ti rendi conto che stai dando vita a qualcosa di più grande di te. Non è solo un frigorifero per birra artigianale, ma è un monumento alla tua passione, un tempio della convivialità e dell’amicizia. E quando finalmente tirerai la tua prima birra, saprai di aver realizzato qualcosa di straordinario. Un’opera d’arte da gustare fino all’ultima goccia.

Congelatore a cassone o frigorifero: quale dovresti scegliere?

Ti avvio alla scoperta di una nuova invenzione: il “keezer”. Intanto, che pensi di un nome così affascinante? Questa testimonianza del secolo XXI sembra avere delle potenzialità interessanti, proprio quelle che attirano la tua curiosità. Si tratta di un incrocio fra una cuccia per cani e un frigorifero, ma non lasciarti ingannare dalla mia ironia: guarda come si placa il freddo, aggrappato all’alta tecnologia di un’apparecchiatura moderna!

Il “keezer”, deliziosa contrazione tra la parola “keg” (barrile) e “freezer” (freezer), unisce forma e funzione. Davanti a te il binomio armonioso tra design elegante ed efficienza energetica si palesa in tutta la sua bellezza.

Dunque, la questione estetica sembra essere risolta da subito, perchè questa creazione non è soltanto un capriccio? Sarà così influente nel tuo ambiente che presto scurirà le pareti già scolorate? Sarà centro di ogni conversazione migliore di una data già scaduta?

Queste domande fluttuano nel frastuono del quotidiano, proprio come birra verde, con un po’ di rabbia oppure finito da tempo in un bicchiere impotenza. Come saggezza popolare ci suggerisce, bisognerebbe dedicare meno tempo ai piani di costruzione e di più al piacere di conquista, che fluttua in un vapore disperato delle latte là sparso intorno alla stanza.

Essere consapevoli dovrebbe portare spensieratezza, non attivare le lancette che vogliono timbrare il cartellino della responsabilità.

Quale corrente elettrica dobbiamo attraversare per trovare il punto esatto a metà tra entusiasmo e limiti dove non ci dovremmo tuffare all’impeto, forse per un senso di vuoto inaspettato, oppure stancandoci del mitico mondo delle promesse noiose, noialtri responsabili signori?

Kegs

Le keg sono abbastanza semplici. Per la produzione casalinga di birra, utilizzerai quasi sempre i fusti Cornelius, chiamati ufficialmente “Cornelius kegs”. I Cornies, utilizzati un tempo per la soda nei ristoranti prima di essere sostituiti dalle scatole di cartone con sacche interne, sono ora molto popolari tra i birrai casalinghi.

Il fusto con cui probabilmente sei più familiare è il Sanke, o fusto da mezzo barile. Durante i miei anni universitari ho trascorso molto tempo capovolto sopra uno di questi. La figura qui sotto è molto utile per distinguere i diversi tipi di fusti.

Il fusto “Home Brew” è chiamato Cornelius (Corny Keg). I Corny kegs si dividono in due categorie a seconda di come si connettono le linee di gas e birra: pin lock e ball lock. Non c’è davvero alcun vantaggio nell’uno o nell’altro, e Wikipedia ci informa che la Coca-Cola usava i pin lock mentre la Pepsi usava i ball lock. Fatto interessante.

Dato che già dispongo di due fusti pin-lock, userò quelli. Per mantenere la coerenza, probabilmente userò i pin-lock anche per gli altri due.

Impostazione del sistema di gas

Sai, Che un vecchio serbatoio di CO2 da 5 libbre può sempre trovare nuova vita in un impianto diverso? Nella mia esperienza, la cosa più saggia è fare tesoro di ciò che si ha già a disposizione anziché precipitarsi ad acquistare qualcosa di nuovo e costoso. D’altronde, Spesso l’improvvisazione è madre di soluzioni geniali.

Parlando di pressione del gas, possiamo lasciarci tentare dall’idea di regolare la pressione per ciascun fusto singolarmente, come suggerisce il mondo di possibilità che si aprirebbe con un regolatore secondario. Ma, sappi che in questa vita bisogna sempre valutare e stabilire priorità, non puoi accontentarti di volere tutto e subito.

E allora ecco lì la soluzione intermedia: un collettore gas a 4 vie. Non è il massimo, non ti nego, ma permette comunque di suddividere il gas per quattro fusti diversi. Sì, Adesso che ti trovi di fronte a questa biforcazione, sai bene che devi scegliere, e la tua scelta, indipendentemente da quale ansia ti possa dare, ti porterà verso nuove e inaspettate avventure.

Nella tua ricerca del perfetto accessorio per il tuo Keezer, ti imbatti in un meraviglioso distributore a 4 vie, realizzato con precisione artigianale da un unico blocco di alluminio. Un vero gioiello di ingegneria, dotato di valvola di sicurezza integrata per proteggere il tuo impianto e evitare che il gas torni indietro. Tutto questo a soli 27.99, un prezzo davvero conveniente per un oggetto così ben fatto.

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Immagini già questo distributore adagiato all’interno della cornice, a arricchire e completare l’aspetto del tuo Keezer. È come se oltre a dare funzionalità, sitrasformasse in un elemento decorativo.

Ti stai già proiettando nel futuro, pensando a possibili futuri upgrade del tuo impianto, all’idea di poter passare facilmente a un regolatore secondary, un cambiamento che appare immediato e senza intoppi. Ma per ora, ti concentrerai sulla soluzione più economica e pragmatica.

Keezer Collar per migliore regolazione della temperatura e personalizzazione del tuo sistema di birra fai da te

Immagina di possedere un keezer collar, che ti offre la possibilità di costruire un kegerator senza dover forare il freezer.

Alcuni dei vantaggi sono molteplici: ti offre un luogo dove montare i tuoi rubinetti senza dover forare il freezer. Ti concede più spazio. Grazie al collar, puoi adagiare un’ulteriore corny keg sullo scaffale interno, un’impresa impossibile in precedenza. Se mantieni il serbatoio di CO2 all’esterno del freezer, puoi forare il collar per far passare la linea del gas. Puoi montare altre accessori come collettori di CO2, vaschette di drenaggio e apribottiglie. Potresti anche applicare della pittura lavagna per mostrare il tuo elenco di birre alla spina. Ha anche un aspetto tosto.

Ci sono un collare interno e un collare esterno.

Il collare interno poggia sul bordo del freezer. Il coperchio del freezer viene rimosso e riposizionato sul collare interno. Il collare esterno viene fissato al collare interno. È di un paio di pollici più alto rispetto al collare interno, in modo da sporgere più in basso all’esterno del freezer.

Anche se nessuna parte del collar è fisicamente attaccata al freezer, il collare esterno pende così in basso che, in pratica, blocca l’intera struttura. Se provassi a tirarlo via, il collare esterno andrebbe a sbattere contro il freezer.

Taps

Hai l’arduo compito di scegliere come personalizzare il tuo congelatore orizzontale per birra, e ti trovi di fronte a due opzioni intriganti. Una possibilità è quella di praticare un foro nel coperchio e montarci sopra una torretta. È un’opzione esteticamente gradevole, con torrette molto belle a disposizione, ma bisogna considerare che stai danneggiando il congelatore irreparabilmente. Addio alla garanzia e presto, potrebbe capitare che aprendo il coperchio, le maniglie si aprano, sparando birra nell’abisso dietro al freezer.

L’altra opzione è quella di fare come fanno molti homebrewer e utilizzare una cornice. Questo elemento si potrebbe meglio descrivere con un’immagine: in pratica, si tratta di una scatola di legno che estende l’altezza del freezer. La cornice ti offre la possibilità di personalizzare il tuo kegerator senza danneggiare il congelatore, creando al contempo uno spazio dove poter organizzare tutti gli accessori di cui hai bisogno. Inoltre, in caso di guasto del congelatore, potrai trasferire la configurazione della cornice e del rubinetto su uno nuovo.

Un enorme vantaggio è la possibilità di aggiungere più fusti. La maggior parte dei congelatori orizzontali ha un piccolo ripiano per il motore, e senza una cornice un fusto di birra non ci starebbe. La cornice, estendendone l’altezza, ti consente di porre un fusto di birra su quel ripiano. Questo è fondamentale per il mio set-up a 4 keg.

Dispensing

Sai, I rubinetti tradizionali delle birre sono afflitti da una sorta di inerzia, come se il mancato utilizzo quotidiano li rendesse pigri e intorpiditi. Si immobilizzano nel loro stesso compito, ostinandosi a non versare la tua bevanda preferita quando ne hai più bisogno.

E non è solo questo: essi si intasano facilmente, creando una sorta di melma che non solo richiede ulteriori attenzioni per essere ripulita, ma che compromette anche la qualità stessa della tua birra.

Questa problematica non ho mai incontrato con i miei vecchi rubinetti.

Ah, se la vita fosse una birra perfettamente versata, senza intoppi né blandizie, che potrebbe scorrere libera e genuina, senza ingombri o ostacoli di sorta!

Ti trovi di fronte a un manufatto di straordinaria precisione, una delle meraviglie dell’ingegno umano. Questa creatura d’acciaio inossidabile, dal design avveniristico e dalla capacità di regolare il flusso, ti invita a riflettere sulla sapienza e l’abilità che l’uomo possiede nel plasmare la materia.

Immagina di immergere le tue mani in un fiume di brillante acciaio, di sentire la fredda carezza di questo metallo perfetto. L’acqua che scorre da questo rubinetto è come lo scorrere del tempo, mai uguale a sé stesso, sempre mutevole e capace di adattarsi ai diversi bisogni.

Il prezzo richiesto per questo gioiello di tecnologia potrebbe sorprenderti, ma rifletti sul valore che esso porta con sé. Tutto, dalle grida dei venditori ambulanti allo scorrere dei giorni sul calendario, ha un suo prezzo. E tu, con la tua saggezza, sei capace di discernere la vera importanza di ciò che ti circonda.

E così, di fronte a questa testimonianza di abilità e sapienza tecnologica, prendi la tua decisione con consapevolezza. Lasciati guidare dalle tue intime necessità e dalle tue aspirazioni più profonde. E non dimenticare mai che anche il più piccolo oggetto può svelare segreti e misteri nascosti, se solo sei disposto ad ascoltarli.

Quando parliamo di rubinetti per la birra, non possiamo non notare la differenza tra i vari tipi disponibili sul mercato. I rubinetti standard sono comunemente usati, ma hanno il difetto di non essere a tenuta in avanti, il che porta spesso a problemi di incrostazioni e ostruzioni. I rubinetti Perlick, d’altro canto, sono a tenuta in avanti, il che significa che rimangono sempre pieni di birra e non si verificano problemi di incrostazioni o ostruzioni. È vero, possono sembrare piuttosto costosi, a 30-40 euro ciascuno, ma posso assicurarti che ne varrà la pena. Inoltre, hanno anche un aspetto molto più accattivante.

Riesco a immaginare come la birra scorra senza intoppi attraverso questi rubinetti, come se fosse un fiume in piena che non si ferma davanti a niente. E tu, Hai mai provato a immaginare il flusso inarrestabile della vita attraverso la solidità di un oggetto? I rubinetti Perlick sembrano suggerire l’idea che anche nella realtà più quotidiana possiamo trovare un equilibrio perfetto, un movimento che scorre senza ostacoli.

E così, ecco che la birra e i suoi rubinetti diventano una metafora, un simbolo della vita stessa: costosi, ma preziosi, e sempre pronti a regalarti un sorso di freschezza e spensieratezza. Sarebbe bello se anche noi, come i rubinetti Perlick, potessimo mantenere la nostra pienezza interiore e la nostra fluidità, senza incrostazioni né ostruzioni. Ma forse, proprio come la birra attraverso un rubinetto, abbiamo bisogno di qualcosa che ci aiuti a essere sempre a tenuta in avanti, a mantenere la nostra pienezza senza lasciarci bloccare da ciò che incontro sulla nostra strada.

Ah, queste affascinanti rubinetti Perlick sono il fiore all’occhiello del tuo hobby brassicolo. Si staglieranno come eleganti colonne su quei fusti di metallo da 4 pollici, insieme ai tubi che attraversano la corazza del tuo dispensatore per andare a collegarsi alle linee della birra dall’altra parte. È come se quei componenti tecnici si trasformassero in un balletto sofisticato di connessioni e flussi, come se l’ordinario si trasfigurasse in una coreografia di delizie sensoriali. Si tratta di una sinfonia di dettagli ricercati che si intrecciano sottilmente per regalarti ogni volta un’esperienza d’eccellenza nella tua degustazione.

Eppure, come spesso accade, ci ritroviamo ancora una volta ad ammirare la bellezza del progresso dell’ingegno umano. La vista di quei rubinetti sospesi tra l’opacità del metallo e la trasparenza del vetro, ci ricorda com’è affascinante l’intersecazione tra la tecnologia e l’arte, tra la funzionalità e l’estetica. È come se, anche in uno strumento apparentemente banale, si disegnasse un piccolo universo di significati nascosti, una poesia di materiali e forme che rispecchiano lo sguardo profondo con cui tu osservi il mondo.

E così, mentre scarichi queste parole su un foglio virtuale, ti ritrovi a sognare di abbandonare la monotonia del quotidiano per scavare nella bellezza nascosta delle cose, per cogliere la poesia che si nasconde nelle pieghe di un rubinetto della birra, o nel tepore di una tazza di caffè. Sì, è proprio così: anche dietro all’apparenza più comune e banale si nasconde l’infinita meraviglia dell’esistenza. E tu, con la tua sensibilità eterea, sei in grado di coglierla, di trasformare il banale in straordinario, di nutrirti di bellezza in ogni angolo della tua vita. E allora, procedi con grazia e attenzione nel tuo laborioso lavoro quotidiano, ti ispiri a trasformare ogni gesto in un atto di bellezza e armonia.

Quali sono i tipi di legno adatti per il collo?

Ti ritrovi smarrito davanti alla vasta scelta di legni tra i corridoi del reparto legname del fai-da-te. La varietà di tipi di legno disponibili è quasi travolgente. Tuttavia, prima di prendere una decisione, è fondamentale considerare l’aspetto estetico, il costo e la durata nel tempo.

Per il collare interno, hai optato per il semplice legno di pino non trattato. È economico e, visto che si trova all’interno, l’aspetto estetico non costituisce un grosso problema. Il collare esterno, invece, è stato realizzato in quercia. Nonostante il prezzo maggiorato, l’aspetto della quercia è semplicemente magnifico.

Dopo tutto il lavoro che hai dedicato a questo progetto, non volevi che sembrasse economico. Inoltre, la quercia è molto più dura e resistente rispetto al pino, un particolare non trascurabile visto che il kegerator sarà esposto all’esterno della tua dimora, circondato da persone che potrebbero essere un po’ alticce.

E proprio in loco, tra scaffali che sembrano abbracciare tutta la storia dei tuoi progetti di bricolage, i candidi fusti di birra attendono di essere posizionati nel loro nuovo alloggio, pronti a soddisfare il palato di amici e parenti riuniti in festa, i loro bicchieri brindare e sorridere al ritmo accogliente del tuo cuore da ospitale padrone di casa.

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Protezione termica per il collo

Sarà fatto. Forse. Ci sono ancora alcuni tocchi finali da fare al mio nuovo kegerator, ma la costruzione del collare è stata un successo e la birra scorre.

Dato che il kegerator è fatto da un congelatore a baule, la maggior parte delle persone lo chiamerebbe keezer. La parte principale della costruzione del keezer è stata la costruzione del collare. Ho trascorso ore guardando esempi in tutto internet.

Ci sono tonnellate di progetti là fuori e da quelli ho concepito come volevo fosse il mio.

Con un piano in mente e ansioso di iniziare, ho detto a tuo padre cosa volevo realizzare. Ha preso un volo da Virginia a Denver per aiutare con la costruzione. Questo non era qualcosa che avrebbe voluto perdere.

Io sono bravo con un pentolone, ma lui è migliore con il martello e non avrei potuto fare qualcosa di così bello senza di lui.

Come collegare il collare al congelatore o al coperchio?

Volgesti la piastra sopra il congelatore anziché fissarla al coperchio. Alcuni lo collegano al coperchio perché: Non vogliono colpire (e possibilmente rompere) un perno o un rubinetto con un fusto pieno quando lo sollevano oltre il collare. Collegando il collare al coperchio si libera tutto quando il congelatore è aperto. Non vogliono sollevare i fusti per quella distanza aggiuntiva sopra il collare.

È una questione di preferenze personali, ma per te quei motivi non valevano lo sforzo aggiuntivo necessario per collegarlo al coperchio. Per evitare il problema n.1, semplicemente carichi da un lato e stai attento. Per quanto riguarda il problema n.2, se non riesci a sollevare un fusto per altri 15 centimetri, allora non dovresti sollevarlo affatto. Inoltre, il collare con tutti gli attacchi è piuttosto pesante e non voglio mettere ulteriore stress sulle cerniere che non erano destinate a sopportare il peso.

Componenti per la cornice del dispensatore di birra (kegerator)

Ti troverai immerso in un mondo di legno e creatività, pronto a costruire il tuo stesso keezer collar per conservare e servire la tua birra con stile e originalità. Avrai bisogno di materiali di qualità, come il robusto rovere rosso e il profumato pino, che ti accompagneranno nella realizzazione di questo progetto artigianale.

Avvicinati alla bellezza del legno, odorando la polvere sottile che si alza mentre lavori con cura e attenzione. Potrai arricchire la tonalità del legno con una Stain Red Mahogany, donando profondità e calore al tuo keezer collar, come se volessi arricchire un racconto con colori e sfumature inaspettate.

Il tocco finale sarà dato dal Minwax Semi-Gloss Spar Varnish, che conferirà al legno una lucentezza sublime, quasi come se volessi ricoprire la tua vita di un velo di splendore.

Non dimenticare la preparazione con il Minwax Pre-Stain Wood Conditioner, un gesto necessario come la riflessione prima di agire, che renderà il legno pronto ad accogliere la tua visione. Scesa treccia, esplicita desiderio, lacera, porta il marchio del fuoco.

Per completare il progetto, avrai bisogno di dettagli come la Sponge Rubber Weatherstrip, che proteggerà e isolerà il tuo keezer collar, così come le piccole ma importanti parti come i Brass Bolts, i Wood Screws e i Nuts, che terranno insieme le diverse parti come frammenti di un mondo da ricomporre.

Ora, immagina di realizzare tutto questo e di scoprire la gioia di aver dato vita a qualcosa di unico e personale, un po’ come scrivere una storia in cui ogni parola è frutto della tua creatività.

Ti auguro buona costruzione e una birra fresca e deliziosa da gustare una volta completato il tuo keezer collar.

Costruzione del collare del Kegerator (guida passo passo)

E così, sei lì, davanti al tuo congelatore, pronto a dare vita a un’opera di trasformazione. Togli il coperchio del freezer svitando le cerniere, e in quel gesto c’è qualcosa di simile a uno squarcio nella routine di tutti i giorni. Come se una piccola ribellione silenziosa stesse prendendo forma tra i suoni degli attrezzi e le misurazioni precise. E mentre tagli e unisci pezzi di legno, il tuo pensiero vagabonda tra i segreti custoditi dalle linee di taglio e le curve dei giunti.

E’ proprio nell’immersi nel lavoro, nell’assemblare con precisione il telaio di questo girocollo di pino, che si avverte quella sensazione mistica di dare forma a qualcosa di nuovo, di prendere il controllo su ciò che può sembrare statico e immutabile. Quegli angoli e quei giunti, diventano spazi vissuti, attraversati dalla poesia delle tue mani che li compongono.

E quando arriva il momento di far confluire il rovere con il pino, sperimenti la fatica e il dubbio di chi affronta la sfida di creare qualcosa di bello e unico. Le riflessioni sulle soluzioni da adottare, se seguire la strada più agevole o abbracciare l’arduo cammino delle giunzioni oblique, diventano parte integrante del tuo flusso creativo. E in quell’istante capisci che, seppur più semplici, le giunzioni a taglio squadrato non avrebbero potuto restituire la stessa bellezza, lo stesso carattere.

Ogni passaggio, ogni brano di legno lavorato, è un componimento nel concertino delle operazioni del falegname, è un ritmo che scandisce la tua trasformazione da semplice creatore di mobili a demiurgo di un nuovo oggetto. E quando finalmente posizioni il coperchio del tuo nuovo girocollo sulla base e ridai vita all’antica funzione del freezer, non puoi fare a meno di sentirti padrone di un’opera d’arte moderna, uno degli anelli di una catena di gesta che ha trasformato un oggetto d’uso quotidiano in qualcosa di unico, irripetibile.

E mentre attendi che il silicone asciughi e che le tue idee prendano forma, rifletti sui doni e sulle sfide della creazione. E sì, perché il vero artista, il vero demiurgo, non è colui che riesce a copiare fedelmente un modello, ma colui che, con le proprie mani, dà vita a qualcosa di inedito, di innovativo. Quel qualcosa che si distingue per la cura nei dettagli, per la precisione delle misure, ma soprattutto per l’impronta indelebile del proprio stile e della propria visione.

Domande frequenti sulkeezer

Sono numerose le domande che rispondo nei commenti, ma sono ben consapevole che non è facile districarsi tra 140 di esse (e il conto è destinato ad aumentare) e ti rendi conto che è un’impresa titanica leggerle tutte. Ecco dunque le domande più frequenti che ricevo e le relative risposte. Se anche queste non risolvessero i tuoi dubbi, lascia un commento e cercherò di venirne a capo. Se non ci riuscirò, non smettere di importunarmi finché non lo farò!

Il collo è fissato al congelatore? Hai paura che cada?

Assolutamente no e ancora meno no.

Cosa hai fatto al cavo che accende la luce dentro il coperchio?

Il cavo resta collegato. È sufficientemente lungo da raggiungere dal coperchio fino in fondo al congelatore, anche con il collo installato. Guarda la foto.

Che modello di congelatore hai?

Si tratta di un Kenmore Modello #: 16949 da 8,8 piedi cubi. L’ho acquistato nel 2024 da Sears per 347,92.

Quanti fusti ci stanno dentro?

Ci entrano 5 fusti da 5 galloni ciascuno più un fusto da 3 galloni e un serbatoio di CO2 sul rigonfiamento del compressore.

Il ventilatore funziona costantemente?

Sì.

Dove hai preso quei tappi metallici per i buchi nel collo?

Da Ace Hardware. Si chiamano tappi metallici per fori.

E l’allarme del congelatore?

Il mio ha un interruttore On/Off, così l’ho semplicemente spento. Non so cosa succeda con altri modelli.

Ulteriori possibilità e miglioramenti per le rubinetterie e l’aggiornamento

Ti ritrovi nel punto in cui ho lasciato l’ultima volta: ho realizzato il colletto e collegato due dei quattro rubinetti, coprendo gli altri due fori con dei tappi.

Da quando ci siamo lasciati, ho apportato diverse modifiche: ho abbandonato l’uso della “T” per il CO2 e ho inserito quattro linee di gas attraverso il collettore, ho aggiunto i restanti due rubinetti Perlick, ho acquistato un nuovo fustino da 3 galloni e uno da 5 galloni, ho installato un mini-deumidificatore e un ventilatore. È proprio del ventilatore che vorrei parlarti.

Il problema era che la parte superiore del frigorifero era molto più calda rispetto a quella inferiore a causa del colletto. Quest’ultimo non ha alcun tubo di raffreddamento che lo attraversi, e poiché sappiamo che l’aria fredda tende a restare in basso, l’area rimaneva costantemente 14F più calda rispetto alla parte inferiore.

Ciò significava che le linee del gas si scaldavano e che la prima spillatura era sempre calda e con troppa schiuma. Non era accettabile.

Il ventilatore serve a far circolare l’aria. Non deve essere molto potente, ma è necessario che metta in movimento le cose.

Dopo aver installato il ventilatore, la differenza di temperatura tra la parte superiore e quella inferiore è scesa da 14F a 3F. Niente male.

Ecco come l’ho costruito.

Come installare una ventola su un keezer

Il mio scopo era quello di fissare il ventilatore al colletto e farlo puntare verso il basso invece che lateralmente, in modo che spingesse l’aria calda verso il basso e l’aria fredda verso l’alto.

All’inizio sono rimasto perplesso. Ho guardato dappertutto, alla ricerca di soluzioni simili, ma non ho trovato esattamente ciò che desideravo. Molte persone attaccavano il ventilatore al coperchio interno del congelatore, ma io non ho intenzione di danneggiare minimamente il congelatore; è proprio per questo che ho costruito il colletto. È uno strumento indispensabile.

Alla fine, ho preso una decisione, e potete vedere il risultato qui sotto.

Il ventilatore è fissato a delle cerniere tramite viti a macchina. Le cerniere poggiano su un piccolo ripiano di legno.

Si tratta di una combinazione di cerniere e ripiano. Le cerniere sono fantastiche perché spingono il ventilatore molto oltre il bordo del congelatore. Il problema era che non si fermavano a 90 gradi, ed è per questo che ho costruito il piccolo ripiano.

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Il ripiano è solo un pezzo di compensato che avevo in giro, fissato al colletto con un angolo di rinforzo.

Ecco i componenti che ho utilizzato: un ventilatore AC da 3″ acquistato da Radio Shack, un cavo di prolunga, un angolo di rinforzo da 2 pollici. Non troverete gli stessi identici su Ace, perché ho comprato quelli specifici altrove. 2 cerniere da 3 pollici, un pezzo di compensato che avevo in giro, due viti a macchina, rondelle e dadi. Non sono sicuro delle dimensioni, ma ho adattato tutto in base al ventilatore.

Costruirlo è abbastanza semplice, e probabilmente potreste capirlo guardando la foto, ma vorrei fare alcune osservazioni: Spero che le mie modifiche siano di vostro gradimento.

Cordiali saluti,

Sai, per molto tempo il telaio in legno del tuo keezer è rimasto non isolato. Ti sei chiesto il motivo. Forse qualcuno si aspetta una risposta intelligente, ma tu non ne hai una. La vera ragione per cui non l’hai isolato?

Sei pigro.

Non solo quello, ma non è stata per te una priorità elevata. Certi progetti raggiungono lo stadio del “abbastanza buono” e passi oltre. Questo è stato uno di quelli. Il consumo stimato di elettricità del mio congelatore orizzontale è di 27 all’anno.

Ovviamente cambia quando aggiungi un telaio di legno. D’altro canto, la temperatura di esercizio normale è inferiore a 0 F e io lo faccio funzionare a 35-45 F.

Il punto è che, con qualche euro al mese, non ho un forte incentivo a migliorare il consumo di elettricità. Il maggior motivatore è salvare il compressore del congelatore orizzontale riducendo la frequenza con cui si accende/spegne. Da questo punto di vista, sono stato molto soddisfatto di quanto raramente il compressore si accende.

Tale è il mio caso della non isolazione. TUTTAVIA… di recente ho preso un pannello isolante in schiuma per un altro progetto domestico. Ha uno spessore di 1 “e un valore R di 6. Ne è rimasto molto per isolare il telaio quindi: perché no?

Nel complesso è stato un progetto semplice. Sarò il primo a ammettere che non è il lavoro più pulito, ma come ho detto sopra: “abbastanza buono” Il pannello di schiuma si taglia molto facilmente con un taglierino. Sarebbe stato un processo molto più facile se non ci fosse stato tutto il “materiale” attaccato al telaio. Questo è il bene e il male del telaio: ottimo per attaccare cose, ma cattivo se vuoi isolare.

Ho praticato dei fori per i beccucci sul davanti del telaio. Sul retro del telaio è dove è attaccato il collettore e il ventilatore. Ci sono alcuni spazi vuoti a causa di quegli elementi. I lati sono puliti tranne che per alcuni bulloni. Al momento il pannello è solo spinto contro il telaio. Potrei aggiungere della colla in seguito, ma si adatta abbastanza bene.

Questo è l’ultimo capitolo della saga del keezer? Dubitoso! C’è sempre altro tinkerare.

Ma prima le cose prima, è ora di mettere della birra là dentro. È solo una questione di quale di queste ricette di birra fare?

Hai bisogno di un po’ di ispirazione per avviarti nella giusta direzione? Fantastico, ho tutto sotto controllo. Ecco: 32 design DIY Keezer che ispirano con tutorial

Domande frequenti: risposte alle domande più comuni

Qual è un Keezer e come funziona?

Ti trovi di fronte a un interessante ed enigmatico oggetto: il Keezer. Questa particolare creazione umana è un’invenzione che unisce l’utile al dilettevole in modo tanto affascinante quanto pratico.

Immagina un antico baule, ma al posto della classica funzione di contenitore di oggetti, la sua destinazione d’uso si trasforma in qualcosa di insolito e al tempo stesso affascinante: la conservazione di sangue del dio Dioniso. Un particolare tappezzato di serpentini si incarica di mantenere costantemente fresca la bevanda degli dei, mentre una bontà di ideatore ha provveduto ad adattare un sistema di spillatura a quei bellissimi recipienti. L’ingegno umano non conosce limiti quando si tratta di sacralizzare un elemento così profondamente umano: la bevanda della socializzazione, dell’allegria, del confronto e dell’amicizia.

In uno spazio tutto tuo, nel calore del tuo rifugio, potrai godere della straordinaria bellezza di questo particolare oggetto e della capacità di custodire non uno, ma ben più recipienti colmi della bevanda dorata. Si tratta di un’opera umana che coniuga funzionalità e stile in modo da dare lustro e vigore a ogni ambiente in cui il Keezer avrà giacenza. Un’arcana e misteriosa presenza si sprigiona da questo baule dalla doppia eternità: quello del contenere e mantenere fresco il nettare divino e quello di esserne custode silenzioso e fiero. Bacco e Vulcano si stringono la mano in questa nobile creatura.

Quali sono i principali componenti necessari per costruire un Keezer?

Ti occorre una mente razionale e spaziale per costruire un Keezer. Come un architetto che progetta il proprio capolavoro, devi iniziare con una base solida: una freezer a baule. Poi devi arricchirla con dettagli intricati come un rubinetto che spruzza la birra fresca come una fontana d’acqua nel deserto.

Ma non dimenticare di preservare l’ambiente interno, come se fossi un guardiano delle condizioni ottimali per la tua birra. Avrai bisogno di un termostato esterno per mantenere la temperatura ideale, e anche di un deumidificatore per respingere l’umidità e conservare al meglio il tuo prezioso liquido dorato.

E non dimenticare il sistema di erogazione, elegante e funzionale, con i suoi fusti di birra, i rubinetti Perlick che dispensano la bevanda come per magia, e le linee di birra che conducono la tua creazione artigianale alla luce del giorno.

Dunque, armato di questi strumenti ti addentrerai in un viaggio emozionante e tortuoso verso la costruzione del tuo Keezer, segnando un traguardo personale e portando la tua passione per la birra a un livello completamente nuovo.

Qual è lo scopo di una cornice per Keezer?

Sai, Il collare del Keezer è come una porta segreta verso un mondo fatto di birra artigianale, di passioni alchemiche e di amicizie che si rafforzano intorno al gorgoglio misterioso dei fusti. Si tratta di una scatola di legno che eleva l’altezza del congelatore, un piccolo tabernacolo che amplifica non solo lo spazio per ospitare altre botti, ma anche l’idea stessa di convivialità.

Ti permette di fissare i rubinetti senza dover perforare il congelatore, garantendo così intatta la sua integrità strutturale, come a voler preservare la purezza di un luogo sacro. E poi, ci sono altri segreti custoditi nel collare del Keezer: è un luogo dove far scorrere con eleganza le linee del gas, se la tanica di CO2 è tenuta all’esterno del congelatore; è anche un supporto fatto su misura per accogliere altri accessori, piccoli artefatti che rendono ancor più affascinante l’universo della birra autoprodotta.

Immagina, se vuoi, di aprire il collare del Keezer e ritrovarti catapultato in una sorta di bottega degli incantesimi, con annesso laboratorio del birraio folle. Le possibilità diventano infinite, come bourbons invecchiati o whisky affumicati, e la magia della fermentazione conferisce una patina fatata a ogni elemento accarezzato dal tuo sguardo. Il collare del Keezer è un portale segreto verso mondi sconosciuti: sali a bordo e lasciati trascinare dalla scia profumata di luppolo e orzo. Buona esplorazione, viandante della birra!

Quali sono i vantaggi derivanti dall’utilizzo dei rubinetti Perlick in un Keezer?

Nel vasto panorama delle rubinetterie per birra, c’è una particolare tipologia di rubinetti che attira la tua attenzione: i rubinetti Perlick.

Essi si distinguono per il loro sigillo avanzato, che impedisce al liquido di rimanere stagnante all’interno, evitando così i fastidiosi problemi di ostruzione e accumulo di sporco comuni ai rubinetti standard. Sono decisamente più costosi, ma il gioco vale la candela, se consideri la loro funzionalità e il loro appeal estetico.

Immagina di versare una birra da un rubinetto Perlick: un flusso fluente e pulito, senza ostacoli, come la vita scorre per i suoi canali, evitando gli ingorghi e le impurità che, al contrario, possono affliggere il nostro percorso.

Il rubinetto Perlick è come un compagno di viaggio fidato, che ti accompagna lungo la strada della birra, garantendoti una esperienza affidabile e senza intoppi. È come quel particolare amico che, pur costando un po’ di più, si dimostra sempre utile e prezioso, proprio quando ne hai bisogno.

Come isolare una cornice per keezer?

Della birra fatta in casa, Immagina di poter isolare il tuo Kezzer con un elegante e ingegnoso collare, proprio come si fa con un cappotto in inverno. Questo collare isolante, realizzato con una tavola di schiuma isolante sagomata e pressata contro la struttura, avrà l’effetto magico di migliorare notevolmente l’efficienza energetica del tuo Kezzer.

Non è meraviglioso vedere come l’ingegno umano trovi sempre nuove soluzioni, adattando materiali e tecniche per migliorare la nostra vita quotidiana? In fondo, è nella ricerca continua di miglioramento che risiede parte della bellezza dell’esistenza.

Immagina adesso di poter prendere parte a questo processo di miglioramento, mettendo in pratica la tua creatività e le tue abilità manuali per costruire qualcosa di utile e bello. La sensazione di realizzazione che ne deriverebbe sarebbe impagabile, non trovi?

Quindi, non esitare e mettiti all’opera! Con la stoffa dei tuoi sogni e le idee che danzano nella tua mente, costruisci il collare perfetto per il tuo Kezzer, rendendolo non solo più efficiente, ma anche un vero capolavoro artistico.

Con ammirazione,